Lo scudo di Talos Lo scudo di Talos

Lo scudo di Talos

Letteratura italiana

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Talos, lo storpio, è cresciuto tra gli iloti. Pastore tra i pastori. Brithos, l'intrepido, è stato allevato per essere guerriero. Nobile tra i nobili. Due fratelli separati in nome della legge più crudele di Sparta. Ma per vie tortuose il fato li riavvicina, li schiera fianco a fianco nella lotta contro gli invasori persiani. Atene e Sparta, la gloriosa vittoria di Maratona e l'eroico sacrificio delle Termopili: la grande storia dei greci fa da cornice a una splendida e tormentata storia familiare.



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Opinioni inserite: 10

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Lo scudo di Talos 2016-09-21 07:13:42 Kvothe
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Kvothe Opinione inserita da Kvothe    21 Settembre, 2016
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L' ombra del lupo

Veramente un bel romanzo di Valerio Massimo Manfredi, il mio primo. Dovevo comprare un libro da leggere per l’ estate e recensirlo come compito a casa dato dalla prof di italiano. Mi fiondo subito su Manfredi conoscendolo di fama. Indeciso tra Alexandros e lo scudo di Talos scelsi il secondo di cui mi aveva attratto la copertina con lo scudo del lupo e Sparta.


Appena iniziato ero subito galvanizzato dalla trama, belllissima molto coinvolgente e con personaggi storici inseriti e amalgamati bene. Parla di Talos, l’ Ilota zoppo abbandonato da piccolo alle pendici del monte Taigeto, dal suo padre spartano perché imperfetto e raccolto da un pastore ilota.


Quando sono arrivato alla parte dei 300 alle Termopili mi è venuto un brivido al solo leggerlo. La storia di fantasia che accompagna il romanzo è veramente bella ed avvincente. Mi sono piaciute molto le descrizioni dei riti e delle usanze spartane, facendomi percepire l’ atmosfera. Lo stile è un po’ troppo distaccato e informale per i miei gusti, ma essendo uno storico/archeologo è perdonato.

Il romanzo lo consiglio a chiunque piacciano i romanzi storici, a chi vuole approfondire bene la storia dei valorosi 300 e a chi piace l ‘antica grecia. Valerio Massimo Manfredi è uno scrittore molto preparato e se volete un romanzo storico di livello ed accurato penso non ci sia persona migliore di lui.
Ancora non mi capacito di come abbia letto fino adesso, solo due romanzi di questo stupendo autore. Sono passati anni ed ancora sono fermo a due libri.

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Appassionati di storia e di romanzi storici
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Lo scudo di Talos 2015-11-12 11:53:00 Rebel Luck
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Rebel Luck Opinione inserita da Rebel Luck    12 Novembre, 2015
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Ingiustizia sociale. Riscatto personale. Storia. L

Ingiustizia sociale. Riscatto personale. Storia. Leggenda.
La migliore opera di Valerio Massimo Manfredi.
Il miglior romanzo in assoluto del buon Massimo, non a mio parere questa volta, ma in assoluto.

Ambientato a cavallo della battaglia delle Termopoli, dove 300 valorosi Spartani guidati dal re Leonida tennero testa ad un infinito esercito Persiano.
Il protagonista è Talos, di nobili origini, ma destinato a morire alla nascita perché affetto da una malformazione ad un piede.
Ma morire non è nel suo destino.
Il padre lo abbandona sul monte Taigeto, dandogli così una possibilità e qui viene allevato, amato ed addestrato da Kritolaos, un vecchio pastore ilota, che gli darà amore, speranza, coraggio e forza, nonché uno scopo... Una grande missione.

Ingiustizia sociale e riscatto personale, sono le due linee guida di questo romanzo.
Sempre presenti in tutta la storia, fanno da perno su cui si avvolge tutta la trama,
Tutto ruota intorno a queste due importanti e pesanti caratteristiche ancora oggi così sentite, così attuali ,così ineluttabilmente, visceralmente sentite.
Ingiustizia sociale.
Riscatto personale.

La storia, quella vera piena di dettagli e tradizioni sconcertanti viene ben miscelata alla leggenda, quella plausibile talmente plausibile da risultare magicamente vera.
Magicamente Vera.
Manfredi riesce quindi nel difficilissimo compito di convincerci che tutto sia realmente successo che tutta la sua trama sia reale sia tutta storia vera.
Fantastico. Anzi realisticamente fantastico.

Ingiustizia sociale.
Riscatto personale.
Storia.
Leggenda.

Le emozioni sprigionano dalle parole ed è impossibile non arrabbiarsi, è impossibile non piangere. E' impossibile non "tifare" per il protagonista ed esultare per i suoi progressi.
Un grazie sentito a Valerio Massimo Manfredi, per questo capolavoro che non mi stanco mai di rileggere.

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Consigliato a tutti i professori delle scuole superiori che vogliono avvicinare gli allievi alla lettura ed a una visione della storia più avvincente.
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Lo scudo di Talos 2013-07-29 21:05:05 Sam93
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Sam93 Opinione inserita da Sam93    29 Luglio, 2013
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Lo scudo di Talos

A "Lo scudo di Talos" darei complessivamente quattro stelle su cinque. Ecco perchè:

-Stile: 3. Il tre è dovuto ad alcuni fattori: innanzitutto, Manfredi è uno storico, non un romanziere, ed è penalizzato, perchè purtroppo non trasmette emozioni. Questo rende il testo abbastanza freddo e distaccato, perfetto se fosse una ricostruzione storica, ma questo è un romanzo: deve incollare il lettore alle sue pagine anche attraverso le emozioni. Ad esempio, le descrizioni sono perfette, precise e concise, non noiose. Ma manca la parte emozionale del personaggio. Le battaglie a cui i personaggi assistono vengono descritte come rievocazione storica, non come una scena che il protagonista vede e alla cui vista prova dei sentimenti.

Contenuto: 5. Qui il cinque è inevitabile, perchè mi piace moltissimo il periodo storico in cui è stato ambientato. Gli eventi che rievoca sono quelli che preferisco della storia greca, per non parlare del fatto che Sparta ha sempre esercitato un grande fascino su di me. Oltre a questi fatti personalissimi, mi è piaciuta molto la trama, che è riuscita ad unire le infernali e rigidisime leggi della città con una storia non banale, ricca di colpi di scena, di perdite e ritrovamenti.
Vediamo in questo romanzo come la grande Storia si fonde ed influisce sulle piccole storie personali di ognuno. Talos, il protagonista, ne è l'emblema: è il pastore, il condottiero, il principe e il povero, il grande capo e l'eroe. Tutto questo a causa di eventi che non ha mai potuto controllare, ma che pure lo hanno coinvolto.

Piacevolezza: 4. é una media, perchè ai difetti stilistici si contrappongono una ricostruzione storica molto approfondita e una trama ben congegnata. Non è uno dei libri migliori che abbia letto, ma merita di essere scoperto fino in fondo.

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Lo scudo di Talos 2013-02-21 13:32:07 antares8710
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antares8710 Opinione inserita da antares8710    21 Febbraio, 2013
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Il coraggio e l'onore nell'antica Sparta

Molti ritengono che questo sia il migliore romanzo storico di Valerio Massimo Manfredi insieme alla trilogia Alexandros. Anche io penso che sia così. In questo racconto l'autore ha dato il massimo, preparando una trama raffinata ed efficace, arricchita da personaggi ben definiti e caratterizzati, ambientandola in un periodo storico di grande fascino. Un periodo storico che spazia dalle Guerre Persiane con la famosissima battaglia delle Termopili fino alla rivolta degli Iloti (gli schiavi di Sparta) contro gli Spartani.
In questo contesto storico ricco di colpi di scena e battaglie memorabili, troviamo la figura di Talos, un giovane spartano nato in una ricca famiglia della città, ma abbandonato dal padre sul monte Taigeto (il monte vicino Sparta dove, secondo le leggi spartane, dovevano essere abbandonati i bambini deboli o malformati) perchè con un piede zoppo. Uno spartano storpio non poteva servire la sua città in guerra: quindi doveva essere abbandonato. Talos fortunatamente viene raccolto da un pastore ilota che lo renderà un giovane forte e coraggioso, senza che venga a sapere delle sue origini nobiliari.
Un destino fatto di guerre, glorie e onori lo porterà a diventare uno dei generali più forti e coraggiosi di tutta Sparta. Ma quando si inaspriranno le tensioni tra i padroni spartani e i servi iloti, Talos dovrà compiere la sua scelta...

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Lo scudo di Talos 2012-08-02 18:26:03 Ale96
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Ale96 Opinione inserita da Ale96    02 Agosto, 2012
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La rocambolesca vita di Due-nomi

“ Nel pieno della bufera si dimentica che esiste il sole e si teme che le tenebre domineranno il mondo, ma il sole continua a splendere sopra le nubi nere e prima o poi i suoi raggi si aprono un varco per riportare la luce e la vita.”
In queste poche ma intense parole possiamo condensare il pensiero e la tragica vita di Talos/ Kleidemos, protagonista di una delle più conosciute opere di Valerio Massimo Manfredi: “ Lo scudo di Talos”.

