Narrativa straniera Romanzi La fragile costellazione della vita
 

La fragile costellazione della vita La fragile costellazione della vita

La fragile costellazione della vita

Letteratura straniera

Editore

Casa editrice

La trama e le recensioni di La fragile costellazione della vita, romanzo di Anthony Marra edito da Piemme. Un uomo e una bambina fuggono nei boschi; alle loro spalle, una casa in fiamme, distrutta dai soldati russi che hanno arrestato il padre della bambina e che ora stanno cercando anche lei. L’uomo si chiama Achmed: medico (incompetente) di professione, artista (mancato) per vocazione, nella vita ha sbagliato tutto, ma ora non può fallire, deve salvare la piccola Havaa, figlia di colui che un tempo era il suo migliore amico. È pronto a rischiare la vita pur di portarla in città, è disposto a tutto pur di chiedere aiuto a una donna di cui conosce soltanto il nome: Sonja. Lei fa il chirurgo, e ha abbandonato una brillante carriera a Londra per tornare in Cecenia a cercare la sorella scomparsa. Insieme a un’unica infermiera, gestisce ciò che resta dell’ospedale della città, dove è più facile procurarsi munizioni che garze, le suture si fanno con il filo interdentale, e due soli reparti sono ancora in funzione: maternità e traumatologia. Perché la vita, dopo anni di guerra, ormai è semplice, essenziale: si nasce, si muore. Grazie ad Havaa, nel corso di cinque giorni cruciali, Achmed e Sonja scopriranno gli intrecci invisibili che legano da sempre le loro strade. Perché Havaa è la forza che attrae i destini in un’unica orbita. È un vento che riporta il desiderio di speranze e passioni dimenticate. È l’anello che chiude il cerchio e fa sì che tutto possa continuare. Si nasce, si muore; la vita rinasce.

Nato a Washington D.C., Anthony Marra abita a Oakland, in California. Dopo un periodo di studi nell’Europa dell’Est, ha frequentato un Master in scrittura creativa alla Iowa University e insegna attualmente alla Stanford. A soli ventinove anni, ha vinto alcuni dei più importanti premi letterari americani: prima il Pushcart Prize, The Atlantic’s Student Writing Contest e il Narrative Prize per i suoi racconti; poi sono arrivati il Whiting Award, il National Book Critics Circle’s Debut Award e la candidatura al prestigioso National Book Award per il suo romanzo d’esordio: La fragile costellazione della vita. Bestseller sul «New York Times», la sua opera prima è stata selezionata tra i migliori libri dell’anno, sia dai critici delle principali testate («The Washington Post», «San Francisco Chronicle», «Publishers Weekly» e «Library Journal», tra le altre) sia dal pubblico di Amazon e Goodreads. È ora in corso di traduzione in quattordici paesi. Vanta tra i suoi lettori il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 2

Voto medio 
 
2.1
Stile 
 
2.5  (2)
Contenuto 
 
2.0  (2)
Piacevolezza 
 
2.0  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La fragile costellazione della vita 2014-07-25 18:24:13 Pelizzari
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    25 Luglio, 2014
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

POCHE STELLE IN QUESTO CIELO

Caterina, la mia bibliotecaria di fiducia, mi dice sempre che, se a pagina 50 un libro non ti ha ancora preso, difficilmente ti cattura dopo. Su questo romanzo è stato proprio così: avevo grandi aspettative, però mi ha deluso la storia, mi ha stancato l’alternarsi nel tempo delle vite, pur essendo carina la collocazione temporale dei capitoli. Forse complice è anche il fatto che non amo molto le storie ambientate nell’Est, in genere. Ho trovato interessanti solo i personaggi femminili, soprattutto Sonja, brusca, con poca pazienza, con la corazza spessa ed inflessibile: in lei mi sono un po’ riconosciuta. Dell’intero libro però mi rimangono dentro solo alcune immagini, il fatto che la mente umana non è fatta per sopportare un trauma dietro l’altro, il fatto che la vita è una costellazione di fenomeni, si nasce e si muore ed il tempo che c’è in mezzo lo si passa a risolvere un mistero, il fatto che i ”perché” ed i ”cosa” non dipendono da noi, e che le sole cose che dobbiamo sapere sono i “chi” ed i “dove” e solo a quello possiamo rispondere. La pagina forse più bella è quella in cui viene descritta la nascita di una bimba, descritta dal punto di vista della dottoressa che l’ha aiutata a venire al mondo, e la lettera verso la fine del libro, che dimostrando l’amore di un padre e di una madre per la figlia, mi ha commosso. Immagini ed espressioni sparse in un libro che mi ha convinto poco. Così come singole stelle brillanti in un cielo molto buio. La Via Lattea ed i disegni delle costellazioni hanno un altro fascino.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
200
Segnala questa recensione ad un moderatore
La fragile costellazione della vita 2014-05-02 19:04:03 GLICINE
Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
GLICINE Opinione inserita da GLICINE    02 Mag, 2014
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

LA VITA NON E' MAI UNA LINEA RETTA

Con questo libro il giovane autore ha ottenuto la candidatura al prestigioso National Book Award, inoltre
il romanzo e stato definito Bestseller sul «New York Times»,ed è stato selezionato tra i migliori libri dell’anno,sia dai critici delle principali testate («The Washington Post», «San Francisco Chronicle», «Publishers Weekly» e «Library Journal», tra le altre) sia dal pubblico di Amazon e Goodreads.
Anthony Marra dichiara testualmente: "Questo romanzo parla delle cose che sopravvivono dentro di noi quando tuttointorno crolla: città, istituzioni, il tetto sopra la nostra testa. Parla dell’amore di un genitore per un figlio,dell’amore di una sorella per una sorella, dell’amore che nasce tra due sconosciuti, con tutte
le complessità e i sacrifici che l’amore stesso richiede."
Le pagine di questo libro sono intrise di dolore, di violenza, di odio, che lasciano dietro di sè solo
devastazione.
"... molti erano disponibili a lasciarsi radicalizzare per un salario mensile che superava di gran lunga quello che avrebbero guadagnato in un anno. La guerra di indipendenza confluì tanto rapidamente nel jihad perchè a nessuno importava davvero dell'autodeterminazione di una minuscola repubblica priva di sbocco sul mare. Gli stati arabi finanziavano di buon grado una guerra di religione, ma non il nazionalismo. E in quel modo non aveva importanza chi avrebbe vinto la guerra, se i Federali o i fondamentalisti: l'aspirazione ad una Cecenia democratica e sovrana sarebbe stata comunque schiacciata."
La guerra detta le regole della vita quotidiana, la guerra distrugge famiglie, inghiotte l'anima di chi non riescea reggere il dolore. La guerra toglie tutto.

"ci sono cartine che ti mostrano come raggiungere i posti dove vuoi andare, ma non c'è nessuna cartina che timostri come raggiungere il tempo dove vorresti essere."

La casa di Dokka brucia in piena notte, l'uomo è stato trascinato via, come un qualsiasi delinquente...
Il vicino di casa Achmed, ha portato in salvo la piccola Havaa.
Achmed fa il medico, la sua caratteristica principale non è quella di eccellere nella propria professione
(tutt'altro), ma è un ottimo ritrattista, ed ha disseminato per il piccolo paese dove abita i ritratti di
tutte le persone uccise.
"Era un medico troppo incompetente per salvare la vita di un figlio, ma un'artista così capace e di talento
da saperlo riportare in vita per loro."
Ci si scontra con il freddo della Cecenia, con la povertà, con le forze Federali e di rivoltosi che incombono sul Paese. Siamo in piena guerra.
Achmed si prende coraggiosamente carico di portare in salvo la piccola, e rischia la vita pur di farla giungere nell'unico posto che considera sicuro,l'ospedale più vicino, dove sa che può trovare una donna Sonja, bravissimo medico, che si augura accetti di prendere la bambina con sè.
Havaa ha perso tutto, i genitori, la sua casa, gli amici:
" Il padre era la sua porta verso il mondo; era l'unica apertura attraverso la quale lei vedeva, ascoltava,
sentiva; l'unica cosa che sentiva era la sua assenza."
"Meglio corazzarsi con il fantastico. Meglio rivolgersi all'interno, nascondersi nelle acque scure fra gli anemoni di mare, in profondità, dove gli squali non ti vedono."
Anche a Sonja la guerra ha strappato tutto: una brillante carriera a Londra, e l'amata sorella, che continua a cercare, per la quale torna in Cecenia, trovandosi confinata in un Ospedale dove ormai è l'unico dottore presente.
" Nei mesi precedenti il rimpatrio, il cuore le si era indurito per l'assenza della sorella, si era concessa di
amare la memoria di Natasa come non aveva mai amato lei nella realtà."

Non mi sono trovata tra le mani una lettura di svago, mi sono ritrovata a leggere pagine che grondano tristezza,rimpianti. L'autore ha dipinto con chiarezza cosa compie la guerra nell'anima delle persone; come trasforma queste anime in fantasmi.
Solo la guerra riesce a far incontrare persone così diverse, che alla fine scoprono di avere in comune
fili conduttori talmente impossibili, eppure reali.
Havaa è la speranza, la luce,il futuro. Havaa è il candore, la purezza. Havaa è la possibilità di riscatto,
di redenzione per adulti senza più speranza per loro stessi.
A posteriori dico che non avrei letto il libro, purtroppo dalla sinossi non mi sono resa perfettamente conto del "fardello" di squallore che avrebbero portato con loro le pagine.... Non critico l'autore, che si è anche molto ben documentato, la storia di fantasia cucita intorno a una dolorosa e grave parte di storia recente non mi ha in pieno convinta, a parte la bambina, non ho apprezzato completamente i vari personaggi...
I capitoli alternano differenti date spaziando dal 1994 al 2004. Lascio a voi la possibilità di recensire in modo differente questo romanzo....

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Consigliato a chi ama storie ambientate durante conflitti recenti o passati avvenuti nel Mondo
Trovi utile questa opinione? 
230
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lucy davanti al mare
Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra