La bestia dentro
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La trama e le recensioni di La bestia dentro, romanzo di Lotte Hammer e Soren Hammer edito da Feltrinelli. Sono finite le vacanze d’autunno in Danimarca e due giovani studenti, fratello e sorella, fanno ritorno a scuola di buon mattino, sfidando una nebbia fitta e ostinata. È ancora presto per entrare in aula e così, per ingannare l’attesa, il fratello più piccolo decide di raggiungere la palestra per giocare a palla. Ma lì, tra lo stupore e l’orrore, si trova davanti una scena terribile: dal soffitto pendono i corpi nudi di cinque uomini mutilati e impiccati secondo uno schema che ha tutta l’aria di essere una pubblica esecuzione. Le vacanze del commissario Konrad Simonsen, che stava godendosi il riposo malgrado i rimbrotti salutistici della figlia, vengono interrotte senza tante cerimonie e gli viene assegnata la direzione dell’indagine per cui ha a disposizione mezzi illimitati e tutta la Sezione Omicidi di Copenaghen. Un caso così delicato, la cui eco in un attimo attira l’attenzione di tutta la stampa nazionale, impone anche di scomodare il vecchio capo Kasper Planck da cui il commissario Simonsen – “che ama gli angoli retti e le relazioni coerenti” – cerca ancora di imparare il sesto senso e un’invidiabile capacità di trattare con i media. L’indagine da subito si allarga ben oltre i confini della scuola e assume contorni sempre più inquietanti. Su Internet prende piede una sconvolgente campagna antipedofilia da cui scaturisce una vera e propria caccia alle streghe. In breve una domanda, un dubbio etico, rimbalza di bocca in bocca per tutto il paese: la gravità del reato legittima la ferocia dell’esecuzione? E poi, qual è la differenza fra un’esecuzione e un omicidio?

































