Il poeta è tornato Il poeta è tornato

Il poeta è tornato

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Rachel Walling, l'agente dell'FBI che si era occupata del caso del Poeta, non aveva mai smesso di sognarselo. Ma il giorno in cui dall'FBI la chiamano perché il killer ha ripreso a colpire, capisce che quell'incubo è tornato realtà. Anche Harry Bosch è alle prese con un'indagine: quella sulla morte del suo amico Terry McCaleb, il cui cuore trapiantato ha ceduto per sempre. La moglie di McCaleb non è convinta che si tratti di un decesso naturale. Perquisendo la barca dell'amico, Bosch trova le prove che anche dietro quest'omicidio si nasconde l'ombra del Poeta.



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Il poeta è tornato 2021-10-13 08:47:52 FrancoAntonio
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FrancoAntonio Opinione inserita da FrancoAntonio    13 Ottobre, 2021
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Contro il Poeta scende in campo Bosch

Il detective Harry Bosch, dopo aver sbattuto la porta in faccia al LAPD, a seguito degli ultimi screzi con i superiori, si gode la pensione e svolge, di quando in quando, l’attività di investigatore privato. In questa veste è incaricato di un’indagine riservata dalla vedova di Terry McCaleb, suo amico ed ex agente speciale FBI. Ufficialmente l’uomo sarebbe morto d’infarto, sulla sua barca, al largo di Catalina: il suo cuore trapiantato non ce l’avrebbe fatta più. Però la donna ha scoperto che le pillole anti-rigetto che prendeva con diligenza non contenevano più il principio attivo previsto, ma una innocua sostanza erboristica, del tutto inefficace a prevenire i problemi. Chi può aver sostituito il prodotto e perché? In definitiva chi ha ucciso McCaleb?
Bosch ritiene di essere in debito col collega, che una volta gli salvò la vita, quindi comincia a scavare scrupolosamente nel suo passato per scoprire se esistano moventi per un omicidio, peraltro solo presunto. Scopre così che McCaleb non si era mai staccato dal suo lavoro d’indagine: nonostante fosse da anni a riposo continuava a interessarsi di vecchi casi irrisolti, prestando assistenza alle forze dell’ordine e investigando anche di propria iniziativa. Tra i fascicoli ancora aperti c’è pure quello del cosiddetto Poeta, un serial killer di poliziotti che lasciava come messaggio finale un versetto di E.A. Poe. Alla fine s’era scoperto che l’autore dei delitti era un alto ufficiale F.B.I.: Robert Backus Jr., lo stesso uomo messo a capo della squadra che avrebbe dovuto catturare il Poeta. Forse Backus era stato ucciso dalla collega Rachel Walling; forse, perché non si era mai avuta la prova che il corpo ritrovato dopo parecchi giorni fosse davvero il suo. In compenso misteriosi omicidi successivi, ma con lo stesso modus operandi, avevano sollevato più di un dubbio sulla sua sorte. Backus è ancora vivo e sta continuando a uccidere?
Questa domanda se la pone pure la Walling e l’intera F.B.I. la quale ha ricevuto un localizzatore GPS che li ha condotti in uno sperduto luogo nel deserto del Nevada dove sono stati rinvenuti moltissimi cadaveri. Backus li irride e li sta provocando?
Inizia così un’indagine parallela dell’ex poliziotto di Los Angeles e del FBI che, alla fine, si troveranno volenti o nolenti a dover collaborare nella caccia allo spietato killer, in un crescendo di emozioni e tensione.

È inutile negarselo, il personaggio che resta più nelle corde di Connelly è proprio quel gomitolo di filo spinato di Harry Bosch; uomo perennemente tormentato, mai in pace con sé stesso e con il suo passato, ma sempre tenacemente legato alla sua missione: quella di ricercare la verità per una giustizia, magari effimera e insufficiente a ripagare i torti, ma a lui necessaria per chiudere i conti con le troppe brutture che incontra. Il personaggio, scolpito a tutto tondo nel corso della lunga serie di romanzi a lui dedicati, è psicologicamente complesso e interessante da studiare. Le sue caratteristiche consentono di sviluppare trame articolate, incentrate sulla sua personalità dalle mille sfaccettature, e danno concretezza e spessore alle vicende investigative in cui è coinvolto. In quest’avventura, per esempio, ne apprezziamo il lato tenero e affettuoso di uomo che da poco ha scoperto di essere padre di una bimba di cinque anni e che vorrebbe poter trascorrere più tempo possibile con lei anche solo per leggerle una fiaba o vederla dormire nel suo lettino.
La storia poliziesca è abbastanza convenzionale, ma decisamente ben costruita: al lettore, pagina dopo pagina, vengono mostrate le tessere che comporranno il mosaico finale. