Narrativa straniera Romanzi erotici Il gioco della seduzione
 

Il gioco della seduzione Il gioco della seduzione

Il gioco della seduzione

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Quando gli opposti non solo si attraggono, ma diventano inseparabili... Chicago non è pronta per l’affascinante e capricciosa Phoebe Somerville, ma quando il padre le consegna le redini della squadra di football della famiglia,tutti, lei compresa, dovranno ricredersi. Nessuno pensa che Phoebe riuscirà a risollevare le sorti della squadra, né tantomeno a far capitolare Dan Calebow, il fascinoso allenatore... Ma si sa che spesso la prima impressione è quella che inganna. Lavorando fianco a fianco, i due comprenderanno che gli opposti si attraggono irresistibilmente. E che forse vale la pena cogliere le sorprese che l’amore ci riserva, anche se non si è pronti a riceverle... Per la prima volta in Italia, una delle voci più esilaranti, fresche e sensuali del panorama internazionale.

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Il gioco della seduzione 2013-09-30 22:48:40 Sophie
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Sophie Opinione inserita da Sophie    01 Ottobre, 2013
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Amore a...seconda vista

Già amore a seconda vista, nel senso che come primo impatto non mi è piaciuto molto. Mi sono ritrovata in un ambientazione così così, e soprattutto con una quantità di nomi pazzesca, non riuscivo a ricordarmeli ed a collocarli nella storia. Però mi sono detta, possibile che tutte le belle recensioni che ho letto non fossero vere? Ero così tentata, di abbandonare ( come ultimamente ho fatto spesso dopo aver letto l'estratto gratuito, visti certi libri davvero scontati e brutte copie di libri noti e già letti) ma poi via via i personaggi sono emersi nella storia, ed io ho iniziato ad innamorarmi di questo libro, indecisa se leggerlo tutto rinunciando a ore di sonno ( e così finirlo troppo presto) o dosarlo ( cercando di domare la curiosità ), alla fine l' ho divorato visto che sono già a disposizione alcuni dei successivi libri della serie degli Stars. La storia e' davvero diversa dal solito, e' ben dosata, e non ho trovato stramberie troppo esagerate, il "gioco di seduzione" tra Dan e Phoebe e' elettrizzante. Mi sono piaciuti molto i risvolti della storia che tenevano vince e lontani i nostri protagonisti per darci souspance! Al primo bacio mi sono detta, ecco ha già ceduto, come se fosse finita la magia, invece è solo l' inizio di un storia brillante e sexy! Buona lettura...

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Il gioco della seduzione 2013-05-14 12:57:17 Amarilli73
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Amarilli73 Opinione inserita da Amarilli73    14 Mag, 2013
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Phoebe e il suo sexy coach

Uscito nel 1994, questo romanzo è considerato uno dei capisaldi del romance contemporaneo di ambientazione sportiva. La Phillips, infatti, è stata una delle prime a calare la sua eroina, un’apparente bionda prosperosa e svampita nel rude e maschio mondo del football americano, destreggiandosi tra placcaggi, strategie difensive e scaramanzie pre-partita.

E se oggi, quasi vent’anni più tardi, certi dettagli non sono più freschi come un tempo (vista la fiorente letteratura rosa-sportiva che ne è conseguita dopo), di certo è rimasto intatto lo smalto di questa deliziosa Phoebe, ragazza ricca ma non viziata, bella ma non amata, intelligente ma non sicura di sé, che da quasi diseredata si ritrova a ribaltare in pochi mesi il proprio destino, ereditando (per vendetta postuma?) la mitica squadra dei Chicago Stars, con annessi e connessi.

Dal cagnolino Pooh all’amico del cuore gay, dai completini rosa o lamé all’imitazione degli atteggiamenti civettuoli delle grandi dive di Hollywood, in Phoebe è tutto perfetto. E naturalmente, la sua strada non può che incrociarsi con il maschio più maschio sceso in città, il coach ad alta concentrazione testosteronica, abituato ad abbattere gli ostacoli a testa bassa.

Ricco di colpi di scena e di comprimari davvero ben azzeccati (tra tutti Victor e Ron), è un romance spumeggiante, con qualche eccesso zuccheroso sul finale (l’epilogo, ad esempio, secondo me era del tutto superfluo), ma che invoglia certamente a proseguire con la serie.

La serie CHICAGO STARS:
1) It had to be you – Il gioco della seduzione
2) Heaven, Texas – Heaven Texas. Un posto nel tuo cuore
3) Nobody’s Baby but mine – E se fosse lui quello giusto?
4) Dream a little dream
5) This Heart of mine
6) Match me if you can
7) Natural Born Charmer

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Romance - Una particolare specie di tentazione
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Il gioco della seduzione 2013-04-02 21:01:37 piccicuia
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piccicuia Opinione inserita da piccicuia    02 Aprile, 2013
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POOH LA SA LUNGA...

