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L'idiota
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L'idiota 2011-01-05 22:16:26 Jan
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Jan Opinione inserita da Jan    06 Gennaio, 2011
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Maestro, perdonatemi se ardisco ...

Lo so Maestro,
sono un "camice bianco", un "zirutja movie" e dovrei pensare ai fatti miei.
Avete ragione da vendere ma, vedete, mia madre è nata e vissuta a lungo a Vladivostok (Russia che non conta, so anche questo), e fin da quando ero un fantolino mi leggeva le vostre opere nella vostra lingua.
Diceva che così mi abituavo alla sonorità della pronuncia.
E questo vostro capolavoro, non conosco parola più grande, l'ho poi riletto. Da solo.
Shine, Maestro!
Che cosa significa? Be', è intraducibile in russo e anche, sì, anche in italiano.
Vuol dire eccezionale, qualcosa che va oltre, insomma, il non plus ultra.
Quante lingue ho scomodato, Maestro, per definire una sola parola: Genio.
Myskin, la sua ingenua purezza, il fiato che si vede quando parla...perché voi lo avete disegnato anche se non sapevate disegnare. E come si infiamma ed accende quando l'inarrivabile Nastas'ja è con lui...
La descrizione della "febbre cerebrale" che noi che abbiamo terminato gli studi di Medicina sappiamo (ma che sappiamo?) chiamarsi epilessia.
La solitudine, Maestro, la tristezza e lo squallore del rapido secondo che intercorre fra l'attesa di vederla ed il sembiante.
Io non lo so, per me Myskin ha un volto...e non è il volto pallido e sofferente che gli editori danno ai ritratti in copertina.
E' il vostro volto, Maestro.
Voi studiavate Medicina, ricordo.
Non l'avete terminata.
Ma sapete che vi dico?
Non vi siete perso nulla, credetemi.
Noi tentiamo di salvare la vita...voi, Maestro, semplicemente, la donate.
Salutatemi Kafka là dove siete ora, Maestro.
Sono sicuro che anche a lui farà un pocolino di piacere sapere che un misero cerusico non ha parole tranne una.
Grazie.
Jan

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Che splendore, Jan!!!
Io amo Dostoevskij!!!
Мате, нечего добавить
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06 Gennaio, 2011
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слишком добр ... слишком добр ...

06 Gennaio, 2011
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Non ho capito l'ultima parola..............
kobe
06 Gennaio, 2011
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Io scomoderò solo una lingua...Chapeau Jan!!
In risposta ad un precedente commento

07 Gennaio, 2011
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Grazie infinite amico mio.
non ho capito molto della recensione. ma è una lettera allo scrittore?
io questo libro non l'ho mica capito molto, mi piacerebe discuterlo, ho finito dopo 3 mesi dall'inizio e le dico che mi ha fatto una tristezza infinita....
la regressione del principe e la sua non capacità di affrotare il futuro... molti hanno paragonato il principe a Cristo.... ma io non vedo moltesomigliaze...

27 Novembre, 2011
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veramente coinvolgente "L'Idiota", il principe Myskin. Il maestro, come lo chiami tu, studiava ingegneria, non medicina. Leggendo il libro sono rimasto piacevolmente affascinato dall'intelligenza e dalla purezza d'animo del principe. Continuando la lettura, si rimane veramente male constatando a cosa va' incontro il nostro eroe, perseverando nel suo comportamento scelleratamente ingenuo. Il completo disfacimento della sua vita e, a causa della sua smisurata comprensione del prossimo di quella di Aglaya... quella che era il suo vero amore puro, colei che rappresentava l'unica anima veramente profonda che realmente poteva amare e comprendere l'intelletto non comune di Lev Nikolaevic. Il principe non era innamorato di Nastas'ja. E' proprio questo il fatto da capire; lui ne provava pena e la sua ingenua sensibilità, vedeva nei comportamenti egoisti e irrispettosi di Nastas'ja, fragilità. E' così, purtroppo che il principe scioccato ed , in modo erroneo, soggiogato dal suo stesso altruismo, sceglie di sposare Nastas'ja e lascia fuggire via Aglaja. Alla fine sai bene come finisce, e senza dilungarmi, dirò semplicemente che tutto ciò che di male può scaturire dalle azioni di una mente eccessivamente pura come quella del principe, lo spiega benissimo Evgenij Pavlovic quando gli parla, dopo il fallito matrimonio con Nastas'ja. Amo l'animo del principe, ed amavo il personaggio di Aglaya; purtroppo questo mondo non può accettarlo, questo mi fa capire che nella vita, purtroppo, non ci si pùò permettere di andare avanti con una purezza così smisurata! Peccatooooo!!!
Bellissima.
In risposta ad un precedente commento

31 Ottobre, 2012
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completamente d'accordo con te e con eugenji pavlovic, che secondo me da voce alle perplessità che lo stesso principe avrebbe dovuto e non è riuscito a porsi: come è possibile amare due donne? forse si può, di due amori diversi.
Aglaja : Myskin= Myskin : Nastasja, cioè il principe si trova tra due fuochi: salvare se stesso o salvare nastasja. dopo il confronto tra le due donne, è spiazzato dal fatto che per la prima volta nel romanzo si trova di fronte ad una scelta da affrontare nel giro di qualche secondo, e alla quale il cuore non può dare una risposta. quando Aglaja è sulla porta, in procinto di andarsene, già ha capito che il principe non l'avrebbe scelta perché le stesse caratteristiche che l'avevano portata ad ammirare il "cavaliere povero" sono quelle che guideranno la scelta del principe verso l'altra donna. lo stesso principe cade vittima della circostanze, quindi alla fine ancora una volta non può fare una scelta (e forse è questo che Fedor voleva dirci) tra l'amore come sentimento egoista o come emozione compassionevole. cioè il principe si chiede se sia giusto seguire l'amore della sua vita oppure avere compassione di chi ha bisogno di lui. e lui stesso decide inconsapevolemente di rimanere con Nastasja, perché a detta sua si è astenuto dal seguire Aglaja solo per prestare aiuto al mancamento di Nastasja. quindi lui ancora una volta è andato là dove c'era bisogno, anteponendo questa scelta alla sua necessità di aiuto, che solo Aglaja avrebbe potuto dargli. e allora sicuramente il principe dimostra grande bontà e nobiltà nel compiere questo gesto, ma a che prezzo! ne valeva veramente la pena? se neanche Dostoevskji è riuscito a rispondere a questa domanda, non vedo come possa farlo io :)
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