Menelicche Menelicche

Menelicche

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

In questo libro, continua il viaggio di scrittore di Valentino Rocchi per dare ascolto all’incrociarsi di due destini paralleli: il primo, determinato dalla fatalità e inesorabilità della malattia; il secondo conseguenza della cattiveria umana. Il romanzo si caratterizza per la visione realistica che assume via via la narrazione: si contrappongono, da un lato, la povertà più dura, eppure sostenuta con orgoglio e onestà; e all’altra la crudeltà insita spesso in chi della ricchezza fa il proprio punto di fierezza e di presunzione. Si nota una coloritura di effetti nella delicata descrizione dei sentimenti e nella contemplazione nel paesaggio, che è quello pesarese tanto amato da Rocchi. Quale la genesi della storia narrata? Accade che certe filastrocche, nate per i più disparati motivi, a volte tristi, a volte allegri, per a loro monotona ripetitività, restino nella memoria collettiva e succede anche, che a cento anni dalla loro origine, rimangano ancora nel ricordo della gente che inconsciamente le ripete. Nenie usate magari per il loro suono ripetitivo come ninne nanne.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Menelicche 2010-11-23 18:07:47 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    23 Novembre, 2010
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Le insormontabili barriere sociali

“Tutto ha avuto inizio un secolo prima o giù di lì. Fra la fine degli anni ’80 e i primissimi anni del ’90 del 1800.
A quel tempo la città, che aveva goduto della sua maggior fortuna nel periodo rinascimentale, non era ancora uscita dalla cinta pentagonale delle mura fatte costruire dai Della Rovere. Contava d’una manciata di migliaia di cittadini e di poche centinaia di portolotti.”.

Valentino Rocchi, purtroppo scomparso il 30 gennaio del corrente anno, è stato un autore di narrativa particolarmente fecondo e per quanto i romanzi pubblicati siano stati numerosi, i familiari, mettendo le mani nei cassetti della sua scrivania, ne hanno trovati non pochi, così che alcuni sono stati inviati all’editore di riferimento, la fiorentina Agemina.
Uno di questi è Menelicche, che più che romanzo è da considerare un racconto lungo, che trae origine da una filastrocca, versi popolari di una vicenda forse veramente accaduta, e che l’autore pesarese ha utilizzato, non senza aver prima fatto accurate ricerche, per imbastire una storia che nelle sue linee rientra nelle tipologie a lui così care e che, in altre forme, sono presenti nella sua produzione.
L’attenzione per le differenze di classe, un tempo più marcate di oggi, la difesa dei ceti più deboli, l’appassionata presa di posizione in favore dei portatori di handicap sono innate in Valentino Rocchi, convinzioni ben radicate nella sua intima natura al punto da costituire motivi ricorrenti nei suoi lavori. Quello che cambia nel caso specifico è l’ambiente, non più quello agricolo a lui particolarmente caro, ma quello marinaro, con il sottoproletariato delle attività a terra ad esso connesso.
La vicenda è di quelle che portano gradualmente a una profonda commozione, perché disegnata in un mondo in cui c’erano limiti invalicabili fra una classe e l’altra, confini che nemmeno l’amore poteva valicare e, se lo faceva, portava inevitabilmente ad accentuati conflitti che segnavano per sempre l’esistenza delle persone coinvolte.
E’ così che in una Pesaro di fine ‘800, da poco passata dal dominio del papa allo stato italiano, sboccia un’amicizia, che poi diventerà affetto e infine un sentimento più forte. La ricchezza della protagonista e la miseria di un operaio del cantiere navale sono il contrasto più stridente, ancor più della menomazione di lei, due mondi diversi, in cui convenzioni e sottomissioni imperano a dispetto di qualsiasi sentimento.
La mano di Valentino Rocchi è precisa, ma lieve, nel narrare questa storia, la cui conclusione sarà inevitabilmente non positiva, ed è con ogni probabilità che qualcosa di simile deve essere accaduto, perché la filastrocca è nata in ambiente popolare, in quella classe sottomessa che per prima rimprovera all’innamorato il tentativo di elevarsi, superando il confine.
E il difetto fisico diventa anche oggetto di scherno, una inconscia rivalsa di chi, per nascita debole, nei confronti di chi invece per origini dovrebbe essere forte. Il popolino, ignorante, si nutre anche di invidia, ma non manca di un congenito sentimento di pietà che fa sì che una ballata improntata allo scherno finisca con il diventare un pietoso canto all’amore negato.
Da leggere, senz’altro, come tutti i libri di Valentino Rocchi.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
20
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tutti i particolari in cronaca
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
Dare la vita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'età fragile
Valutazione Utenti
 
3.2 (3)
Il rumore delle cose nuove
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene
Rosso di fiamma danzante
Il cognome delle donne