Allora, premetto che è il primo libro che leggo dell'autrice e il fatto che esso mi faccia desiderare di leggerne ancora è sempre un punto a suo favore!
La storia è bella. Forse un pò troppo esagerata la figura della nostra intrepida miss Phoebe, ma comunque di tutto rispetto, mentre quella dello scorbutico coach è........... hard!!!!!!!!!!!!
Il resto dei personaggi non fa altro che accentuare i caratteri forti e ribelli dei protagonisti, ma allo stesso tempo sono decisivi nella storia, perchè vedete... oltre ad essermi presa una cotta per il coach, mi sono invaghita di Jim, del "pericoloso" Darnell, di Webster e sua moglie (dio, vorrei essere una copia di quella donna), del giovane e divertente Bobby Tom e perfino di quell'adorabile "coniglio" di nome "Ronnie".
Insomma, come avrete capito la squadra di football americano di cui parla il libro è decisamente interessante e per questo consiglierei di leggerlo in un pomeriggio particolarmente afoso...
...anche se, il vero soggetto interessante secondo me è quella furbacchiona di Pooh!!

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Il gioco della seduzione 2013-01-30 11:25:33 Speachless
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Speachless Opinione inserita da Speachless    30 Gennaio, 2013
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it had to be you

mi chiedo cosa spinga i traduttori a modificare il senso del titolo in maniera così palese. certo in questo libro non si parla d'altro che di un "gioco di seduzione" ma il titolo in inglese era "it had to be you" = "dovevi essere tu". capisco che si tratta di marketing, ma non si può storpiare una traduzione fino a questo punto.
detto questo, il romanzo mi è davvero piaciuto.

ho amato Phoebe dalla prima scena e dalla prima sua battuta. È una donna consapevole del suo fascino, e lo usa come arma di difesa nei confronti degli uomini. sa come far cadere un uomo ai propri piedi, come modulare la voce e quante volte sbattere le palpebre per sedurre il suo interlocutore. veste con vestiti dai colori neon, con scollature al limite della decenza con tanto di Tacchi vertiginosi e una bionda chioma vaporosa.

ma come si dice, le apparenze ingannano. e,in questo caso, ingannano davvero tanto.

Nessuno si è mai posto il problema di chiedersi cosa, chi o come abbia spinto Phoebe a tanta stramberia, gli uomini in primis (una donna avvenente, vestita con abiti succinti e dai modi deliberatamente maliziosi =il paradiso in terra) (uomini perdonatemi).
molto più semplice pensare che una donna abbia bisogno di flirtare apertamente anche il giorno del funerale del proprio padre, solo perchè le va di farlo.
ma come è abbastanza palese che sia, Phoebe nasconde dietro la sua maschera, un oceano di sofferenze,paure,umiliazioni e carenze di amore che hanno segnato la sua infanzia e adolescenza.

è necessario quindi un buon osservatore per cogliere il velo di tristezza e paura che Phoebe cerca di nascondere continuamente dietro alla sua sensualità ostentata.
Dan forse riesce a fare tutto questo, ma non prima di averla disprezzata e aggredita verbalmente, perchè è il solo modo che conosce per comunicare, perchè difronte ai suoi modi sfrontati e maliziosi si sente completamente a disagio. (la miglior difesa è l'attacco).

gli ingredienti ci sono tutti per una bella e per niente semplice storia d'amore, e la Philips ha saputo gestire l'intero romanzo in maniera acuta. Mai scontato o banale, questo romanzo ti cattura, ti porta a mangiare le pagine, con la curiosità che aumenta man mano.
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Il gioco della seduzione 2012-03-30 09:25:36 nice_deah
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Opinione inserita da nice_deah    30 Marzo, 2012

mah!

Io non mi trovo daccordo con le altre recenzione che ho letto anchein giro.Ho trovato questo libro alquanto noioso,la storia insignificante,e cade nel banale quando ci sono descritte quelle patetiche scene di pseudosesso!
per me è come un harmony scaduto ,l ho abbandonato a metà libro non sono riuscita a reggerlo.

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Il gioco della seduzione 2012-03-20 08:10:54 AzureStrawberry
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AzureStrawberry Opinione inserita da AzureStrawberry    20 Marzo, 2012
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Alla carica Pooh!!!

