Narrativa italiana Romanzi La casa delle farfalle
 

La casa delle farfalle La casa delle farfalle

La casa delle farfalle

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Anita ha trent'anni e insegna biologia all'Università di Colonia. Non ama gli aerei e soffre di vertigini, ma non saprebbe spiegarne il motivo. Quando la sua vita viene sconvolta da un tragico evento, in crisi lascia Hans, il suo compagno, per tornare nei luoghi dov'è cresciuta - in treno naturalmente. Lì, sul lago di Como, è decisa a ritrovare se stessa. Mentre passeggia cullata dallo sciabordio delle onde, incontra una bambina dai tratti giapponesi e dalla voce meravigliosa. Si chiama Yoko e, proprio come lei, è segnata da una ferita difficile da rimarginare. Presto Anita, leggendo il diario della nonna Lucrezia, scoprirà di essere legata a Yoko da una storia rimasta sepolta per anni, che unisce le loro famiglie. Tutto ha origine nel 1943, quando la casa di Lucrezia, la villa delle Farfalle, viene occupata da alcuni ufficiali tedeschi. Tra lei e Will, uno degli ufficiali, nasce un sentimento dirompente, ma la guerra sembra ostacolarli...



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 3

Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.3  (3)
Contenuto 
 
3.3  (3)
Piacevolezza 
 
3.7  (3)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La casa delle farfalle 2021-08-21 07:46:05 Pelizzari
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    21 Agosto, 2021
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Donne interrotte

Libro delicato ed a tratti impalpabile, in cui ogni capitolo viene aperto dalla descrizione di un tipo di farfalla. E’ un libro in cui si intrecciano storie d’amore e di guerra, storie di cura e di abbandono, storie di amicizia e di solidarietà femminile. E’ un libro sostanzialmente di sentimenti, che ci permette di capire quanto la guerra cambia gli occhi della gente ed il modo di guardare e quanto a volte è difficile sostenere il peso dei ricordi. Bellissima la leggenda giapponese che vuole che le farfalle bianche siano lo spirito delle persone che non ci sono più che tornano a posarsi su di noi. Un soffio di cui farò prezioso tesoro.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore
La casa delle farfalle 2019-12-02 08:35:21 ofranca
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
ofranca Opinione inserita da ofranca    02 Dicembre, 2019
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Una storia tutta da scoprire

"Sarai una farfalla bellissima, dolce e delicata. Il tuo volo sarà breve, ma intenso. Toccherai terra solo una volta, per generare la vita. Come fanno le farfalle. E soffrirai, quando dovrai lasciare la crisalide. Come facciamo tutti."

La storia scritta dalla Montemurro è ricca: piena di eventi; di segreti, che vengono svelati uno dopo l'altro fino alle ultime pagine; di figure femminili importanti ognuna con il suo vissuto ed il suo passato e tutte intrecciate tra loro.
La struttura del romanzo mi ha ricordato molto i libri di Cristina Caboni ("La custode del miele e delle api", "Il giardino dei fiori segreti"): all'inizio di ogni capitolo viene inserito il nome di una farfalla spiegandone i caratteri e lasciando un consiglio di vita per tutti. La cosa mi ha incuriosito e mi ha spinto a cercare le immagini di queste farfalle, così ben descritte in poche righe, e quando un libro mi incuriosisce ed apre le mie ricerche per me è sempre positivo.

La Montemurro, soprattutto dalla metà in poi, non lascia respiro al lettore che viene investito dalle confessioni dei personaggi permettendogli di ricostruire gli eventi. Eventi che sono ambientati in due periodi temporali diversi: il passato (dal 1943 in piena guerra fino al 1966) di Lucrezia madre di Margherita, Will, Alfonso,Yukari madre di Cho; il presente (2014) di Margherita e della figlia Anita nipote di Lucrezia, di Yoko, figlia di Cho, nipote di Yukari

Tutto parte nel 1943 durante la seconda guerra mondiale nella "Villa delle farfalle" dove ritroviamo Lucrezia, che vive nella villa, Will un ufficiale tedesco che ha la base militare nella villa e Yukari una bambina giapponese portata da Will nella villa dopo essere stata salvata da una tragedia familiare.
Questi tre personaggi così lontani per nascita, cultura e nazionalità si ritrovano nella villa nel periodo della guerra, le loro tre vite si intrecciano dando il via alla storia ed agli eventi che si ripercuotono, fino al presente, nella vita di Anita e nella vita di Yoko.
La villa ed il farfallario sono i due elementi presenti costantemente nel racconto: la villa accoglie, ascolta, custodisce tutti i segreti ed a volte sembra vivere di vita propria; il farfallario luogo della calma, della salvezza, della rigenerazione.
Ho trovato il tutto ben organizzato ed anche i personaggi ben caratterizzati.
Ho provato sentimenti alterni ed invertiti verso i personaggi femminili più antichi di Lucrezia e Yukari.
All'inizio ho provato tenerezza e ammirazione per la cura e l'attenzione, quasi materna, che Lucrezia mette nel custodire ed educare la giovane giapponese Yukari, mentre ho provato un risentimento forte verso il modo di comportarsi di Yukari.
Andando avanti con la storia ho provato l'inverso dei sentimenti: tenerezza e pena per Yukari, per come viene isolata, rifiutata da Lucrezia e quasi odio per Lucrezia.
Da spartiacque ai diversi comportamenti delle protagoniste un evento che segna entrambe e la loro relazione.

