Narrativa straniera Romanzi storici I misteri di Chalk Hill
 

I misteri di Chalk Hill I misteri di Chalk Hill

I misteri di Chalk Hill

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Quando Charlotte vi approda per la prima volta e si trova davanti alla splendida tenuta di Chalk Hill rimane senza fiato: è il luogo più affascinante che abbia mai visto. Qui potrà finalmente iniziare una nuova vita, dopo aver lasciato Berlino a causa di uno scandalo che ha compromesso la sua reputazione di istitutrice. Chiamata a occuparsi della piccola Emily, Charlotte si rende subito conto che una strana atmosfera di mistero aleggia sulla casa. L’affetto per Emily spinge Charlotte a voler capire cosa stia succedendo a Chalk Hill, ma nessuno dei domestici osa rompere il silenzio imposto dal vedovo sulla morte di Lady Ellen. Solo con l’aiuto del giornalista Thomas Ashdown, Charlotte si avvicina alla verità, una verità sconvolgente, ben sepolta tra il mistero e il romanticismo di quelle mura.



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I misteri di Chalk Hill 2022-02-09 10:48:53 violetta89
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violetta89 Opinione inserita da violetta89    09 Febbraio, 2022
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Un rosa gotico

Romanzo che ricorda un po' "Jane Eyre" sia per il contesto, un'istitutrice che inizia ad occuparsi della figlia di un vedovo, sia per l'atmosfera gotica e cupa. Le similitudini però finiscono lì.
Il racconto all'inizio ci mette un po' ad ingranare, poi pian piano migliora e diventa più scorrevole, tuttavia non decolla mai del tutto. Il clima gotico e intrigante è poi soppiantato da un finale da romanzo rosa che ci incastra poco col resto. Diciamo che si poteva fare di più, lettura gradevole ma nulla più.

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I misteri di Chalk Hill 2019-08-19 07:47:58 sonia fascendini
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sonia fascendini Opinione inserita da sonia fascendini    19 Agosto, 2019
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Cambiategli il finale!

Siamo nell'Inghilterra del 1890: quella romantica e decadente della Bronté e quella dove si affaccia Sherlock Holmes più volte citato dai protagonisti. Susanne Goga ha fatto un tentativo secondo me riuscito piuttosto bene di amalgamare questi due generi letterari. L'autrice immagina che Charlotte, una istitutrice tedesca si trasferisca in Inghilterra in una magione piuttosto isolata dal mondo per accudire una ragazzina. La piccola ha perso la madre da pochi mesi in circostanze poco chiare. Il padre proibisce alla servitù di nominare la moglie convinto che questo possa aiutare la figlia. Se non bastasse questo a far drizzare le antenne alla nuova arrivata ci si mettono strani episodi di sonnambulismo della piccola Emily, una reticenza più che sospetta da parte del resto della servitù e degli abitanti del villaggio. Una malattia mentale affligge la sua pupilla, o forse la casa è infestata dai fantasmi? Piano piano le sue indagini proseguono e con difficoltà riesce a strappare qualche dettaglio sulla morte di Lady Ellen agli abitanti della zona. Mettendo da parte i suoi timori e affidandosi solo all'esame degli indizi, riuscirà con l'ausilio di un giornalista impegnato nello smascherare finti medium a mettere tutte le tessere in ordine e a risolvere il mistero.

Mi è piaciuto molto questo libro: scritto con semplicità eppure capace di coinvolgere il lettore e di attirarlo nel labirinto dei dubbi e delle ipotesi più strampalate. Coerenti e chiare le indagini con spiegazioni logiche per ogni stranezza che incontriamo sul nostro cammino. Resa con realismo anche l'atmosfera che si respira: Il desiderio di mistero che coinvolge tutti i salotti e che si riflette nella moda delle sedute spiritiche da un lato e dall'altro che viene messo su carta da un medico sotto forma del neonato Sherlock Holmes col suo acume e la sua logica. Credibili e suggestive anche le scene che ci descrivono la vita di tutti i giorni: donne in cerca di libertà ma ancora trattenute dall'educazione rigida ricevuta, rigide divisioni in classi sociali che iniziano a tentennare e ricchi che forse non sono più così tanto immensamente ricchi rispetto ai normali lavoratori. Mi ha lasciata perplessa solo il finale. non la parte in cui si svela il mistero, che ha una sua logica. Piuttosto l'ultima pagina, che trovo poco in linea col resto del romanzo e col carattere di Charlotte.

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I misteri di Chalk Hill 2019-04-03 07:50:47 La Lettrice Raffinata
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La Lettrice Raffinata Opinione inserita da La Lettrice Raffinata    03 Aprile, 2019
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Pulsa anche a me una vena al collo. Per il finale

Dopo aver pianto tutte le mie lacrime con l'epilogo de "Il barone rampante", ho cercato rifugio in uno dei miei genere preferiti: il mystery. Il mio ultimo tentativo con la narrativa contemporanea tedesca non era andato benissimo (parlo dell'atroce “Musica per un amore proibito” di Hanni Münzer), ma questo non mi ha impedito di approcciarmi a “I misteri di Chalk Hill” di Susanne Goga.
Questo romanzo viene pubblicizzato come un mix tra il mystery e lo storico, con atmosfere simili a quelle del capolavoro della Brontë “Jane Eyre”, e per quanto riguarda questi aspetti posso dire che mantiene fede alle premesse; il lato sentimentale invece viene introdotto molto tardi nella narrazione -cosa che non mi ha minimamente infastidito- e risulta in questo modo artificioso e forzato -cosa che invece mi ha decisamente infastidito.
La storia si incentra su un mistero simile alle indagini di Sherlock Holmes, spesso citato nel testo, che all’apparenza sembra avere delle cause sopranaturali ma viene affrontato dai personaggi con piglio critico e cercando soluzioni oggettive; proprio per questo sono rimasta parecchio delusa dalla risoluzione finale solo in parte razionale, oltre che dalla prevedibilità della trama data ai moltissimi cliché.
I protagonisti sono caratterizzati con sufficiente cura, seppur venga dato fin troppo spazio alle loro storie precedenti, mentre per quanto riguarda i personaggi secondari si dimostrano quasi tutti funzionali alla trama e quindi privi di un loro spessore. Ad infastidirmi maggiormente è stato però lo stile dell’autrice che sembra incapace di avviare e concludere le scene, quindi inserire delle fastidiose frasi ad effetto oppure tronca di netto i dialoghi; promuovo invece i suoi sforzi per creare un’ambientazione storica credibile.

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I misteri di Chalk Hill 2015-10-20 20:07:50 »мσяgαиα«
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»мσяgαиα« Opinione inserita da »мσяgαиα«    20 Ottobre, 2015
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Misteri e Fantasmi

Come anticipatoci dalla descrizione nel retro del romanzo, I misteri di Chalk Hill promette - e mantiene - di far rivivere ai lettori le atmosfere di Jane Eyre con un pizzico di suspense e una storia romantica e misteriosa.
La protagonista ricalca le orme dell'eroina di Charlotte Bronte, il cui nome fa l'occhiolino proprio all'autrice britannica, approdando nella cerchia familiare della piccola Emily: un clima provato dalla prematura scomparsa della signora della casa, su cui vige il più massimo riserbo da parte di tutti i dipendenti e di Lord Andrew stesso. I collegamenti a Jane Eyre sono molteplici e tutti coloro che ne hanno letto il romanzo non avranno alcuna difficoltà a scovarli. Per quanto riguarda la storia romantica e misteriosa promessa direi che c'è anche se, vi metto in guardia, non vi viene dato molto spazio. Infatti, è qualcosa di molto leggero che, per gran parte del romanzo, viene intuita in una sorta di "vedo non vedo" che, sinceramente, ho apprezzato. Nonostante le storie d'amore mi piacciano, in questo caso, l'avrei vista più come una stonatura che un punto a favore.

Proseguendo nella narrazione, il lettore accompagna le indagini di Charlotte alla scoperta di tutto ciò che circonda la morte di Lady Ellen.. tuttavia, una piccola pecca c'è: già a metà romanzo (se non prima) ero riuscita a capire una cosa che non vi svelerò. Visto che non mi ritengo particolarmente acuta alla Sherlock Holmes, direi che il punto in questione è stato trattato in modo un po' troppo scontato. Ho apprezzato molto, anche se avrei preferito ne venisse dato più spazio, l'inserimento della scena nel Druid's Grove (non piacerebbe poterlo vedere anche voi coi vostri occhi?).
I personaggi che incontriamo, a partire dalla protagonista, sono tutti ben caratterizzati e capaci di suscitare, ciascuno, ben determinati sentimenti. Il lettore è portato a immedesimarsi con la protagonista e a trovare irritante, almeno per quanto mi riguarda, altri come Nora e Lord Andrew.

Giungo al termine di questo mio commento consigliandone la lettura agli amanti del giallo e a coloro che amano le ambientazioni storiche (a mio avviso trattate davvero bene). Un testo dallo stile scorrevole e mai noioso che saprà piacevolmente intrattenervi in una giornata autunnale.

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I misteri di Chalk Hill 2015-07-19 07:17:37 aeglos
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aeglos Opinione inserita da aeglos    19 Luglio, 2015
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ESISTONO I FANTASMI?

Ho comprato questo libro appena l'ho visto. Non so perchè ma la copertina e il titolo sono stati
subito un elemento a cui mi sono aggrappata e c'era qualcosa che mi attirava a sè.
Che dire? Non ho sbagliato, il mio intuito ha avuto ancora una volta ragione!
La trama narra la storia dell'istitutrice Charlotte che trova lavoro nella splendida tenuta di Chalk Hill, dopo aver lasciato Berlino.
Qui deve istruire Emily, una bambina sveglia che però crede di vedere il fantasma della madre morta.
Charlotte deve raccogliere tutte le sue forze e insieme a Tom Ashdown cerca di scoprire la verità,
cercando di essere il più razionale possibile. Certo ci sono dei punti che ancora richiedono una risposta alla fine del libro e punti che vengono lasciati un pò in disparte...... Un finale non tanto sorprendente, alcuni punti sono forse un pò scontati....Questa è stata una mia piccola delusione.....
Non posso certo dire che ha una trama originale o che sia scritto in maniera sorprendente.
Questo no, sarei falsa. Ma questo libro ha un qualcosa che ti spinge a leggerlo, pagina dopo pagina avventurarsi in quella che è una storia tra il paranormale e il reale. Ma cosa è normale e cosa è soprannaturale?
Esistono davvero i fantasmi? Cosa c'è di vero nelle sedute spiritiche?
Scritto in maniera semplice, ha però uno scorrimento veloce, dato anche dalla maestria di
descrivere in maniera minuziosa ogni particolare, dal piccolo gesto del personaggio, ai paesaggi che fanno da sfondo alla storia, quasi come fosse un copione di un libro. ( si vede che la scrittitrice conosce bene i posti da lei descritti nel romanzo) Non ci sono tanti personaggi, ma credo che questa sia stata una scelta azzeccata. Troppi nomi confondono le idee, confondono il lettore e quindi ci si deve soffermare su questi personaggi che caratterizzano la storia.
Un bel libro da leggere in poco tempo sicuramente!
E chissà mai che venga fuori davvero un bel film con begli effetti speciali? !!!


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Jane Eyre
Eternia
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