Dettagli Recensione
Non mi e' dispiaciuto,dai :)
Un libro che scorre via liscio e che mi ha intrigato tanto che l'ho letto in pochissimi giorni.La storia non e' originale.Un bambino vessato dai compagni che riesce a "vendicarsi" senza dover far nulla e che va anche oltre quello che lui voleva realmente,perdendo il controllo della situazione che lo porta alla pazzia.Mi e' piaciuto il discorso delle due trame che si snodano parallelamente nel 1986 e nel 2006,e mano a mano che si va avanti a leggere si avvicinano sempre di piu' andando a "collidere" nel finale che,a me,e' parso decisamente chiaro e che non lascia nessuna domanda "aperta".Lo stile puo' essere "fastidioso" perche' le parolacce vengono usate molto spesso.Io pero' giustifica la cosa per il contesto in cui si svolge la storia.Il mondo dei bambini che sono soliti usare questo tipo di linguaggio,forse la sdcrittrice esafera un po',ma non ci vedo nulla di cosi' scandaloso.La sotria non e' realistica,ma se leggo un libro,sono anche disposto ad esulare un po' dalla realta' e quindi,forse perche' sono abituato e mi piacciono i libri di Stephen King,mi e' piaciuto abbastanza.Puo' riportare un po' a IT ma solo perche' e' una "storia" che ha radici nel passato.Il Mostro e' stato "creato" vent'anni prima,ma per il resto mi sembra che se ne discosti abbastanza.Alla fine il "mostro" non e' un ragno o qualcosa di tangibile e concreto.La storia della vendetta verso i compagni di classe a me ha ricordato di piu' "Carrie,lo sguardo di satana" dove la protagonista si vendicava con la forza della propria mente.Mi e' piaciuto,dai :)