Narrativa straniera Racconti La voce del fuoco
 

La voce del fuoco La voce del fuoco

La voce del fuoco

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Dopo avere rivoluzionato il mondo del fumetto con "Watchmen" e "V for Vendetta", Alan Moore si impone nel campo della narrativa con "La Voce del Fuoco", un gigantesco affresco composto da dodici storie, raccontate da altrettanti personaggi, in un arco di tempo di seimila anni. Moore dirige questo bizzarro coro con una straordinaria abilità nella mimesi linguistica, che lo rende capace di parlare (e pensare) come un giovane uomo delle caverne, un emissario dell'impero romano, un vecchio crociata, una suora sfiorata dalla mano di Dio... Ciascuna storia è un passo avanti in un intrigante cammino verso la scoperta dei segreti di una terra e di un popolo. Rifacendosi alla tradizione del "Puck il folletto" di Kipling, delle "Vite immaginarie" di Schwob e della "Storia universale dell'infamia" di Borges. Alan Muore viaggia nel tempo mescolando fatti e ipotesi.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La voce del fuoco 2015-07-31 10:20:16 Stefanocarrera
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Stefanocarrera Opinione inserita da Stefanocarrera    31 Luglio, 2015
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il fuoco che non purifica: una lettura estremament

Fino al suo ultimo capitolo, "La voce del fuoco" di Alan Moore offre il fianco ad una recensione prettamente "tecnica", sul modello delle centinaia fiorite per la "Trilogia di New York" di Paul Auster.

Le istanze post-moderne di "fusione" tra storia e storiografia, tra realtà e sua rappresentazione, che caratterizzano l'intera opera balzano all'occhio, così come i riferimenti a luoghi, immagini e tematiche ricorrenti, elementi che accompagnano il "canto" vacuo e doloroso del Fuoco, forza ammaliante e spaventosa che non offre redenzione e dà il titolo a questa breve antologia.

Seguendo queste due semplici linee-guida sarebbe quindi verosimile, se non elementare, descrivere il susseguirsi di racconti come un ideale "cerchio" narrativo dedicato a Northampton lungo 6.000 anni, capace di prescindere dall'ordine cronologico, così come sottolineato (ahimè, molto malamente) da Neil Gaiman nell'introduzione che accompagna la versione italiana.

Ma Alan Moore ha altri progetti per il proprio lettore.

Anzitutto, l'autore vuole frustrare ogni sentimento di "interpretazione" critica sorto nel lettore: presenta un ultimo capitolo spiazzante, scritto in prima persona, nel quale espone in modo quasi giornalistico tutte le possibili implicazioni "tecniche" legate al suo libro.

In poche righe, Moore identifica elementi ricorrenti quali gli Shagfoal, il piede varo, Novembre, la testa mozzata, etc. e ne "smonta" sistematicamente il valore agli occhi del piccolo "critico" sapientone che alberga in tutti noi.

Al contempo però, l'autore offre al suo lettore una perla rara; lo prende per mano, e lo conduce per le vie di Northampton, in una visita guidata strettamente contemporanea, ma capace di ricollegarsi magistralmente ai fatti descritti nelle storie descritte.

Moore si interroga su quale finale destinare alla sua opera, sottolineando come l'obbiettivo del suo scrivere sia quello di creare una commistione tra realtà e fantasia, tra "ciò che è" e una realtà "inquinata" da precisi e incontrollabili elementi di fantasia; elementi che non vogliono cambiare il corso della storia, ma solo descrivere i "fili" che muovono i pensieri dei protagonisti che la popolano.

Proprio i protagonisti, invariabilmente vittime di un "fuoco" di varia natura, compongono un meraviglioso e variegato gruppo di piccoli e grandi protagonisti del proprio tempo, e prendono corpo attraverso un uso della lingua semplicemente unico.

I 12 capitoli, tutti rigorosamente narrati in prima persona, alternano una prosa scorrevole a momenti di stream of consciousness incontrollato, marcando in modo estremamente intelligente l'evoluzione del linguaggio umano: dall'iniziale drammatica incapacità comunicativa (ma non espressiva) de “Il maiale di Mag”, fino alla complessa e disperata multireferenzialità del capitolo finale.

Un'opera magistrale, difficile ma estremamente appagante.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Cavie - C. Palahniuck
Il vagabondo delle stelle - J. London
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La vita altrove
Le botteghe color cannella
Lieto fine
Che cosa fa la gente tutto il giorno
Le cose che abbiamo perso nel fuoco
Winesburg, Ohio
Un giorno come un altro
Bestiario sentimentale
Melancolia
Il generale e il giudice
L'universo in un granello di sabbia
I colori dell'addio
Ricordare Parigi
Il soldato Schwendar
Una notte a Kalinteri
Sette case vuote