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La presentazione e le recensioni di Primi della klasse, opera di Alberto Krali edita da Cairo. Paiono lontani anni luce gli entusiasmi europeisti dei primi anni Ottanta: mai come ora l’idea stessa di Europa, non solo della moneta unica, è in crisi. Il problema è che l’abbiamo sempre pensata come un insieme di eguali, ma forse non è così. La crisi della Grecia, la lettera di Jean-Claude Trichet e Mario Draghi, attuale e futuro presidente della Banca centrale europea, che chiede al governo italiano di far presto e indica la strada per uscire dal pantano; il caso Jürgen Stark che lascia il direttivo della Bce in polemica sull’acquisto di buoni del tesoro italiani; la crisi delle Borse; la guerra in Libia... Diciamoci la verità: qualcosa, nell’idea di Europa unita, si è rotto. In questa complessa e drammatica situazione la politica tedesca sta riprendendo il ruolo che in questi decenni aveva lasciato all’economia, solo che ha davanti un bivio. Il risveglio dal lungo sonno è stato brusco. Molti, in Germania, si stanno chiedendo perché devono pagare errori altrui. Nell’elettorato tedesco si fa strada una sorta di rifiuto dell’idea di Europa, una deriva euroscettica. Ma c’è, d’altra parte, la consapevolezza che uscire dall’euro potrebbe avere conseguenza gravi anche sull’economia tedesca. Alla fine anche Angela Merkel è arrivata là dove gli addetti ai lavori erano approdati da tempo, conclusione che la banca svizzera Ubs nel settembre 2011 con una sua ricerca ha certificato: ad ogni cittadino tedesco la fine dell’euro verrebbe a costare otto o dieci volte di più del salvataggio dei paesi in crisi. Ma questa consapevolezza dove ci porterà? Quali conseguenze avrà? Il libro di Alberto Krali fotografa l’odierna situazione dell’Europa e il nuovo ruolo della Germania nella crisi economica che attanaglia tutti paesi dell’UE. Un viaggio appassionante nei retroscena della politica e dell’economia, non solo tedeschi, un libro che risponde a tante delle domande che ci poniamo quando, ogni giorno, leggiamo sui giornali quel che sta accadendo in Europa e nel mondo.



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Primi della klasse 2012-03-18 13:51:34 misu
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misu Opinione inserita da misu    18 Marzo, 2012
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La Germania e l’Europa

Geograficamente la Germania è posizionata nel cuore dell’Europa. Nel corso dei secoli questa sua posizione geografica centrale nel continete europeo risultò fondamentale per il destino non solo per i suoi vicini ma anche per l’intera Europa.
La Germania dunque non è un paese qualunque e il destino dell’Europa è ancora legato a ciò che si intende fare a Berlino. Nel corso del XX° secolo la Germania scelse per due volte l’uso delle armi con l’obiettivo di imporre con la forza la sua volontà ad un intero continete. Oggi la Germania rimane ancora decisiva per le sorti dell’Europa. Quale atteggentamento assumerà Berlino nei confronti dell’UE? A questa domanda cerca di rispondere questo interssante libro.
Il libro affronta determinati argomenti che sono divisi in parti che formano delle unità ben definite del percorso di lettura immaginato dall’autore: il partito della spesa, la Germania di Anglela Mekel, il caso Opel, l’egocentrismo gallico, il ritorno degli anglosassoni, il volto imbellettato del partito della spesa, la questione tedesca, il ritardo politico tedesco.
Nell’ libro l’autore prende in esame detreminate questioni economiche e politiche, in paritolare esamina questi punti: rapporti della Germania con la Francia e la Gran Bretagna, la questione dei debiti degli stati, il prezzo del riunificazione tedesca e la politica della cancelliara Angela Merkel.
Il filo conduttre di tutto il discorso affrontato dall’autore con maestria nel suo libro può essere identificato con le tre parole che fromano anche il titolo del libro:i primi della classe. In sostanza la domanda di fondo del testo può essre questa: la Garmania ambisce ancora ad essere la prima della classe in Europa ? Dal testo risulta chiaro che negli ultimi anni si è verificata una spaccattura generazionale tra chi ha edificato l’UE nell’arco di cinquanta anni e ha portato a termine l’unifcazione tedesca negli anni novanta del XX° secolo e chi ha in pratica ereditato sia l’UE e sia l’unificazione del paese cioè Angela Merkel, nata nella Germania est, vissuta nella DDR o RDT ovvero Germania est e diventata cancelliera della Germania unificata. Questo cambio gerenazionale in pratica influisce sulla sterzata rigorista e interventista di Berlino in tutti i campi che alimenta la rigidità delle posizioni tedesche degli ultimi tempi. Essere e rimanere i primi in ogni caso, questo sembra il modo di operare della Germania odierna.
Indubbiamente si tratta di un testo ben riuscito che ci da uno sguardo esaustivo e completo della Germania di oggi essendo arricchito con approfondimenti interessanti che ci danno un quadro comprensibile del argomento in questione fornendo al lettore dei retroscena indubbiamente utili per la compresione dei fatti trattati.
Il libro si presta ad una lettura piacevole e scorrevole dato che non è affato caricato da particolarismi e nozionismi superfuli e fuori luogo. In sostanza i fatti e gli argomenti trattati sono dosati al punto giusto per non stancare il lettore.
È chiaro che si tratta di un testo di divulgazione di massa ben riuscito che però non pretende di essre un manuale storico, al contrario informa il lettore interessato su un argomento di attualità trattato spesso dalla stampa quotidiana.
In conclusione un libro da leggere con attenzione per capire la Germania di oggi.

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