Dettagli Recensione

 
Il profeta
 
Il profeta 2016-04-03 21:16:20 Gerbera
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuti 
 
5.0
Approfondimento 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Gerbera Opinione inserita da Gerbera    03 Aprile, 2016
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Una risposta ai problemi dell'uomo

Presenterò un libro carico di valori di risposte ai quali possiamo riferirci nella nostra vita ed essere di esempio alla collettività perché i cambiamenti partono sempre dalle singole persone e devono essere frutto di una attitudine all'ascolto e alla conoscenza di realtà diverse.

Questo libro è stato pubblicato per la prima volta nel 1923, è stato tradotto in quasi tutte le lingue del mondo ed è apprezzato da tantissimi lettori.

L’autore Kahlil Gibran nasce a Bisherri, una cittadina del Libano settentrionale, il 6 gennaio 1883, emigra negli Stati Uniti, torna in Libano per frequentare la scuola superiore, ritorna poi negli Stati Uniti e va a vivere a New York dove apre uno studio nel quale si dedica contemporaneamente alla pittura e alle arti figurative. Con il suo impegno Gibran vuole portare avanti “una rivolta contro l’occidente tramite l’oriente” cioè contro il decadentismo dell’occidente e il tradimento del romanticismo. Nello stesso tempo attua un rinnovamento della poesia a favore del verso libero.
La salute dell’Autore si aggrava, muore a New York il 10 aprile del 1931 a 48 anni. Gibran è sepolto in un antico monastero del suo paese di origine, secondo la sua volontà, il funerale si svolse in un giorno di pioggia, accompagnato da pochi amici. Il giornale “The New York Sun” annunciò: “Un profeta è morto”. Gibran lascia i diritti d’autore in eredità agli abitanti di Bisherri per opere di pubblico beneficio.

La vicenda inizia narrando il momento della partenza del Profeta dalla città di Orfalese nella quale è restato molti anni in solitudine e riflessione. La nave è giunta per riportarlo alla terra natale. E’il momento dell’addio ed egli definisce il mare “vasto mare, unico sei pace e libertà per il fiume e il ruscello e sarò a te goccia infinita all’infinito oceano”

Decide quindi di donare agli abitanti di Orfalese il suo cuore come "albero carico di frutta" e di fare sgorgare i suoi desideri come una fonte che riempia le loro coppe. Tutti gli abitanti gli chiedono di non partire, lui piange e si avvicina ad Almitra, una veggente che ha sempre creduto in lui. Almitra gli chiede di esporre la sua verità per poterla trasmettere ai figli e questi ai loro, in modo che l'importante verità non svanisca mai.

La veggente gli chiede prima di tutto di parlare dell’amore,il Profeta risponde con molta saggezza e similitudini.”Quando l’amore vi chiama, seguitelo, sebbene le sue vie siano difficili ed erte, e quando vi avvolge con

e sue ali cedetegli, anche se la lama nascosta fra le piume potrà ferirvi, quando vi parla credetegli, sebbene la sua voce possa frantumare i vostri sogni…” Poi alla domanda sul matrimonio il Profeta risponde che è una profonda unione, non deve essere una catena, ma un mezzo per sviluppare il meglio del proprio essere nella coppia. Interrogato sui figli risponde che non appartengono ai genitori, ma che questi ultimi sono archi dai quali scoccano delle frecce.

Il Profeta parla di molti temi della vita profondamente e poeticamente, fra le righe troviamo tanti spunti che ci aiutano nella quotidianità.

In particolare approfondirò il tema del dono, che è introdotto da una domanda posta da un uomo ricco. Il Profeta risponde: ” Voi date poca cosa dando ciò che possedete. E’ quando date voi stessi che date veramente. Ognuno dona con sentimenti diversi e con le mani di queste persone Dio parla e sorride alla terra. Bisogna dare anche se non ci è richiesto e diventare degni di dare perché è la vita che dà alla vita e chi riceve deve ricevere con gioia perché non bisogna dubitare della generosità che ha la terra feconda come madre e come padre Dio.”

Alla fine il Profeta ringrazia il popolo per avergli offerto la più profonda sete per la vita e per la premura amorosa che ha avuto per lui, gli ha dato tanto senza sapere di dare, poi promette di ritornare.
Almitra lo guarda in silenzio partire finché la nave non scompare nella foschia.

Tutto quello che ha richiesto la veggente Almitra si è verificato perché la voce del Profeta ed il suo messaggio sono giunti con grande dolcezza ed incisività fino a noi che ci sforziamo, come frecce, di diffondere la sua grande spiritualità.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
libri di spiritualità
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La donna che fugge
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ti ricordi Mattie Lantry
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.8 (3)
Ambos mundos
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Il mantello dell'invisibilità
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Se solo tu mi toccassi il cuore
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Tutti su questo treno sono sospetti
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Donne sacre
Ore d'ozio
Il piccolo libro dell'ikigai
Il grande romanzo dei Vangeli
La notte del Getsemani
Sodoma
Ipotesi su Gesù
Viaggio negli Islam del mondo
Noi e l'Islam
L'ultima beatitudine
Peccato originale
Il discernimento spirituale
Vedere l'amore
Avarizia
Lo zen e la cerimonia del tè
Le ultime diciotto ore di Gesù