Viva per raccontare Viva per raccontare

Viva per raccontare

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Immaculée Ilibagiza è cresciuta in un paese che ama, circondata dall'amore e dall'affetto della sua cosa più cara: la famiglia. Ma la sua esistenza idilliaca è stata sconvolta e irrimediabilmente straziata da una delle più sanguinose guerre del secolo scorso che ha colpito il Ruanda nel 1994 e dato vita ad un vero e proprio olocausto che ha causato le morte di oltre un milione di ruandesi. La famiglia di Immaculée fu barbaramente uccisa durante un raid di pulizia etnica durato più di tre mesi. Questo libro è il racconto dell'incubo vissuto.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 2

Voto medio 
 
4.4
Stile 
 
4.0  (2)
Contenuto 
 
4.5  (2)
Piacevolezza 
 
4.5  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Viva per raccontare 2022-03-06 20:56:48 Madame Rose
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Madame Rose Opinione inserita da Madame Rose    06 Marzo, 2022
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Salvata dalla fede

Una storia vera che ha dell'incredibile: è quella di Immaculée Ilibagiza, sopravvissuta al genocidio in Ruanda nel 1994, una terribile pagina di storia, una delle più feroci e strazianti guerre civili del secolo scorso tra gli hutu e i tutsi.

La sua terribile vicenda è stata raccontata dal giornalista e scrittore Steve Erwin che, sentendo come dovere nei confronti del mondo diffondere il suo messaggio di pace, decide di scriverne un libro di 300 pagine, attraverso la testimonianza della donna ruandese.

Dopo vari tentativi di fuga, riesce, quasi per miracolo, a nascondersi in un bagno angusto con altre donne per tre mesi senza mai uscire, con il terrore addosso (gli hutu nella stanza accanto con il macete pronto all'uso), con un dolore sordo nel cuore (per aver saputo che la sua famiglia intera è stata uccisa) ma con una forza d'animo e coraggio inauditi.
??Cit. Alcuni uomini battevano un macete contro l'altro, facendo un rumore angosciante. Altri strisciavano le lame lungo la strada, producendo scintille arancioni,ogni volta che l'acciaio colpiva una pietra...".

Con una fede incrollabile e la preghiera come unica arma, Immaculée confida in Dio con la certezza che riuscirà a salvarsi, ringraziandolo ogni giorno per essere ancora viva. Dopo i primi momenti di vero sconforto, in cui si sente perduta, ecco che, da credente, riesce ad affidarsi completamente e ripone in Dio le sue angosce e speranze.
E da donna libera, trova la forza di perdonare le malvagità inflitte al suo popolo: un gesto incomiabile, un modello a cui tendere, per rinascere a nuova vita, con una nuova famiglia.

Una testimonianza intensa e straziante, che a messo a dura prova la mia emotività. Sarà che ho scelto il momento meno adatto per affrontare questo tipo di lettura, il fatto è che, nonostante la narrazione fluida e il linguaggio diretto e semplice, si fatica a tenere il passo con le scene cruente di violenza e l'odio smisurato degli assassini. Per contro, le sue parole di pace e di perdono sono talmente toccanti e 'controcorrenti' che inducono alla riflessione.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Testimonianze di vita
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore
Viva per raccontare 2010-07-08 17:16:37 katia 73
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
katia 73 Opinione inserita da katia 73    08 Luglio, 2010
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Viva per raccontare

Un vero resoconto da chi ha vissuto davvero di uno dei più atroci genocidi, quello in Ruanda. Immaculèe dopo aver assistito al massacro della sua famiglia riesce a salvarsi grazie all'aiuto di un pastore che nasconde lei e altre otto donne nel bagno dello scantinato per tre lunghi mesi, veramente un'uomo coraggioso. Dopo essere stata liberata trova rifugio in un campo francese dove si ricongiunge a qualche parente e amico sopravvissuto. La forza di questa ragazza è nella sua fede, davvero incrollabile che le permetterà in seguito anche di perdonare, incredibile! Una testimonianza molto molto cruda, l'autrice non ci risparmia niente come è giusto che sia per renderci conto di quello che è successo sotto gli occhi di tutti in in paese talmente povero da non interessare a nessuno.Lo consiglio veramente.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Un'estate
Le schegge
Perdersi
Dipendenza
Gioventù
Infanzia
Nuoto libero
Il ragazzo
Gli anni
Le inseparabili
Abbandono
Chiamate la levatrice
Un pollastro a Hollywood
Fuga da Bisanzio
Operatori e cose
Primo sangue