Narrativa straniera Romanzi Vita da jinetera
 

Vita da jinetera Vita da jinetera

Vita da jinetera

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Un romanzo erotico sconvolgente e conturbante. Un libro che si legge come un racconto a fumetti e che guida il lettore alla scoperta della magia delle notti avanere. Donne bellissime dalle forme abbondanti e dalle curve sinuose che abbordano uomini sul lungomare. Cuba e i sogni infranti. Cuba e il ballo. Cuba e il rum. Cuba e le notti di sesso. Un giovane cubano ci racconta la vita di una jinetera, una prostituta per turisti, attraverso le sue avventure sessuali in una città cadente e rassegnata alla sconfitta.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuto 
 
5.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Vita da jinetera 2007-08-30 20:45:35 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    30 Agosto, 2007
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Una storia cubana

Juliana è una bella ragazza che vive con la madre e con il figlio Daglis, avuto da un marito tanto desiderato prima, quanto odiato poi per la sua violenza e da cui è fuggita.

Una situazione, quindi, quasi normale, se non fosse per il fatto che, per vivere, fa la jinetera, né più né meno che la nostra prostituta.

Ovviamente, non è una vocazione, ma una necessità quella di esercitare il mestiere più vecchio del mondo per poter mantenere la famiglia, per crescere il figlio, per farlo studiare nella speranza che un giorno, lui, si trovi in una Cuba diversa dall’attuale, dove un popolo è costretto ad arrangiarsi per mettere qualche cosa in tavola.

In pratica il romanzo è costituito dal racconto che fa Juliana della sua vita, fra episodi passati e presenti, ed è lei a parlare in prima persona, a narrare fatti e vicende all’autore che si è messo in testa di scrivere la sua storia.

L’escamotage dell’io narrante del protagonista e della presenza dello scrittore quale personaggio non è nuovo, ma nel caso specifico è reso con straordinaria abilità, conferendo alla vicenda un realismo quasi palpabile.

Juliana non è una figura negativa e non è nemmeno un’eroina, ma rappresenta la tragedia di un normale essere umano costretto a fare una vita che sicuramente, se i presupposti fossero stati diversi, non avrebbe nemmeno immaginato.

E così ci sono racconti di amplessi senza amore, di incontri occasionali che si rivelano poi delle colossali fregature, ma in un’atmosfera stanca, senza palpiti, perchè in assenza di speranze per l’avvenire Juliana accetta, accetta tutto come i normali incerti del mestiere.

Eppure è una donna viva, che ama il figlio, che saprebbe anche amare un uomo che non c’è, che sa accontentarsi di quelle piccole gioie che la vita, quella vita, può dare.

Fra queste ci sono anche i colloqui con Alejandro, lo scrittore, quasi una sorta di confessione liberatoria, perché lei ama parlare, ma soprattutto ama essere ascoltata, desidera che le sue parole assumano il significato di una piccola ribellione a un potere che la sovrasta e che solo pretende da lei, sia che si tratti del regime, sia che siano gli uomini dei suoi incontri, perché ha ancora una dignità, svilita certamente, ma non tanto da non riuscire a comprendere che gli inermi, gli indifesi sono sempre in balia dei più forti.

In questo senso penso che l’autore sia ben riuscito a rendere la rassegnata desolazione di un popolo che, perdendo l’oggi, non vede il domani.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.9 (2)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Tutti su questo treno sono sospetti
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'estate in cui mia madre ebbe gli occhi verdi
Lucy davanti al mare
Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine