Dettagli Recensione

 
La vendetta. Prima famiglia
 
La vendetta. Prima famiglia 2017-02-06 08:13:57 Mian88
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    06 Febbraio, 2017
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Welcome back famiglia Palermo..

Abbiamo lasciato la famiglia Palermo preda dell’ignoto con un figlio, Sal, in pericolo di vita, un altro, Frank, che in tutti i modi cercava di salvare il consanguineo da morte certa ed un matrimonio infelice appena celebrato. In “Vendetta. Prima famiglia”, le danze si aprono con una serie di colpi di scena che, se da un lato ci fanno ben sperare per le sorti del ferito, dall’altro ci lasciano col fiato sospeso perché il tentato omicidio che ha avuto luogo certo non può (e non resterà) restare impunito.
Nel mentre Frank si rende conto che l’essere semplicemente poliziotto non è sufficiente per sconfiggere la mafia e la criminalità, decide così di incentrare i suoi studi per la carriera di avvocato, anzi, si corregge, di procuratore. Ne sarà capace, ma a quale prezzo? Riuscirà a convivere con quelle forze esterne che hanno contribuito alla sua ascesa? Riuscirà a convivere col fatto che quelle stesse forze esterne sono le medesime che tanto si prefigge di debellare?
Il tutto si svolge dietro la figura di Tony, che in un futuro dove è ormai trentenne, continua a rimettere in scena quelle che furono e che sono state le vicende più pregnanti dei suoi cari. Appare inoltre quale inequivocabile anche l’affetto che lo stesso nutre per Robert, da qui la difficoltà nella scelta del suo personaggio e molto molto altro ancora.
Con “Vendetta. Prima famiglia”, l'autoreci regala un degno seguito del primo capitolo della saga, un libro cioè avvincente seppur a tratti intuibile perché fortemente incentrato su quella voglia di rivalsa e di – appunto – vendetta di cui al titolo. Questo mix di fattori ha il duplice effetto di attrarre ed allontanare al contempo chi legge.
L’opera, inoltre, seppur sia caratterizzata dall’immancabile penna accattivante e puntuale di Pietro Valsecchi, si presenta eccessivamente “cinematografica” tanto che se in “Prima famiglia” la sensazione era quella di essere all’interno dell’opera, di camminare per le strade di New York con i vari protagonisti, nell’odierno volume la percezione è quella di assistere ai fatti dall’esterno.
In conclusione, un degno sequel che si fa leggere in pochi giorni e che non delude per lo svolgimento e l’evoluzione dei fatti seppur narrativamente sia leggermente inferiore al predecessore.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
170
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tutti i particolari in cronaca
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
Dare la vita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'età fragile
Valutazione Utenti
 
3.2 (3)
Il rumore delle cose nuove
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene
Rosso di fiamma danzante
Il cognome delle donne