Le vicende, che occupano una ampio spazio temporale ( dalla prima guerra persiana del 492-490 a.C e la rivolta degli Iloti spartani del 464 a.C), di questo personaggio complesso, malinconico e travagliato tra due nomi, due vite, tra il Lupo di Messenia e il Dragone di Sparta vengono suddivise in due parti.
Nella prima parte la trama è piatta, priva di colpi di scena e priva anche di originalità. Manfredi utilizza la arcinota storiella del bambino nobile abbandonato che .dopo esser stato spesso in competizione con i membri della sua originaria famiglia senza saperlo, scopre al posto sbagliato e al momento sbagliato le sue origini....
Kleidemos, figlio del nobile spartiata Aristarchos, poiché nato con un piede rattrappito e quindi, secondo le dure e crudeli leggi di Sparta, destinato alla morte, una sera tempestosa viene abbandonato sul monte Taigeto in balia dei lupi. Tuttavia un pastore ilota ( che si rivelerà essere molto di più), Kritolaos, lo trova e decide di prenderlo con sé affidandolo alle cure di sua figlia sterile e dandogli il nome di Talos, potente e leggendario gigante che aveva il suo punto debole nel piede.
Crescendo, Talos viene a scoprire l'amore per mezzo della bellissima contadina Antinea e un mondo nuovo e magico: quello degli spartiati che sotto le loro armature di bronzo onorano la loro patria guerreggiando duramente. Allora Kritolaos mostra al giovane delle armi segrete e gli insegna ad usarle per liberare in futuro gli Iloti dalla schiavitù.
Intanto è scoppiata una terribile guerra contro il Re della Persia, Serse, e allora alcuni Spartiati, compresi il padre e il fratello di Talos Brithos ( con cui aveva avuto da giovane delle risse e degli scontri) lo sceglie come assistente per le Termopili, dove i 300 spartiati inviati verranno tutti massacrati, ad eccezione di Talos, di suo fratello e di un altro guerriero perché incaricati di recapitare a Sparta un messaggio del Re Leonidas....
Riuscirà Talos a scoprire le sue vere origini, a ritrovare il suo amore Antinea ( costretta a partire lontano con il padre) e a ritornare sano e salvo nel suo villaggio immerso nei boschi del monte Taigeto?
La seconda parte è stata più bella, più emozionante e più ricca di avvenura e pathos....
Talos/ Kleidemos inizia a fare rocamboleschi viaggi in Asia e in terre fantastiche per assecondare al piano (mal riuscito) di alleanza con la Persia del re Pausania ( che Manfredi riscatta dal giudizio generale di traditore di Sparta) ma Talos si salva e riesce a ritornare nella sua città natia, divenuta sempre più dispotica e corrotta, dove capeggia, dopo aver risolto i misteri che riguardavano la sua vera famiglia, una rivolta degli Iloti ma al giovane figlio di Sparta e allos tesso tempo condottiero e guida degli Iloti aspetta una fine che mi ha lasciato un sapore dolce-amaro.

Manfredi, con il suo stile rapido, incalzante e soprattutto travolgente, riesce ad accompagnare il lettore in un meraviglioso viaggio nel tempo conducendoci in luoghi fantastici come sulla dorata isola di Cipro, dove regna il profumo di ginestra, o tra le dune e le tempeste del deserto asiatico o ancora nello sfarzo ostentato delle reggie persiane, senza mai essere prolisso o scontato.

Egli è riuscito nell'ardua impresa di amalgamare l'immaginario ma verosimile con la realtà storica creando personaggi ben delineati come Talos, Antinea e Kritolaos affiancati a personaggi storici sempre ben caratterizzati come Pausanias, Leonidas e Themistokles.

Le uniche pecche di questa piacevole opera sono state le numerose ellissi che hanno frammentato eccessivamente le vicende, il finale dal sapore agrodolce che mi ha un po' deluso e gli eccessivi lutti che a tratti ti spingevano a lanciare qualche anatema all'autore per la sua crudeltà...

Tutto sommato, la lettura è stata gradevole e anche interessante perché Manfredi si è interessato a donarci un ritratto psicologico degli spartiati che, pur essendo irrigiditi dalle innaturali e crudeli leggi di Sparta, sono lo stesso umani con le loro debolezze e con i loro dolori e perché ha composto un mix equilibrato di avventura, storia, amore e mistero.

Lo consiglio a tutti coloro che vogliono rapportarsi con un libro leggero e da ombrellone per riprendersi ( come è stato come me) da opere impegnative e un po' pesanti. Tuttavia non abbiate grandi aspettative perché “Lo scudo di Talos” rimane sempre una lettura da spiaggia e niente di più. Buona lettura!

