Dettagli Recensione

 
La strada
 
La strada 2017-07-16 07:51:01 Elena72
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Elena72 Opinione inserita da Elena72    16 Luglio, 2017
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

il coraggio di proseguire la propria strada

“Freddo e silenzio. Le ceneri del mondo defunto trasportate qua e là nel nulla da lugubri venti terreni. Trascinate, sparpagliate e trascinate di nuovo. Ogni cosa sganciata dal proprio ancoraggio. Sospesa nell'aria cinerea. Sostenuta da un respiro, breve e tremante.” (p. 9)

Polvere e cenere, cielo plumbeo, pioggia, neve e freddo. Padre e figlio camminano con una carrello e una pistola in cerca di cibo, entrano in qualche vecchia abitazione distrutta, il padre prende ciò che trova, mangiano, dormono e riprendono il cammino verso sud, verso un mare che poi si rivelerà anch'esso grigio e senza vita. Il mondo è diviso in buoni (pochi) e cattivi che uccidono senza pietà gli altri uomini e se ne nutrono. Uno scenario post-apocalittico in cui solitudine e devastazione hanno cancellato tutto: spazio e tempo si sono annullati, non esiste la speranza che qualcosa possa cambiare. Solo la presenza del bambino dà al padre la motivazione per non arrendersi, la forza per proseguire:

“Nessuna lista di cose da fare. Ogni giornata sufficiente a se stessa. Ogni ora. Non c'è un dopo. Il dopo è già qui. Tutte le cose piene di grazia e bellezza che ci portiamo nel cuore hanno un'origine comune nel dolore. Nascono dal cordoglio e dalle ceneri. Ecco, sussurrò al bambino addormentato. Io ho te" (p. 42)

McCarthy ci presenta un mondo tornato alla preistoria della civiltà, in cui la fame è la caratteristica dominante, popolato da bande di predoni nomadi pronte ad uccidersi pur di mangiare. Non sappiamo cosa sia accaduto prima, quale catastrofe abbia ridotto il mondo in queste condizioni: il padre ha qualche ricordo, talvolta sogna, ma i sogni non possono dare consolazione né speranza e il padre invita il bambino a diffidare dell'immaginazione:

“Quando sognerai di un mondo che non è mai esistito o di uno che non esisterà mai e in cui sei di nuovo felice, vorrà dire che ti sei arreso.” (p. 144)

L'importante è non arrendersi, andare avanti, qualunque cosa accada. Padre e figlio hanno un'unica certezza: sanno di essere “i buoni” e portano il fuoco che in questo testo ha un potente valore simbolico: in un mondo buio, freddo e senza amore è l'elemento che, forse, consentirà di ricreare una civiltà nuova fatta di luce, calore e solidarietà. Il bambino ha questo ruolo: è lui a portare il fuoco perché è l'unico ad aver mantenuto caratteristiche "umane", non vuole uccidere per mangiare, è terrorizzato dal cannibalismo, vuole sempre aiutare chi incontra offrendo il poco cibo disponibile.

“La strada” è un romanzo molto suggestivo, dal forte impatto emotivo, angosciante. L'autore si esprime con una prosa essenziale, incisiva, in forte sintonia con il contenuto, tanto che a tratti risulta destabilizzante. Il testo è ricco di simboli e significati che il lettore è libero di interpretare, non sono mancate letture in chiave religiosa visto che all'inizio si dice “Sapeva solo che il bambino era la sua garanzia. Disse: Se non è lui il verbo di Dio allora Dio non ha mai parlato.” (p. 4).

“La strada” è un libro che all'inizio mi ha spiazzata, poi coinvolta e alla fine commossa. Appena terminata la lettura ero perplessa, ho dovuto attendere qualche giorno per metabolizzarne i contenuti e le impressioni, per capirne il significato e per apprezzarne lo stile che, al primo impatto, mi era sembrato eccessivamente monotono. Ora posso dire che, alla fine, "La strada" mi è piaciuto; il mondo descritto da McCarthy non è poi così lontano: l'egoismo, la solitudine e la mancanza di speranza da sempre possono rendere la vita un inferno in cui solo l'amore può darci la forza di alzarci e la determinazione per proseguire nella nostra strada.

“Qual è la cosa più coraggiosa che tu abbia mai fatto?
Alzarmi stamattina, disse.” (p. 207)

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
150
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Mane
16 Luglio, 2017
Ultimo aggiornamento:
16 Luglio, 2017
Segnala questo commento ad un moderatore
Bellissima recensione Elena!
Queste vostre ultime due recensioni mi hanno convinto,
mi segno il titolo, lo voglio leggere.
In risposta ad un precedente commento
Elena72
16 Luglio, 2017
Segnala questo commento ad un moderatore
Ti ringrazio Michele! Da tempo lo avevo in lista, poi mi sono decisa. Non è il mio genere e non credo leggerò altro di questo autore che è troppo duro per i miei gusti. "La strada" però mi è piaciuto ma, come ho scritto nella recensione, ho dovuto digerirlo per qualche giorno. Buona lettura! Elena
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tutti i particolari in cronaca
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
Dare la vita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'età fragile
Valutazione Utenti
 
3.2 (3)
Il rumore delle cose nuove
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra
Lezioni di chimica