Il romanzo tiene sullo sfondo i temi della violenza e dell'amore nel periodo della seconda guerra mondiale, in primo piano rimangono le storie delle donne: tre generazioni di donne Angelica, Margherita, Anita e Yukari, Cho e Yoko.

La scrittura della Montemurro è leggera, scorre velocemente sotto gli occhi ed il libro si fa leggere da solo, complice la voglia di scoprire l'intreccio ed i segreti.
Mi è però mancato qualcosa, non so dire cosa, forse troppi eventi e misteri da svelare e nella fretta di leggere per rimettere a posto i tasselli mi è mancata l'attenzione.
Forse nel turbinio degli eventi l'autrice si è persa i dettagli, quelli che per me fanno la differenza di un testo dall'altro. Ma è un mio personale "punto di lettura".

E' un libro che comunque consiglierei a chi vuole immergersi in una storia come in un film.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
"La custode del miele e delle api"; " il giardino dei fiori segreti" di Cristina Caboni
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore
La casa delle farfalle 2018-09-15 07:00:43 LittleDebbie
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
LittleDebbie Opinione inserita da LittleDebbie    15 Settembre, 2018
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Nulla avviene per caso.

Il romanzo “La casa delle farfalle” ha uno stile ed un lessico semplice. Non appena si inizia la lettura si comprende il mistero che avvolge la casa ed i suoi personaggi. Si scoprirà tutto a poco a poco.
Ci ho messo un po’ ad inquadrare i personaggi, soprattutto Margherita la quale, con Anita, ha un rapporto un po’ complicato visto che hanno difficoltà di comunicazione.
La madre, ingenuamente, vorrebbe che la figlia non stringesse amicizia con Yoko, senza però spiegare perché. In modo un po’ tiranno le fa intendere “Lo dico io, ti deve bastare”. È una cosa che, nei genitori, non sopporto e penso che sia stato scritto così soprattutto per cercare di mantenere un certo grado di mistero.
Quando Anita comincia a leggere il diario, pensavo che sarebbe stato raccontato, cioè come se fossimo noi stessi Anita che leggeva; invece si torna indietro nel tempo, continuando la lettura sotto il punto di vista di Lucrezia.
La storia di Lucrezia mi ha preso molto. Non solo per quanto riguarda la storia d’amore, ma soprattutto per il rapporto che si instaura con la ragazzina giapponese: Yu Kari. Come per tutte le adolescenti, anche lei entrerà nella fase di ribellione portando conseguenze molto negative, facendo sì che si allontani da coloro che l’hanno praticamente cresciuta.
Mi sarebbe piaciuto leggere un po’ di più di come Lucrezia sia riuscita a farla uscire allo scoperto all’interno della casa delle Farfalle.
Will, invece, sembra essere una persona di buon cuore e mi chiedo come abbia fatto a riuscire ad ottenere il potere che ha, visto e considerato che è davvero troppo buono per essere un ufficiale.
Si torna poi nel presente dove scopriamo cose nuove ed altre saranno ancora da scoprire.
La lettura è molto scorrevole, ma io sono parecchio pignola ed in qualsiasi libro che leggo trovo sempre qualcosa che avrei voluto leggere in modo diverso. Come penso accada per ogni cosa di cui ci si appassiona. Difficilmente sono completamente soddisfatta.
Forse avrei voluto leggere qualcosa in più sul rapporto che si andava instaurando tra Anita e Filippo perché si innamorano, o almeno così sembra, da un giorno all’altro.
I personaggi all’interno di questo romanzo sono molto rancorosi, a mio parere, sebbene venga spiegato il motivo per il quale Lucrezia si sia chiusa in se stessa, abbia negato un certo affetto alla figlia sebbene l’amasse e trovo che, per rispetto nei confronti delle persone alle quali voleva bene, compresa Yu Kari, invece di essere scorbutica o ridere a crepapelle, avrebbe dovuto parlare.
Io penso che, qualsiasi cosa accada, si abbia sempre la necessità di chiarire, soprattutto per rispetto nei confronti degli altri. Lucrezia era ormai adulta, quindi avrebbe potuto mettere da parte l’orgoglio e fare una chiacchierata sincera con Yu Kari, con Margherita, con chiunque avesse bisogno di qualche spiegazione.
Lucrezia ha invece sempre continuato a voler ben a Yu Kari da lontano perché l’orgoglio ed il dolore hanno fatto sì che non chiarisse diverse situazioni portando così una conseguenza dietro l’altra.
Il romanzo si legge comunque bene, riesce a catturare il lettore e lo stile ed il ritmo sono appropriato al genere del libro. È una lettura piacevole.

La conclusione è quella che mi ha fatto storcere un po’ il naso visto che sembra essere tutto dimenticato, come niente fosse successo, in modo un po’ ingenuo, visto che, come è anche scritto nelle pagine del romanzo: ogni azione ha la sua conseguenza.
D’altro canto nulla avviene per caso. Nessun incontro. Nessun avvenimento ed è con questa convinzione che si deve iniziare a leggere questo romanzo.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.9 (2)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La cerimonia dell'addio
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene
Rosso di fiamma danzante