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Siete pazzi a mangiarlo

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Vasetti di miele che spesso non hanno mai visto neppure un'ape. Cibi che contengono diserbanti, coloranti nocivi, sporcizie varie, a volte perfino escrementi. Additivi non dichiarati, date di scadenza allungate. L'industria alimentare è un Far West in cui l'imperativo è smerciare qualsiasi tipo di prodotto in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo, ottenendo il maggior margine di guadagno possibile. Christophe Brusset, insider delle principali multinazionali del cibo, ci svela quali procedure e trucchi si nascondono dietro i prodotti che troviamo sugli scaffali per mantenere le superofferte che tutti rincorriamo.



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Siete pazzi a mangiarlo 2020-01-14 07:06:43 Bruno Elpis
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Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    14 Gennaio, 2020
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Piccola guida di sopravvivenza al supermercato

Siete pazzi a mangiarlo è una denuncia di Christophe Brusset: da manager pentito, l’autore svela i segreti dell’industria agroalimentare per massimizzare il profitto. Naturalmente a spese dei poveri consumatori. Il libro narra una serie di infami stratagemmi, una carrellata di orrori alimentari che dissuaderebbero chiunque dall’accostarsi nuovamente al cibo.

Nell’intento di avvertire chi leggerà questo commento, contravvengo alla regola fondamentale delle recensioni: mai svelare il finale. Dunque, atterrito dalla lettura, pratico lo spoiler più bieco e – a beneficio di chi mi leggerà – svelo integralmente la piccola guida di sopravvivenza al supermercato, un decalogo prezioso:
1. Controllare le origini “Evitate assolutamente i prodotti alimentari cinesi e… quelli indiani, turchi e di altre origini esotiche”
2. Evitate i primi prezzi
3. Privilegiate le grandi marche
4. Evitate polveri e puree “Comprate in primo luogo i prodotti interi”
5. Controllate bene le liste degli ingredienti. “Evitate…
- gli oli idrogenati
- i coloranti chimici (famiglia di additivi E100…)
- i conservanti chimici (essenzialmente la famiglia E200)
- l’alluminio … come colorante (E173) o come addensante (da E520 a E523).
Cercate anche di fare a meno di:
- il glutammmato monosodico e derivati, da E620 a E625
- i dolcificanti intensivi come l’aspartame e il ciclamato, E951 ed E952
- tutti prodotti esausti, come i bacelli di vaniglia…”
6. Controllate le confezioni “Non comprate prodotti secchi… in confezioni di cartone riciclato… Evitate le confezioni in plastica dette oxobio o o oxo biodegradabili… vantaggio molto netto per il vetro”
7. Controllate le date di scadenza
8. Diffidate dei marchi di garanzia “Il più serio in questo ambito è il marchio di certificazione Fairtrade”
9. Controllate le etichettature (“Negli Stati Uniti il 30% delle etichettature di pesci e altri frutti di mare sono false”)
10. “Tutti credono a quello che è segnato sull’etichetta… L’idea che ci si fa del prodotto è più importante del prodotto stesso… l’arma assoluta del marketing, che è Voi… Il vostro peggior nemico siete voi”.

Giudizio finale – citazione: “Quella che chiamiamo eufemisticamente 'carne' sono in verità pezzi di cadaveri, di animali morti, morti ammazzati. Perché fare del proprio stomaco un cimitero?” (Tiziano Terzani)

Bruno Elpis

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