Dettagli Recensione

 
Da dove la vita è perfetta
 
Da dove la vita è perfetta 2017-04-28 08:36:55 ornella donna
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
3.0
ornella donna Opinione inserita da ornella donna    28 Aprile, 2017
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La maternità di Silvia Avallone.

Silvia Avallone dopo la Piombino di Acciaio e la vallata nel Biellese di Marina Bellezza, ora racconta le vite di ragazzi, uomini e donne in una lontana, arrabbiata ed ambiziosa periferia di Bologna in Da dove la vita è perfetta.
E’ una storia di amore e di abbandono, di genitori e figli, di attese e di rinunce. Il tema di questo libro è la maternità. Narrata con pignoleria per tutto il percorso: test di gravidanza, esami, calendario delle ecografie, travaglio terribile e parto. Quella maternità vissuta come una maledizione e quella desiderata. C’è una gravidanza adolescente. Poi una maternità agognata ma non realizzata e quindi dettagliata tra inseminazione artificiale ed adozione. Temi sviluppati da tanti personaggi: genitori e figli, tutti infelici. I padri sono sempre bastardi ed assenti, le madri sfiancate ed arrabbiate, rovinate. Tutti frustrati, con vite piene di disagio, che fanno fatica. La scrittura è intensa e anche coinvolgente, le note tragiche, i riferimenti colti.
“Ne aveva seguiti i movimenti dei piedi, dei gemiti, delle ginocchia attraverso la pelle. L’aveva sognata. E provato ad immaginarla nelle immagini delle ecografie. Ma adesso che la vedeva per la prima volta, capiva che non era né conosciuta né ignota. Era sua. Così tanto da schiantarle il cuore.”
Lo scopo dell’autrice è di essere realista, descrive con impegno realtà squallide che ci circondano. I suoi protagonisti sono gli ultimi. Indugia sui casermoni che erano già presenti in Acciaio, i centri commerciali come mete agognate dagli adolescenti senza ideali e tanto tempo da ammazzare, già presenti in Marina Bellezza:
“Ad ogni piano le porte degli appartamenti erano spalancate, forse per fare corrente. Ma la corrente non c’era.”
Poi confronta questi luoghi con le belle vie medievali di Bologna, luoghi carichi di storia, esenti dall’abuso edilizio. Qui vivono i più fortunati, quelli che hanno studiato e hanno un buon reddito. Lo stile è molto vivido, i dialoghi sono realisti, anche quando girano al dramma. E al termine un messaggio di speranza: la cultura ci salverà. Forse?

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Consigliato a chi ha letto Silvia Avallone, Acciaio oppure Marina Bellezza.
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La cerimonia dell'addio
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene
Rosso di fiamma danzante