Narrativa straniera Romanzi Paris Austerlitz
 

Paris Austerlitz Paris Austerlitz

Paris Austerlitz

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Il narratore di questa storia, un giovane pittore madrileno di famiglia benestante e affiliato al Partito comunista, ricorda, in una confessione che forse deve a se stesso, e nella quale a volte sembra volersi giustificare, i passi che l’hanno portato a chiudere la sua relazione con Michel, l’uomo che lo ha accolto nella sua casa, nel suo letto, nella sua vita quando il giovane pittore era rimasto senza un tetto a Parigi. Un romanzo che indaga le ragioni del cuore, a volte tanto mendaci quanto irrinunciabili, senza prendere come certa la natura consolatoria dell’amore o la sua forza redentrice. “Magnifico… L’inferno e il paradiso dell’amore, i resti del suo naufragio, le illusioni dei primi momenti, il disincanto…” Manuel Llorente, “El Mundo”



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Paris Austerlitz 2017-05-13 21:00:14 Antonella76
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Antonella76 Opinione inserita da Antonella76    13 Mag, 2017
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

...perché l'amore finisce.



I protagonisti di questa storia sono due uomini: un giovane e benestante pittore madrileno trasferitosi a Parigi, e Michel, maturo operaio parigino di quasi trent'anni più grande senza grandi mezzi, le camicie a quadretti e le unghia nere.
È il giovane artista che ci parla, in una sorta di confessione in cui ci racconta del loro amore, esploso in una notte in cui lui non aveva neanche un posto in cui dormire, quando si è lasciato aiutare e sedurre da quest'uomo forte come una roccia e dal passato triste, fatto di povertà, della mancanza di un padre e di una madre debole, troppo debole per evitargli la presenza di un patrigno indigesto.
Ci racconta della casa di Michel, che poi è diventata anche la sua, umile e buia, delle serate passate nei bar a bere pastis e poi a far l'amore, che nell'idillio della passione rappresentava tutto ciò di cui aveva bisogno, ma ci racconta anche...cercando in qualche modo quasi di giustificarsi...di come tutto questo col tempo è diventato soffocante, pesante, di come l'amore possa finire.
E mentre Michel non desiderava nient'altro che lui, sapeva cosa fosse l'amore e sapeva che ciò che provava era proprio quel tipo di sentimento...eterno e indistruttibile, come l'amore dovrebbe essere, lui sentiva il rumore del "tarlo", la presenza di un sassolino nella scarpa, un fastidio che pian piano si tramuta in dolore insopportabile.
E neanche la malattia che colpirà Michel, quella malattia da loro tanto temuta, potrà riportare in vita il sentimento iniziale...anzi, quando l'accudimento non è sorretto dall'amore scivola facilmente nella pena, nella compassione, anche nel rancore...perché specchio di ciò che potrebbe succedere anche a lui.

Un romanzo pieno di contrasti: crudo, ma che trabocca di sensibilità.
Potente, ma delicatissimo.
C'è chi muore con l'amore ancora conficcato nelle pieghe, e in questo caso nelle piaghe, della pelle e chi se lo vede sfuggire dalle mani.
C'è chi muore sussurrando fra le labbra "portami con te"...e chi è già andato via da un pezzo.
Un libro che non ha paura di mostrare il lato più egoista dell'amore, quella parabola discendente che va dall'attrazione folle alla muta separazione, dalla vita alla morte...senza riuscire a dare spiegazioni plausibili.
Perché spesso non ce ne sono...semplicemente l'amore finisce.
Come la vita.

(Libro postumo dell'autore spagnolo, venuto a mancare all'età di 66 anni, dopo una breve e fulminante malattia.
Questo viene considerato una sorta di suo testamento.)

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
140
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tutti i particolari in cronaca
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
Dare la vita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'età fragile
Valutazione Utenti
 
3.2 (3)
Il rumore delle cose nuove
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra
Lezioni di chimica