Fatal intrusion
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La ragantela della paura
Thriller dal battito serrato, che unisce l’azione cinematografica alla ferita interiore dei protagonisti. Siamo nella California meridionale, dove una serie di aggressioni e omicidi appare priva di logica, fino a quando appaiono i primi indizi, tatuaggi, cifre digitali, un piano più ampio ed inquietante che trascende la semplice vendetta. Al centro del romanzo troviamo Carmen Sanchez, agente federale ligia al dovere, mossa dall’amore per la sorella ferita, e Jake Heron, esperto di sicurezza privata ed hacker geniale, con passato e metodo che sfidano le regole. Il loro incontro è teso, all’inizio ostile, poi necessario: una coppia “improbabile”, ma forse sono proprio le differenze a renderli efficaci. La componente investigativa corre sul doppio binario della scena del crimine e del mondo digitale: l’autore (Deaver) e la poliziotta-scrittrice (Maldonado) intrecciano procedure, sorveglianza, intrusioni, alleanze, indifferenze, concetti che emergono come protagonisti stessi della vicenda. Il ritmo è vertiginoso: la trama si consuma in tempo limitato, con un crescendo che spinge verso una partita a scacchi mortale tra i protagonisti e il “ragno” che tesse la ragnatela del crimine. L’azione convulsa a volte lascia un po' troppo poco spazio alla costruzione di profondità emotiva: i momenti dedicati ai sentimenti ed ai legami personali funzionano, ma sembrano secondari rispetto all’urgenza della caccia. In questo senso, il romanzo accende la suspense più che l’empatia. Dal punto di vista stilistico, si apprezza la fusione tra la concretezza delle procedure investigative e la tensione psicologica, perché gli interrogatori sono come una danza. Il lettore è coinvolto, resta incollato, ma a volte accusa anche la troppa rapidità delle rivelazioni, i colpi di scena attesi, qualche personaggio che manca di spessore. Questi piccoli limiti non scalfiscono la forza della narrazione, che conquista per ritmo ed ampiezza, lasciando il messaggio della negatività dell’invidia, dei modi di espressione moderni dell’odio (gli haters e i leoni da tastiera), i turbamenti psichiatrici dei tempi di oggi. Indubbiamente è un thriller ad alta tensione, capace di mettere in scena il pericolo reale e la sfida tecnologica dei nostri tempi. E’ un romanzo che non lascia respiro e che ci ricorda come, nell’era digitale, la paura e la colpa cambiano forma, diventano invisibili, ma restano letali. E’ una storia moderna che guarda alle ombre che affollano le nostre città e ai legami che proviamo a mantenere quando tutto precipita.
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Intrusioni pericolose.
Isabella Maldonado, la coautrice del giallo, vanta un passato di ex poliziotta, ex agente dell'FBI, e, per di più, è l'unica donna latinoamericana ad aver raggiunto il grado di capitano: grande collaboratrice, dunque, che, nel racconto, lascia la sua impronta autorevole. Tutta la vicenda non ha momenti di tregua, a cominciare dall'inizio: conosciamo subito il killer, Dennison Fallow, uno psicopatico con la passione per i ragni (ne porta uno tatuato sul polso), che commette delitti mosso da una "spinta" interiore cui non sa resistere. Infatti, già all'inizio del romanzo, ne dà dimostrazione uccidendo a badilate un noto fotografo naturalista. Conosciamo anche i due protagonisti, Carmen Sanchez, agente federale del Reparto Indagini dell'Homeland Security , esperta in soluzioni per la sicurezza nazionale. ed il suo collaboratore Jack Heron, uno straordinario personaggio docente della Berkley University in metodiche di "intrusione", intendendo con tale termine la capacità di introdursi nella vita altrui con intendimenti non sempre amichevoli. I due, all'inizio ostili tra loro per precedenti disavventure, procedono nelle indagini tra mille ostacoli, vieppiù motivati quando l'assassino tenta di strangolare la sua seconda vittima, Selina, sorella di Carmen, salvata in extremis e messa al sicuro. Il folle riesce sempre a dileguarsi ed a mantenere l'anonimato, pur lavorando in un callcenter: tenta di guarire dalle sue manie omicide, affidandosi alla guida di un "esperto", una specie di guru, ex militare e pure lui killer seriale. Un secondo delitto scatena l'allerta generale: uno chef famoso soffocato e appeso ad una gru è la vittima del folle, che persegue anche un suo disegno preciso, quello cioè di far fuori Selina e la sorella Carmen che gli dà la caccia. Ma Fallow è protetto dal dark web, una matassa ingarbugliata, in cui ogni crimine sembra lecito e dove solo superesperti riescono ad entrare, interpretare codici segreti e cercare di capire l'abilità di certi killer nello scegliere potenziali prede. La motivazione principale sembra essere quella di colpire persone che hanno avuto fortuna dalla vita, ma si capirà poi, dopo svariati colpi di scena, che non è proprio così: lo si capirà quando entrerà nei racconto un altro killer, incaricato di eliminare chi si opporrà ad un progetto grandioso, folle, che, nella mente dei complottisti, dovrà sovvertire l'ordinamento sociale.
Ho cercato di delineare solo una traccia della trama, che è molto più complessa, non facile da seguire in tutti i suoi dettagli e con molti riferimenti a particolari legati all'informatica: non per nulla uno dei protagonisti, Heron, è un esperto del web e addirittura ex hacker professionista. Quello che colpisce è lo stile narrativo, incalzante, fluido, senza pause, con dialoghi serrati : tutto scorre come fosse un film, nulla è lasciato al caso, come, ad esempio, la dettagliata descrizione degli abbigliamenti, i particolari dei luoghi frequentati, le sequenze degli agguati, degli inseguimenti, delle frequenti sparatorie, ii particolari macabri di delitti raccapriccianti... Ben delineati anche i caratteri dei due protagonisti: il fascino della Sanchez, competente e preparata, sempre pronta all'azione e ad affrontare senza timori le situazioni più pericolose, e poi la saggezza e la straripante cultura informatica di Heron, collaboratore pragmatico e brillante. L'astio tra i due si trasformerà poco a poco in simpatia e, forse, in qualcosa di più.
Non mancano momenti commoventi, soprattutto nei rapporti tra Carmen e la sorella minore: una verità nei rapporti familiari, rivelata nel finale, le riavvicinerà.
In complesso un poliziesco con i fiocchi, forse un pò ostico per i non esperti di informatica e di certi suoi difficili meandri, ma godibile e avvincente nell'insieme, ed in particolare per alcuni specifici temi trattati, come il dark web, gli hacker, il complottismo e la sua incidenza sulla sicurezza nazionale.
Ultimi particolari: tutto si svolge nella California meridionale e, sembra impossibile, nell'arco di pochi giorni, da lunedì a giovedì.




