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Lo scudo di Talos 2012-01-23 22:12:15 enro
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enro Opinione inserita da enro    24 Gennaio, 2012
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Lo scudo di Talos

Questo libro l'ho dovuto leggere per una docente delle superiori ma non mi è dispiaciuto.
Premetto che non ho approfondito Manfredi come scrittore quindi per stile mi baso solo su questo romanzo.

Parlando proprio dello stile è estremamente semplice, anche troppo perchè, i dialoghi tra spartani, sentirli così moderni suonano strani..anche se è estremamente difficile muoversi in periodo così passato!
Comunque il ritmo generale dell'opera è ottimo.

La trama è ben fatta, con una buona valenza storica anche se i personaggi che ci interagiscono la fanno troppo facile; insomma va come deve andare senza molti colpi di scena!

Le tematiche come il riscatto (personale, di ambizioni) e la fratellanza sono un ottimo collante tra personaggi fittizi e ambientazioni storiche.

In conclusione un ottimo romanzo da ombrellone!

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Lo scudo di Talos 2011-12-30 08:10:59 mirella
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Opinione inserita da mirella    30 Dicembre, 2011

lo scudo di Talos

Ho appena terminato di leggere il libro, che mi ha affascinato per lo stile letterario impeccabile, Manfredi sa proprio scrivere. Il libro offre uno spaccato della vita nella poleis greca del V sec. a.C. e delle sue leggi sociali, rigide, spietate ma che rivelano anche valori quali onore, rispetto, coraggio, indissolubilità dei legami. Mi ha riportato ai miei vecchi studi di storia greca. I misteri disseminati nel libro mi hanno incuriosito molto e spinto a leggerlo senza discontinuità. Di buon livello l' effetto di tensione nelle pagine in cui il lettore si chiede il significato di qualcosa. C'è una frase nel libro che trovo ben calata poichè trasversale alle realtà sociali che viviamo in qualsiasi tempo...." .. Dove è il potere, lì, c'è anche la possibilità di mutare le cose". Consigliato ai ragazzi che studiano la storia del mondo greco.

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Lo scudo di Talos 2011-03-30 08:01:22 dmcgianluca
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dmcgianluca Opinione inserita da dmcgianluca    30 Marzo, 2011
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Romantico

L'uso impeccabile della lingua italiana fa di Valerio Massimo Manfredi uno degli autori che preferisco dal punto di vista della piacevolezza nella lettura. Con il suo stile intriso della poesia propria delle grandi opere dell'epoca classica, Manfredi ci porta in un tempo lontano, in cui la vita degli uomini era dura come la pietra con cui essi erigevano magnifici templi, dove il destino di un uomo correva sul filo sottile della spada che egli era costretto ad impugnare. Sullo sfondo di questa storia: l'impavido Leonidas, figlio e Re dell'implacabile ed austera Sparta; l'intelligente Themistoklès, abile ammiraglio della flotta della saggia e raffinata Atene; Serse, il grande Re, elevato per volontà divina a monarca assoluto e soprannaturale guida dell'immensa e sfarzosa Persia. E poi Maratona, le Termopili. Epico.

E' proprio per la grande abilità di raccontare dell'autore che, nonostante il contenuto non particolarmente ricco, mi sento di consigliare la lettura. La trama non è di quelle sconvolgenti, gli episodi si susseguono in maniera lineare e prevedibile, ed il ritmo è molto "soft".

Buona lettura

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Lo scudo di Talos 2010-07-10 12:16:52 daquilapenne
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4.3
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daquilapenne Opinione inserita da daquilapenne    10 Luglio, 2010
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leggerlo ti rende felice

Libro avvincente che si lascia leggere con facilità. L' inizio abbastanza lento per i primi capitoli, ma poi quando entrano in scena guerre e battaglie diventa un vero e autentico capolavoro. Mi ha colpito soprattutto come Manfredi sia riuscito a combinare fatti storici reali o non con le sue idee e la sua storia assai avvincente. Solo il finale, avendo più vie d' uscita, mi ha lasciato un po' perplesso. Comunque un libro da consigliare a tutte le età.

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Lo scudo di Talos 2010-05-24 10:59:48 Indigowitch
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Indigowitch Opinione inserita da Indigowitch    24 Mag, 2010
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lo scudo di talos

E' un libro ben scritto, per quanto mi riguarda il primo di Manfredi che ho letto. Trovo molto azzeccata la figura del protagonista, un eroe atipico che parte da una condizione svantaggiata, sia dal punto di vista fisico che sociale, e che riesce a trovare la sua strada e a farsi rispettare dando prova di coraggio, ma sopratutto di umanità.
Per chi è appassionato di storia greca, specie del periodo delle poleis, Sparta e Atene, sicuramente risulterà un libro piacevole e accattivante.

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