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La solitudine dei numeri primi
 
La solitudine dei numeri primi 2012-05-30 22:33:05 Lary
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Lary Opinione inserita da Lary    31 Mag, 2012
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Dolcemente insoddisfacente

Questo libro per me è stato dolcemente..triste.
Non l'ho letto per la fama, ma per la trama dolce amara. A me piace leggere libri la cui conclusione faccia più o meno felice il maggior numero di protagonisti,e anche nei libri dell'horror, mi piace che il protagonista,magari anche con qualche arto mozzato,riesca a sopravvivere.
La solitudine dei numeri primi è una storia tanto triste quanto vicina alla realtà: Non ci sono storie di famiglie del mulino bianco,non ci sono uomini che,divenuti adulti, si riscattano dalle prese in giro del periodo adolescenziale. Non ci sono amori persi e poi ritrovati.
Scegliere di leggere questo libro è come camminare in una strada illuminata ogni sera,e poi,un giorno,per caso, svoltare e allontanarsi dalla strada illuminata, ed immettersi in un vicoletto buio.
Così vicino al nostro cammino ma così poco considerato.
In questo libro c'è una storia triste e vera. Due persone che potrei incontrare ovunque, che non faranno parte delle mie amicizie o del mio giro di conoscenze ma comunque due persone che potrebbero essere nei racconti di " un amico di quella amica che.."
Più leggevo più speravo che i traumi dei due protagonisti magicamente venissero superati, per affrontare una vita insieme senza paure, e quando finalmente li ho avvertiti vicini, tanto vicini da sfiorarsi con anima e mente, le loro paure li hanno afferrati,e ho capito il perchè del titolo: la solitudine che loro stessi hanno creato e che non riusciranno a superare, questi ragazzi si ritraggono dalla vita e dalla felicità,perchè forse non lo sanno nemmeno cosa è la felicità. Perchè la vita è anche così, a volte una depressione talmente insopportabile, una tristezza invincibile schiacciano ogni buon proposito, ogni visione rosea del futuro. E questo libro mi fa restare con i piedi per terra, mi fa riflettere sulla tristezza, sulla forza d'animo e sull'impotenza che si può provare di fronte alla vita che non sempre tutti riusciamo a reggere. La vita non sarà un film, ma di certo può essere un bel libro, e questo è un bel libro.
Io lo consiglio perchè è scritto bene, perchè i personaggi sono veri e interessanti. Lo consiglio perchè non finisce come vorresti ma rifletti su come vorresti e dovresti affrontare le tue paure e ostacoli.

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Commenti

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Profonda, originale e sentita!!!
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Lary
30 Novembre, 2012
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Ti ringrazio :)
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