Narrativa straniera Romanzi storici La storia di una bottega
 

La storia di una bottega La storia di una bottega

La storia di una bottega

Letteratura straniera

Classificazione
Autore

Editore

Casa editrice

Nella Londra di fine Ottocento, le giovani sorelle Lorimer perdono improvvisamente il padre e finiscono sul lastrico. Rifiutandosi di accettare un destino che le vedrebbe divise tra i vari familiari che si sono offerti di dar loro ospitalità e protezione, scelgono di restare insieme e di sopravvivere con le loro forze: fra lo sgomento generale, si trasferiscono nell’affollata e viva Baker Street, nel centro di Londra, e aprono una bottega di fotografia. Lacerate dai dubbi, sballottate dai colpi della fortuna, eppure appassionate e tenaci, Gertrude, Lucy, Phyllis e Fanny cercano di resistere alle privazioni e di conquistarsi uno spazio nella società, difendendo un'indipendenza per nulla scontata nella tarda età vittoriana. Nel 1888, Amy Levy realizza un originale e raffinato ritratto di donne emancipate e moderne, utilizzando una metafora assolutamente calzante, quella della tecnica fotografica. Come la fotografia imprime, con leggi e codici del tutto nuovi, la realtà, stravolgendo per sempre l’arte e il concetto di immagine; nella stessa misura, le quattro protagoniste rivolgono uno sguardo più genuino alla vita, incarnando una donna, al contempo idealista e concreta, che annuncia il mutamento rapido e inarrestabile della condizione femminile alle porte del ventesimo secolo.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
3.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La storia di una bottega 2013-09-02 04:30:49 LittleDorrit
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
LittleDorrit Opinione inserita da LittleDorrit    02 Settembre, 2013
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'emancipazione nell'epoca vittoriana

Le sorelle Lorimer, sono in quattro: l'intraprendente e saggia Gertrude, la bella Phyllis, la dinamica Lucy e la fragile e bigotta Fanny.
Queste giovani donne vivono una situazione di estremo disagio; il padre è deceduto lasciandole senza protezione e senza alcun sostegno economico.
Geltrude, prende in mano le redini della famiglia e sfidando le convenzioni del tempo e le critiche della petulante zia Caroline, porta avanti, sostenuta e coadiuvata dalle sorelle, l'ambizioso progetto di mantenersi solo con le proprie forze attraverso la gestione di una bottega di fotografia.
Riescono nell'intento di mettere su la bottega e così facendo approdano in un piccolo appartamento in affitto in uno stabile di Baker street cariche di bagagli d'emotività, dubbi e timori dovuti al futuro incerto che le attende.
Secondo libro della collana Atlantide creata dalla neonata (e da me tanto amata) casa editrice Jo March, che si ripromette di riportare a galla un mondo letterario sommerso e ancora inedito in Italia
Con "la storia di una bottega" siamo di fronte ad un romanzo semplice, senza troppe pretese, che si proietta al lettore quasi come un "period drama" avvalendosi di un linguaggio lineare senza fronzoli retorici. Lo stile della Levy appare piuttosto scialbo se paragonato a quello della Gaskell di Nord e Sud ma, la scrittrice è abile ad impreziosirlo e a dargli spessore nei punti giusti.
Si entra d'impatto nella vita delle signorine Lorimer e da subito ci si appropria del bisogno di conoscerle e si è invasi da una sorta di premura nei loro confronti che rende il lettore attento e partecipe alle loro vicissitudini. Apprezzabile è la modernità del personaggio "Gertrude" che si proietta come la "new woman" del secolo a venire. È entusiasmante osservare le sue movenze e sottolineare i suoi pensieri nelle situazioni più disparate ma l'emancipazione del personaggio si disperde nel finale....troppo classico per poterlo definire innovativo. Ne consiglio comunque la lettura soprattutto a chi ama la letteratura vittoriana ed è sempre alla ricerca di nuove atmosfere e curiosità.

Trovi utile questa opinione? 
260
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Sabotaggio
Nuove abitudini
Linea di fuoco
L'ufficio degli affari occulti
Il mago
La moglie del lobotomista
La guerra di H
Il canto di Calliope
L'aria innocente dell'estate
Max e Flora
Rincorrendo l'amore
Giochi proibiti
Il canto di Mr Dickens
I Netanyahu
Oblio e perdono
Belle Greene