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Il pane di ieri
 
Il pane di ieri 2012-09-25 13:55:34 petra
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Stile 
 
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Contenuti 
 
5.0
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Piacevolezza 
 
5.0
petra Opinione inserita da petra    25 Settembre, 2012
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La serenità di un mondo scomparso

Da bambina, mio padre aveva l’abitudine, ogni sera, di mettermi sulle sue ginocchia e di raccontarmi una storia. Era un rito, qualcosa di rassicurante e inebriante insieme, per le cose che scoprivo e per quella saggezza concreta, esperita nel dolore della guerra, che mio padre mi trasmetteva come una testimonianza preziosa: unico suo prezioso lascito, custodito gelosamente in me dopo la sua scomparsa, ormai tanti anni fa.

Leggendo “ Il pane di ieri sono tornata con la memoria a quei tempi, a quella dimensione, sospesa fra la fanciullezza e l’età adulta, in cui un uomo buono e saggio riempiva il silenzio delle mie sere e quello mio, di bimba malinconica, con aneddoti sulla campagna del Monferrato. Motti dei contadini, vendemmie descritte come feste, cene fatte di poco o niente, ma cui non mancavano mai l’accoglienza e l’ascolto reciproci, erano il cuore di aneddoti che divertivano o facevano riflettere,e che mi scaldavano l'animo.

Questa pacata armonia l'ho ritrovata nelle pagine di questo libro. Come in un lungo e poetico racconto, Enzo Bianchi ci conduce, senza retorica né buonismo, in quella civiltà contadina del Dopoguerra, indissolubilmente legata alla terra , ai suoi ritmi e alle sue stagioni. Pur non negandone la durezza ( una grandinata improvvisa poteva rovinare,improvvisamente il duro lavoro di un anno nei campi),si coglie, nella descrizione dei vari riti come la vendemmia o la festa de paese, i momenti di gioia e quelli del lutto,una rasserenante armonia con la vita , con gli altri , con la natura stessa. Nessuna nevrosi nell'affrontare le avversità, nessun dolore che non si fosse preparati ad accogliere come parte stessa dell'essere vivi, sempre insieme agli altri, sempre insieme a qualcuno disposto a sorreggere e a dare una mano.


Era la comunità, il paese, a sopperire alle necessità e alle mancanze di ognuno, morali e materiali,; era un’epoca in cui il semplice sedersi attorno alla tavola a sgranare pannocchie o la preparazione della mostarda dal mosto e dalla frutta diventavano, per tutti, una fonte di gioia, un’occasione per stare insieme rallegrata sempre, come nella tradizione monferrina, da un buon vino forte.

Questo libro mi ha lasciato in dono una grande serenità, facendomi riflettere sulla freneticità con cui,oggi, consumiamo tutto senza “assaporarlo” veramente: il cibo, il tempo, l’amore, l'amicizia.

E' stato, per me, come una meravigliosa e rasserenante "fiaba vera".

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Commenti

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Ciao Federica. Queste tue riflessioni mi hanno trasmesso tanta pace e serenità, e un po' di malinconia....
Robbie
25 Settembre, 2012
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Bravissima Federica, bellissima recensione su un mondo che forse esiste ancora solo in piccole e sperdute realtà. Come dici tu l'aggregazione, il sentirsi parte di una comunità alla quale ognuno contribuiva per il benessere comune, il dare una mano al vicino in difficoltà sono valori enormi che non trovano più (ahimé) spazio nella società tanto evoluta e moderna dei giorni nostri.
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C.U.B.
25 Settembre, 2012
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Per me era lo stesso coi miei nonni. Bei ricordi, bella recensione !
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petra
25 Settembre, 2012
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@é vero Ama, non posso drati torto....ho letto con tanta nostalgia queste pagine, ma forse è una mio sentimento che non è strettamente legato al libro...
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petra
25 Settembre, 2012
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Grazie Robbie, è proprio così...:)
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petra
25 Settembre, 2012
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Grazie C.U.B.....trovo che sia la memoria degli anziani sia un tesoro da custodire...peccato che oggi sia facile vederli emerginati, io rimango sempre incantata dinanzi ai loro racconti.
Prima volta che piango davanti ad una recensione... sarà il tuo particolare coinvolgimento emotivo, sarà la tua bravura nell'esprimere i sentimenti che questo libro ispira, sarà la nostalgia provata per i racconti che non sentiremo più dalle voci delle persone che abbiamo amato... brava Fede, sei stata ... toccante!
Dolci, dolcissimi ricordi Fede!
Grazie per le emozioni e il viaggio a ritroso nel tempo...
Complimenti!
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petra
26 Settembre, 2012
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@Vale....tu hai una sensibilità unica....un abbraccio...
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petra
26 Settembre, 2012
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@ Grazie a te dolce Clara ...
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