Dettagli Recensione

 
Il cacciatore capovolto. Il caso Abel
 
Il cacciatore capovolto. Il caso Abel 2017-01-15 09:12:36 CortaZur
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
CortaZur Opinione inserita da CortaZur    15 Gennaio, 2017
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La spy story più reale di cui possiate leggere

Il cacciatore capovolto - Il caso Abel

Amanti dello spionaggio e delle storie di spie riunitevi!!! Chiunque abbia letto un libro di Le Carrè o si trovi a suo agio in quelle atmosfere da guerra fredda deve leggere questo capolavoro di storia. Storia scritta da un russo, una ex-(quasi) spia che ha avuto l’opportunità di incrociare per un lungo periodo nella propria vita la spia per eccellenza: Mr Rudolf Abel. Si avete letto bene, quello su cui hanno girato il film “Il ponte delle spie” di Steven Spielberg.
Adelphi ha riesumato dai magazzini questo capolavoro nascosto in occasione dell’uscita del film sopra menzionato e del proliferare di libri pubblicati su questo affascinante episodio storico; la copia che mi è stata regalata (grazie fratello) e acquistata nel 2016 riporta la data di stampa del 1982 con la traduzione di Gigliola Venturi, anche questo un piccolo dettaglio che dà ancora più fascino a questo libro.

In questo romanzo, che poi tanto romanzo non è in quanto sono narrate vicende vere realmente accadute, è raccontata la storia dello scrittore Kirill Chenkin allievo, collega e “amico” della grande spia Rudolf Abel capace di farla sotto al naso agli americani per tanti ma tanti anni; in modo cronologico si susseguono i ricordi dello scrittore che spiega in maniera dettagliata e critica la vita nella Russia di quegli anni, la costante presenza e il costante ascolto dello Stato e il significato di essere spia in quella nazione, in quella società, in quel periodo storico.
Una spia del KGB non doveva essere un James Bond o un Jason Bourne tutto arti marziali e armi super fighe, una spia poteva essere chiunque finanche la casalinga della porta affianco; e attraverso l’occhio dello scrittore ci viene spiegato il meccanismo di reclutamento, il funzionamento degli agenti sotto copertura all’estero, la capillarità della loro infiltrazione e soprattutto la dettagliata descrizione di ciò che succedeva dietro le quinte di quella immensa e potentissima macchina che fu (che è!) lo spionaggio sovietico.

Un racconto pieno di autocritica, dove vengono fuori le storture dei due blocchi che si contrapponevano: il blocco sovietico e il blocco americano, uno stile di scrittura limpido come quello che ci si aspetta da uno scrittore russo, una ricchezza di dettagli e una capacità di creare le atmosfere, che immagino reali di quel periodo, eccezionale.
Pochi i difetti incontrati se non quello di volere, di pretendere che altri libri su questo argomento fossero scritti così bene!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
il ciclo di Smiley di John Le Carrè
chi ha visto o vuole vedere la serie The Americans
chi è affascinato dallo spionaggio in generale
Trovi utile questa opinione? 
120
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Sabotaggio
Nuove abitudini
Linea di fuoco
L'ufficio degli affari occulti
Il mago
La moglie del lobotomista
La guerra di H
Il canto di Calliope
L'aria innocente dell'estate
Max e Flora
Rincorrendo l'amore
Giochi proibiti
Il canto di Mr Dickens
I Netanyahu
Oblio e perdono
Belle Greene