Se foste una bionda tutta curve con grossi problemi di autostima, ma sopratutto GROSSI problemi a relazionarvi con l’altro sesso…come vi comportereste?
E se invece foste un omone di oltre un metro e ottanta d’altezza, ex giocatore di football americano ora coatch, e il vostro soprannome fosse Iceman (=uomo ghiaccio) ma aveste una vera aria da attaccabrighe?
O altrimenti se foste una palletta di pelo con due fiocchetti ridicoli e una coda a pon pon di nome Pooh?
Ok, questo terzo elemento dell’equazione non è che sia completamente centrato…ma ha decisamente il suo peso, ve l’assicuro! XD
Comunque.
Phoebe è la bionda appariscente di cui vi parlavo. Cresciuta in un ambiente solitario, senza madre, con un padre il cui disprezzo è stata l’unica costante dell’infanzia e un cugino bulletto che la molestava come contorno, vi può far capire la mia affermazione precedente.
Dopo la fuga a diciotto anni a seguito di un evento molto doloroso, Phoebe si è rifatta una vita in europa come musa di un famoso pittore gay di cui viene creduta l’amante…che però è morto ormai da qualche anno. Si è quindi ritrasferita in America dove, ormai a corto di soldi, stà cercando una soluzione che le permetta di realizzare il proprio sogno…aprire una galleria d’arte.
Il primo incontro dei due protagonisti avviene al funerale del padre di lei (padre che non vedeva da più di dieci anni, per ovvi motivi no?!). Un incontro decisamente unico e imbarazzante per Phoebe dato che Pooh, scappata alle sue braccia, ha inavvertitamente ? deciso di fare i suoi bisognini sulla bara!
Dan (il gigante), gelido allenatore della tanto amata squadra di football americano del padre di Phoebe, prova un immediato e cordiale disprezzo per lei ritenedola un’appariscente -e completamente inutile- oca. Sentimento prontamente ricambiato per i motivi sopraccitati (di certo non ha avuro molti motivi per fidarsi del genere maschile nella sua vita).
Ma alla lettura del testamento sorprendendo tutti -anche se un pò meno Phoebe dato che per tutta la sua vita aveva cercato di controllarla e dominarla e questa volta non è da meno- suo padre le lascia in eredità la squadra per un determinato periodo di tempo, terminato il quale, se la squadra avesse vinto il campionato di AFC la piena proprietà si sarebbe trasferita a lei…altrimenti avrebbe ricevuto centomila dollari e la squadra sarebbe passata all’odiato cugino…con la speranza che un lavoro vero tra uomini veri l’avrebbe finalmente resa una vera donna (quanta stupidità in un uomo solo!).
Ma nonostante la grande voglia di evitare completamente questa responsabilità, sarà Dan ad obbligarla a ragionare. E se è facile credere di capire e conoscere una persona dall’aspetto, Dan il gelido attaccabrighe dovrà ricredersi.
Ma la stessa Phoebe dovrà ricredersi all’evidenza della gentilezza e pronta intelligenza di quello che ritiene un bestione arrogante e rabbioso con in testa una sola cosa…il gioco. ;)
Se posso dire di non essere particolarmente appassionata di sport quali il football americano (o rugby da noi) vi posso assicurare che l’ambiente e l’atmosfera creati da Susan Phillips vi cattureranno in un unico e meraviglioso laccio.
Un romanzo che saprà donarvi ogni sfumatura di emozione: dolore, dolcezza, rabbia, sensualità, ironia e divertimento. Amore. Amore famigliare e di coppia. Fratellanza e solidarietà.
Un romanzo da apprezzare, sia come romance che come storia attuale, reale. Una storia che una qualunque ragazza d’oggi potrebbe vivere…ok…magari senza la proprietà di una squadra di football! ;)

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Il gioco della seduzione 2012-03-19 06:49:29 Foschia75
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Foschia75 Opinione inserita da Foschia75    19 Marzo, 2012
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OH - MY - GOD!!!

Da dove cominciare?
Forse dalla "sete insaziabile" che ti assale da quando lo apri a quando arrivi ai ringraziamenti e cerchi anche nell'ultimissima riga qualche "briciola" riguardante qualcuno dei magnifici personaggi?
O forse da quella tensione allo stomaco che ti tortura pagina dopo pagina, riga dopo riga e non ti abbandona fino al punto di sospensione dell'epilogo? Dopo aver chiuso il libro ed essere riuscita a rilassare muscoli e tendini, per me è stato inevitabile fare un confronto che probabilmente molte lettrici mi contesteranno....(vi prego di condannarmi solo dopo aver letto questo libro!), quello con la mitica e indimentinticabile Woodwiss!
Non ho potuto farne a meno per due motivi!
Il primo, le sensazioni fisiche che la Phillips ti trasmette e il secondo, il tipo di "costruzione" del romanzo (incontro-scontro dei protagonisti) anche se in chiave molto più moderna.
Quando un romance ti trascina anche solo per una giornata, fuori dai tuoi problemi e dai tuoi pensieri, allora la sua autrice ha raggiunto l'obiettivo! E devo ammettere che "il gioco della seduzione" è stato per me come un dolce, intenso massaggio al cuore! L'unico effetto collaterale? La FINE! Quella che ti lascia una struggente sensazione di vuoto!
Questo è uno di quei libri che si legge e si rilegge a distanza di mesi, di anni e ne assapori sempre la stessa intensa "fragranza"....
Prendete una tavolozza da pittore e ad ogni colore accostate uno stato d'animo....qui non solo troverete i colori più forti ma anche tutte le loro sfumature...amicizia, gioco di squadra, amore, passione, orgoglio, invidia, antipatia, odio ma sapientemente miscelati in pennellate magistrali.
La Phillips ha delineato i suoi personaggi con dovizia di particolari sia fisici che psicologici, i loro stati d'animo e sensazioni sono talmente intensi e vividi che ti ritrovi in certe situazioni a contrarre i muscoli per la rabbia o per l'apprensione, ma anche per la tensione passionale che ti attanaglia per tutta la storia!

Attenzione: CREA DIPENDENZA!!!

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A chi ama il romance quale quello della Wildes o della Woodiwiss.....
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