Narrativa italiana Gialli, Thriller, Horror Un conto aperto con la morte
 

Un conto aperto con la morte Un conto aperto con la morte

Un conto aperto con la morte

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Per il famoso scrittore di libri gialli, Emanuele Vasco, il nuovo romanzo si rivela un’impresa quasi impossibile. Perché questa volta non c’è finzione, deve scrivere di un’indagine vera. Anzi di una vita intera a seguire le tracce, a cercare il colpevole. La vita di Bacci Pagano. L’investigatore dei carruggi non ha nessuna intenzione di finire in un libro. Fino a quando il suo intuito infallibile non gli dice di fidarsi di quello scrittore. I due scavano nel passato di Bacci Pagano, e arrivano a ricostruire quel fatidico giorno in cui qualcuno ha tentato di uccidere Bacci. Forse perché aveva scoperto troppo. Bacci Pagano deve sapere. E se non può indagare di persona, in Emanuele Vasco ha trovato un valido alleato. Un alleato che a sue spese scopre che il male esiste davvero.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuto 
 
5.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Un conto aperto con la morte 2015-06-29 03:27:45 Bruno Elpis
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    29 Giugno, 2015
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Lo scafandro del detective

“Un conto aperto con la morte” di Bruno Morchio è la prosecuzione della storia narrata nel precedente romanzo “Lo spaventapasseri”.

Bacci Pagano, il detective bello e dannato che opera nella città della Lanterna, ha subito un attentato nel quale ha riportato un grave danno alla colonna vertebrale. In attesa del rischioso intervento chirurgico dall’incerto esito, vive con impazienza e tormento la propria inabilità temporanea (“Imbragato com’era nello scafandro ortopedico”), costretto all’inerzia forzata nel suo appartamento. Gli amici, il senatore Cesare Almansi (“Figlio di una borghesia interclassista educata alla scuola di don Sturzo e Primo Mazzolari”) e Gina Aliprandi, pensano bene di distrarlo da preoccupazione e dolore affiancandogli un noto scrittore, che ha l’incarico di imbastire un romanzo nel quale narrare un caso poliziesco di Bacci (“Insomma, vuole scrivere a tutti i costi un romanzo-verità”). Detto, fatto: perché il caso da narrare è quello che Pagano sta vivendo e consiste nell’individuare ragioni e responsabili dell’attentato che l’ha colpito così duramente (“Perché tu… resti convinto che l’attentato contro di te sia collegato all’omicidio (di Adele) Semeria”).

L’idea di fondo è quella di sovrapporre realtà e finzione, vita vera e racconto della stessa per esplorarne le connessioni. Perché sia il Bacci investigatore, sia il romanziere Gian Claudio Vasco (“Il mio ruolo è quello di un alter ego”) sono, in fondo, gli alter ego dello scrittore.
Per condurre questa operazione, Bruno Morchio si avvale della ricerca psicologica: così nella casa di Bacci Pagano sfilano la figlia, la ex moglie, amici e amanti, che riportano a galla passato, trascorsi e sottofondi ideologici (“Con Clara… una relazione intermittente, come si usava allora, quando si sperimentava su tutto e anche i sentimenti venivano influenzati da una razionalità che all’ipocrisia aveva sostituito l’autoinganno della verità a tutti i costi, fra coppie aperte e improbabili comuni dove il sesso libero era insieme premio e condanna, sollievo e maledizione”).
Ma l’autore utilizza anche una tecnica interessante: il ricorso a riferimenti letterari che agiscono non soltanto da raffinato substrato (“Il pensiero d’essere tirato in ballo per distrarlo dall’idea della morte mi ricordò la storia di Sheherazade; peccato che nel nostro caso chi doveva raccontare era lui”), perché sono elementi costitutivi della trama, decisivi per la soluzione del caso. Così è per “I fratelli Karamazov” di Dostoevskj (“Del resto, quella verità appariva troppo letteraria per essere ammessa nell’aula di un tribunale”), così vengono citati “A sangue freddo” di Truman Capote e la pulsione gregaria di “Psicologia delle masse e analisi dell’io” di Freud.
Anche per questo il romanzo, finalista al Premio Nebbia Gialla 2015, può costituire spunto per interessanti riflessioni che vanno al di là del mero intrattenimento, nella splendida cornice di una Genova viva, che non è soltanto panorama suggestivo dalle finestre dell’appartamento di Bacci Pagano.

Bruno Elpis

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
... Lo spaventapasseri, dello stesso autore
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tutti i particolari in cronaca
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
Dare la vita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'età fragile
Valutazione Utenti
 
3.2 (3)
Il rumore delle cose nuove
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'orizzonte della notte
Pesci piccoli
Omicidio fuori stagione
Tutti i particolari in cronaca
Il giudice Surra e altre indagini in Sicilia
La forma dei sogni
Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America
Soledad. Un dicembre del commissario Ricciardi
Sua Eccellenza perde un pezzo
Il sale sulla ferita
L'educazione delle farfalle
Il cliente di riguardo
L'ultimo ospite
La morra cinese
Colpo grosso ai Frigoriferi Milanesi
Colpo di ritorno