Narrativa italiana Romanzi Come donna innamorata
 

Come donna innamorata Come donna innamorata

Come donna innamorata

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Come si può continuare a scrivere, quando la morte ti ha sottratto la tua musa? E il dilemma in cui si trova Dante l'8 giugno 1290, davanti alla sua Beatrice che riposa nel sonno eterno. Da questo drammatico incipit prende vita, nel romanzo di Marco Santagata, il racconto della grande d'amore. Dal primo incontro di Dante con Bice alla crisi umana e letteraria conseguente alla sua morte fino all'ispirazione per una nuova opera, nel 1314, già in esilio: la scintilla di quella che diventerà la Divina Commedia. E' un Dante privato e appassionato quello che Marco Santagata ci racconta in queste pagine. Un Dante che si confronta con l'amore, l'amicizia, la famiglia, il tradimento. Con la paura di non farcela a comporre il suo capolavoro e con l'ambizione del successo.



Recensione della Redazione QLibri

 
Come donna innamorata 2015-02-18 12:20:53 C.U.B.
Voto medio 
 
2.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    18 Febbraio, 2015
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Come donna insoddisfatta

In copertina quella scritta ROMANZO, per sottolineare che non si tratta di biografia e neppure di biografia romanzata. Effettivamente il breve testo non ne ha pretesa, seppur esso segua a grandi linee l'itinerario della vita di Dante.
Direi che gli elementi per catturare la mia attenzione fossero al completo: un autore di spessore nel settore, gia' curatore e biografo dell'Alighieri in Mondadori. Un protagonista che catalizza sempre l'attenzione e poi quell'incipit che si sofferma su Beatrice , la Musa per eccellenza.
Purtroppo ad alta aspettativa corrisponde altrettanta delusione quando l'esito della lettura e' negativo, quindi eccomi motivare il mio commento piu' emozionale che critico, perche' al mio cuor non si comanda quando e' scontento.
Il racconto si propone di concentrare l'attenzione su quello che fu il rapporto tra L'Alighieri  e Bice Portinari, il rimuginare del poeta sull'incontro di bambini e poi la palpitazione che diviene convulsione per le strade di Firenze, quando occasionalmente incontra quegli occhi verdi e beati. E ancora la morte come privazione terrena che trasforma la donna in entita', Bice che gia' in poesia era Beatrice ora lo sara' soltanto, musa e non piu' in terra.
Scrivo deliberatamente propone perche' non intento dire  ottiene. Fondamentale per il buon esito di un romanzo e' per me un fremito, l'incontro con la vivacita' dei personaggi, dei luoghi, delle vicende, delle passioni.
Ebbene qui seppure la scrittura sia scorrevole, senza onere ma anche senza onore, la narrazione resta piatta, non decolla. Mi e' parso di osservare i cenci medioevali di un burattino inerme, senza movimento di legno e bambagia, figuriamoci poi della carne che trasforma l'oggetto in verita' narrativa, di quella proprio non si puo' parlare. 
L'evoluzione da prosa statica a emozione, sentimento, evocazione, scenografia a mio avviso manca completamente in questo libro. Se poi stiamo parlando di Dante Alighieri, il sommo poeta italiano , e dell'amore platonico piu' cantato sospirato idealizzato al mondo capite bene che queste pagine prive di nerbo mi hanno sorpresa. Sorpresa e annoiata in una nebbiosa coltre di insospettabile disappunto. Che peccato.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
250
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Opinioni inserite: 2

Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0  (2)
Contenuto 
 
4.0  (2)
Piacevolezza 
 
3.5  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Come donna innamorata 2015-07-09 17:45:56 ant
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
ant Opinione inserita da ant    09 Luglio, 2015
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Dante, Cavalcanti e Beatrice

