Si può suonare un notturno su un flauto di grondaie?
Letteratura italiana
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L’essenza di Dio
Di Mariangela De Togni avevo già letto un’altra silloge (Frammenti di sale), che mi aveva colpito in modo particolare per l’abbandono mistico che la caratterizzava, frutto di interazione con il Creato, una sorta di sensazioni ed emozioni derivanti non solo dall’osservazione della natura, ma dalla continua ricerca di compenetrarsi in essa. Stupore, meraviglia, ma soprattutto una grande serenità emergevano dai versi delle sue poesie. Anche in questa nuova raccolta ho potuto constatare quanta gioia interiore traspaia nelle singole poesie e come l’autore abbia saputo cogliere indirettamente l’essenza di Dio in tutto ciò che naturalmente ci circonda. Non si può che essere partecipi di questa emozione quando ci si accosta a versi come questi: “Si fece leggera la sera / nel penetrare l’ombra /della volta antica, / i candelabri accesi / dall’oro del tramonto. /...”. Di fronte ai miei occhi si è materializzata un’immagine ieratica, ma al tempo stesso semplice, quale può essere quella dello spettacolo di un tramonto, e mi sono sentito pervaso da un romantico languore, mi sono sentito trasportare in un’altra dimensione diversa da quella del mondo frenetico a cui appartengo. Nulla sfugge all’analisi della poetessa e così anche il tempo, il fuggevole tempo, diviene protagonista (Fugace il tempo / appare come sospeso / fra bianchi petali di pruno / in contrappunto / al silenzio dei cipressi. /…). Credo proprio che Mariangela De Togni abbia colto l’essenza di Dio, quel Suo esserci ovunque, nell’umile fiore come nella cima innevata, una presenza che si può avvertire a ogni passo, purché lo si voglia, purché non si dimentichi che anche noi siamo parte della natura, in un equilibrio talmente perfetto, in un disegno talmente complesso che se ci risulta troppo difficile per capirlo, però ci consente di gioirne perché anche noi vi rientriamo. E sono dell’idea che in una specifica poesia di pochi versi Mariangela sia riuscita a sintetizzare tutto il suo pensiero. Si tratta di Il mio cuore (Il mio cuore é rimasto / fra le onde del mare. / Conchiglia piena / della sua voce.) E in questo cuore immenso c’è tutto il mondo, lei compresa, e c’è anche Lui, il Dio Creatore di tutto.
Da leggere, senza dubbio.