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Quattro etti d'amore, grazie
 
Quattro etti d'amore, grazie 2016-09-24 12:01:40 Amante di Libri
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Amante di Libri Opinione inserita da Amante di Libri    24 Settembre, 2016
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Vite insoddisfatte e incomplete

Chiara Gamberale, in questo romanzo, utilizza uno stile asciutto, fresco e vivace mescolando dialoghi rigidi a riflessioni piacevoli, piene di dettagli ma senza utilizzare troppi fronzoli. Una storia , che ha come protagoniste due donne Erica e Tea, le quali s’incrociano tra gli scaffali di un supermercato. Molto diverse l’una dall’altra, Erica ha un posto in banca, un marito devoto, la sera è impegnata con i compagni della mitica B a commentare la serie tv cult “Testa o Cuore”, di cui è protagonista Tea. Quest’ultima diviene l’oggetto d’attenzione e d’invidia di Erica che coglie nella sua vita una sorta di pace assoluta e sogna di vivere in libertà come una bambina, senza responsabilità, di essere travolta da una grande passione e sentirsi più leggera. In un assurdo gioco di equivoci, le due donne si spiano la spesa e si contemplano a vicenda; entriamo a contatto con quelle che sono le loro insoddisfazioni personali, insomma uno squarcio sulle loro esistenze, sulle loro scelte e il loro destino. Tuttavia, la vita di Tea non è come pensa Erica. Anche se è una donna affascinante, sfuggente e che ha sempre ottenuto ciò che desiderava, Tea è molto fragile, basti pensare al suo disastroso rapporto coniugale, il quale riporta alla luce tutte le sue insicurezze. Per lei la felicità è senza dubbio la stabilità, quella normalità che scorge in Erica soprannominata “la signora Cunningham”, perché rappresenta la mamma dolce e amorevole che abbiamo conosciuto in Happy Days.

“L’incontro fatale della nostra vita, forse, fa proprio così: prima ci riscatta d tutto quello che da bambini non avevamo, non eravamo. Poi, giorno dopo giorno, ci fa venire una nostalgia tremenda di tutto quello che avevamo, che eravamo. E quel riscatto ci appare improvvisamente un attentato.”

Un romanzo, molto leggero ma pieno di contenuti e spunti per ottime riflessioni sul mondo attuale dominato dal predominio dell’esteriorità, della ricerca dell’ideale perfetto e del crollo dei rapporti interpersonali. Un’analisi sul vivere moderno, sull’incomunicabilità all’ interno delle mura domestiche tra moglie e marito, genitori e figli e di conseguenza la ricerca di conforto altrove. Un libro che mira dritto al cuore, portando a scavare attraverso la lettura di queste due protagoniste, dentro noi se stessi e portare alla luce quelle che sono le nostre ansie e delusioni.

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