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Il canto della rivolta. Hunger games
 
Il canto della rivolta. Hunger games 2013-06-04 20:29:39 controluce
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
controluce Opinione inserita da controluce    04 Giugno, 2013
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INIZIA LA GUERRA, FINE DEI GIOCHI!

Per fortuna Suzanne! Dopo il secondo non ci speravo più, invece con questo terzo capitolo della saga mi hai fatto emozionare e incavolare! E non era facile dopo “La ragazza di fuoco”, elettroencefalogrammaticamente quasi piatto, deludente in molti tratti, scontato a momenti e… ma passiamo alla rivolta, cantata a squarciagola da Katnip Everdeen!

Qui non si parla più di sadici giochi tra adolescenti, ma di guerra, tosta e che non fa sconti a nessuno (forse qualche sconto però, Suzanne, io l’avrei fatto, ma questa non è di certo una critica).

Ma veniamo alla vicenda narrata …

Da una parte ci sono Katniss, instronzita più che mai, e il 13, distretto enigmatico con capi enigmatici, dall’altra parte Capitol City, guidata dal dittatoriale presidente Snow. In mezzo Peeta, personaggio a mio parere cruciale del racconto.
I motivi che mi hanno fatto leggere questo libro ad alta velocità sono stati molteplici; oltre allo stile sempre piacevole, ai capitoli corti che ti costringono a leggere sempre “ancora un po’”, ai nuovi personaggi inseriti e ben caratterizzati, anche i reduci dai precedenti Hunger Games sono stati sviluppati per bene.
Alcuni momenti ad alta intensità hanno impreziosito il racconto: l’incontro Katniss-Peeta o la stessa Katniss tra i feriti del distretto 8, solo per scriverne due. Meglio evitare spoiler che vi rovinerebbero non poco la lettura, ma se ne potrebbero citare anche altri, molti altri.

In definitiva credo che la Collins abbia concluso la trilogia nel migliore dei modi, o meglio in uno dei modi migliori, riuscendo a non essere banale e scontata, uscendo dagli schemi dei precedenti episodi, facendo anche delle scelte discutibili e che a qualcuno faranno più che storcere il naso.

Io nel viaggio che mi ha portato a scoprire Panem mi sono divertito ed emozionato, ricorderò questo libro e lo consiglierò a molti. Non sarà un capolavoro assoluto, avrà i suoi difetti, ma è un gran bel viaggio.

“Che gli Hunger Games, per voi, abbiano inizio!”

Controluce

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