Un libro strutturato in modo fantasioso e particolare, il protagonista è nientemeno che Dante Alighieri, ma non è né un saggio né una biografia, bensì un romanzo con tutte le sue caratteristiche(intreccio di situazioni, episodi vari etc). La prima parte del testo è incentrato sulla figura di Beatrice, la sua grazia , il suo candore ,del fugace rapporto con Dante e di quello che avrebbe potuto essere la loro relazione se la donna non fosse scomparsa così prematuramente; il tema dominante cmq della prima parte è l'amore. La seconda sezione del libro è incentrata sul rapporto prima di amicizia, poi contrastato tra Dante e il poeta Guido Cavalcanti, in queste pagine del libro si parla soprattutto di politica e dei propositi di Dante di portare a compimento le sue due opere letterarie fondamentali come la Vita Nuova e la Commedia.
L'autore, attraverso queste pagine, narra di un Dante che vive e affronta esperienze di tutti i tipi e permette al lettore di capire i suoi dolori, le sue frustrazioni, le sue ambizioni, i suoi tormenti le sue gioie,le sue insicurezze.
Concludo estrapolando un passaggio in cui Dante descrive Beatrice
..."la signora triste che calamitava l'attenzione dei presenti e li rendeva più gentili, più rispettosi, più affabili..."la sua straordinarietà consisteva nel donare gioia, serenità, speranza e pace"...
Particolare

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore
Come donna innamorata 2015-04-29 02:47:33 Bruno Elpis
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    29 Aprile, 2015
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Tanto gentile e tanto onesta pare

Come donna innamorata di Marco Santagata ha per protagonista Dante Alighieri e per soggetto l’amore che il divin poeta nutrì per la sua musa: Bice Portinari (“Chi sarebbe stato l’angelo da celebrare in versi, lui l’aveva già deciso… Non poteva che essere Bice Portinari, la dama dagli occhi di smeraldo, la signora triste…”), che nella visione angelicata della donna e nella poetica dell’esule fiorentino (“L’idea lievitava. Dire senza dire. Dire che non lo raccontava, e con ciò raccontarlo. Era felice… Felice nel giorno del pianto?”) assume il nome di Beatrice.

L’autore costruisce il suo romanzo storico con fulcro nella data dell’8 giugno 1290, giorno della prematura scomparsa della nobildonna (“Forse la sua Beatrice non sarebbe morta insieme a Bice”), sorella di quel Manetto Portinari che fu compagno di giochi dell’Alighieri.
La morte dell’amata rappresenta l’interruzione di ogni possibilità d’incontro, ma non per questo deve costituire la causa ostativa di un poetare che è vitale per Dante e che richiede di essere rifondato su nuovi presupposti: così che la bellezza (“Bice non era quel che si dice una bellezza. Molte giovani di Firenze la superavano in avvenenza. La fonte del suo fascino erano gli occhi: verdi, scintillanti, conferivano all’incarnato madreperlaceo una straordinaria luminosità”) sia celebrata nell’eternità e nella spiritualità. Sul piano letterario, questi impulsi si concretizzeranno nella Vita Nova e nella terza cantica della Commedia, quella dedicata al Paradiso.

Mentre Dante ragiona sulla poetica (“Una gioia paragonabile a quella di creare un oggetto di sublime armonia. Basta dunque… con i lamenti…”), scorrono i fatti della sua vita: la nascita in una famiglia di mercanti, che per lui sognava un futuro di commerciante (“Alighiero dava per scontato che il figlio, terminata la scuola elementare… avrebbe frequentato quella dell’abaco, dove si sarebbe impratichito dei cambi, avrebbe imparato a tenere i conti e a scrivere lettere commerciali”) e non di poeta (“… Si era messo in testa che il mestiere di poeta e filosofo consistesse nello scrivere in latino”), le lezioni di Brunetto Latini, l’amicizia con Guido Cavalcanti, le nozze con Gemma Donati, che asseconda il temperamento artistico del marito (“Tu sei un poeta, hai la testa fra le nuvole”), la nascita dei figli (“Almeno se ne stesse buono e ringraziasse quei bravi parenti che mantenevano lui e i suoi…”), gli incontri tanto magici quanto platonici con Beatrice, l’impegno politico, dal quale derivano la rottura dell’amicizia con Cavalcanti e l’esilio che lo costringe a riparare in Lunigiana.

L’opera, gradevole nella fruizione e supportata dai robusti studi specifici dell’autore, ha il pregio di riproporci una figura che molti di noi avranno abbandonato dai tempi della scuola, in ciò sollecitando riflessioni sull’importanza di sentimenti e passioni che nulla hanno di materiale…

Bruno Elpis

___________________________________

Le rime della “Vita Nova”:

Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l’ardiscon di guardare.

Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d’umiltà vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.

Mostrasi sì piacente a chi la mira,
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che ’ntender no la può chi no la prova:

e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d’amore,
che va dicendo a l’anima: Sospira.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
La Vita Nova, la divina commedia...
Trovi utile questa opinione? 
230
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La cerimonia dell'addio
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene
Rosso di fiamma danzante