Dettagli Recensione

 
Stoner
 
Stoner 2017-04-03 18:26:42 Valerio91
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Valerio91 Opinione inserita da Valerio91    03 Aprile, 2017
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Cronache di una vita ordinaria

Ero molto incuriosito da quest'opera, pubblicata nel 1965 ma riscoperta solo recentemente da critica e pubblico, tanto da farne un vero e proprio caso letterario. Peccato che il suo autore non abbia potuto goderne il successo, accostandosi nella sventura al personaggio da lui stesso creato.
"Stoner" è un libro particolare nella sua semplicità. Si legge la trama e viene da chiedersi: "come può un romanzo con queste premesse essere avvincente?". Sta in questo il maggior pregio dell'opera, saper rendere interessante e avvolgente la vita di un semplice uomo, mostrandolo vividamente al lettore, che in alcuni dei suoi tratti non potrà fare altro che rivedere sé stesso.

William Stoner è un semplice ragazzino di campagna che non conosce l'altro che i lavori della terra e i confini di quest'ultima. Quando i suoi genitori decidono di mandarlo a studiare agraria all'università, il giovane Stoner decide di partire con un'indifferenza per la propria sorte che lo accompagnerà per gran parte della sua vita.
All'università capirà di amare la letteratura piuttosto che l'agraria, e questo lo porterà a diventare un professore di quella materia nella stessa università in cui ha studiato. Farà questo per tutta la vita, e probabilmente è l'unico ambito in cui riuscirà a imporsi un po' in più, senza accettare gli eventi con passività come in tutti gli altri aspetti della sua vita. Sì, perché si innamorerà di colpo e sposerà una donna folle che lo renderà infelice, senza fare nulla per cambiare le cose; si vedrà privato dell'amore di sua figlia e rimarrà inerme anche quando quest'ultima si abbandonerà e manderà in malora la propria vita con la stessa indifferenza del padre, se non più acuta; lascerà che l'unica donna che ha amato davvero e che lo ha reso felice si allontani da lui, soltanto per i limiti impostigli dal giudizio altrui.
Stoner fa rabbia, delle volte, ma non si può fare a meno di provare empatia e tenerezza per lui, forse perché in alcuni dei suoi tratti ci si rivedono più o meno tutti. Questo è un libro che ci prende per mano, che ci sussurra e ci invita a conoscere la vera storia di un semplice uomo, illuminando gli antri segreti della sua vita, scrutandolo alla luce della sua stessa lampada, seduti su una sedia all'angolo della stanza. Ed è solo così che si può trovarne la profondità d'animo, quella che all'esterno non traspare quasi mai perchè si rende manifesta solo nell'intimità, quando si è soli con sé stessi.

"A quarantatré anni compiuti, William Stoner apprese ciò che altri, ben più giovani di lui, avevano imparato prima: che la persona che amiamo da subito non è quella che amiamo per davvero e che l'amore non è una fine ma un processo attraverso il quale una persona tenta di conoscerne un'altra."

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
200
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Bella recensione. Condivido in pieno il giudizio: Stoner fa rabbia e tenerezza, perché in questo personaggio in qualche modo vediamo il riflesso delle nostre debolezze
Anche a me il libro è piaciuto molto. In particolare per lo stile lieve nonostante la drammaticità degli eventi; inoltre m'è parso pregevole il senso di rispetto che l'autore ha saputo infondere e far trasparire in ogni pagina.
In risposta ad un precedente commento
Valerio91
04 Aprile, 2017
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Elena, grazie :)
Si, in effetti è questo che ho visto principalmente nel romanzo: la cronaca di una vita normale che ha qualcosa in comune con la vita di tutti, così che ogni lettore si possa specchiare in uno o più aspetti.

Vale.
In risposta ad un precedente commento
Valerio91
04 Aprile, 2017
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Emilio,
concordo con te su quello che dici riguardo allo stile. L'autore non giudica mai Stoner, si mantiene a distanza pur mostrandoci la vita del protagonista nei suoi aspetti più intimi. Non è mai l'autore a giudicarlo, bensì il mondo che lo circonda e gli altri personaggi che lo popolano... proprio come succede nella vita reale. Il tutto con una narrazione scorrevole ed efficace.

Vale.
4 risultati - visualizzati 1 - 4

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lucy davanti al mare
Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra