L'uomo nero L'uomo nero

L'uomo nero

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Un misterioso e inafferrabile serial killer, soprannominato dalla stampa l'Uomo Nero, colpisce all'interno delle stazioni della metropolitana di Roma, seminando il panico fra la popolazione. Il primo delitto avviene la vigilia di Natale, l'ultimo la vigilia di Pasqua, nel mezzo tre mesi di assoluta follia in cui l'intera città sembra precipitare. Roma ancora una volta nella sua storia si trova a rivivere l'eterno conflitto fra bene e male, fra lo splendore di una città millenaria e il miasma pestilenziale della barbarie umana, fra la sua grandezza e le sue secolari miserie.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
2.0  (1)
Contenuto 
 
3.0  (1)
Piacevolezza 
 
3.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
L'uomo nero 2016-08-09 08:41:52 Vincenzo1972
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Vincenzo1972 Opinione inserita da Vincenzo1972    09 Agosto, 2016
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Chi ha paura del buio?

L'uomo nero nato dalla fantasia del giovane scrittore pugliese Luigi Sorrenti, ormai trapiantato in Roma da diversi anni, non è certo il leggendario fantasma che si nasconde nell'armadio o sotto il letto dei bambini come da antica tradizione popolare bensì è un uomo in carne ed ossa che si muove tra le strade della città eterna, con la stessa leggendaria ed inquietante capacità di mimetizzarsi nel buio, di rendersi invisibile nell'oscurità.
Proprio per questo motivo il violento serial killer che miete le sue vittime agendo indisturbato presso le fermate metropolitane di Roma viene subito additato dalla stampa con lo spaventoso appellativo dell'uomo nero.
Pur essendo doveroso ammettere, e da residente capitolino potrei confermarlo, che la ferrovia metropolitana di Roma non si distingue certo per la sicurezza ed i sistemi di sorveglianza, rimane pur vero che se un uomo riesce a portare a termine decine di delitti efferati senza lasciare la minima traccia o possiede effettivamente poteri soprannaturali oppure la trama del romanzo architettata dall'autore si poggia su pilastri traballanti.
Tanto più che, come ogni serial killer che si rispetti, anche l'uomo nero ha una sua peculiarità, la sua firma inconfondibile: dopo aver portato alla morte il povero malcapitato di turno con un cappio di canapa, ne recide tante dita dalle mani in numero pari all'ordine di esecuzione della vittima; quindi per la prima vittima un dito in meno, per la secoda vittima due dita in meno, e così via sino all'ultima vittima che si ritroverà, ahimè, senza alcun dito.
E se la polizia necessita di 4 vittime per intuire questa curiosa progressione aritmetica (sarà forse il caso di introdurla nei test psico-attitudinali di ammissione al corpo ?!?), non c'è da meravigliarsi che occorrerà completare il conteggio delle dita su entrambe le mani prima che la polizia catturi questo fantomatico serial killer.
Anzi riteniamoci fortunati che l'assassino non abbia avuto modo di continuare con le dita dei piedi.
Se perdonate il tono un pò faceto di questo mio commento, giusto contrappeso ai cruenti dettagli della trama sopra riportati che potrebbero infastidire i più impressionabili, vorrei comunque assicurare che nel romanzo i dettagli truculenti sono ridotti al minimo indispensabile previsto dal genere thriller in cui esso ricade.
Tuttavia, seppure apprezzabile il tentativo di dar vita su carta ad un nuovo mostro, il mostro di Roma, più spietato e micidiale di quelli che hanno realmente occupato le prime pagine della cronaca italiana, in primis il mostro di Firenze, il giovane Sorrenti manca in questo libro di quella maturità ed esperienza letteraria tale da poter raggiungere l'obiettivo senza cadere nella banalità e nel paradosso.
E' un'impresa troppo ardua la costruzione di una trama 'poliziesca' di tal portata che si dipani tra le strade di Roma senza buchi e falle.
Anche lo stile di narrazione mi sembra alquanto 'acerbo', giovane: alcune volte quasi affettato, altre eccessivamente didascalico con scelte linguistiche più adatte ad una testata giornalistica:
"un feroce serial killer si aggirava indisturbato per le vie di Roma e le forze dell'ordine, lontanissime dal clamore mediatico che il caso stava suscitando, lottavano strenuamente per interrompere la tragica scia di sangue e di morte".
Difetti ampiamente corretti dall'autore nell'opera successiva, 'Immagina i corvi', che reputo di gran lunga più piacevole rispetto a questo primo romanzo.

Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'orizzonte della notte
Pesci piccoli
Omicidio fuori stagione
Tutti i particolari in cronaca
Il giudice Surra e altre indagini in Sicilia
La forma dei sogni
Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America
Soledad. Un dicembre del commissario Ricciardi
Sua Eccellenza perde un pezzo
Il sale sulla ferita
L'educazione delle farfalle
Il cliente di riguardo
L'ultimo ospite
La morra cinese
Colpo grosso ai Frigoriferi Milanesi
Colpo di ritorno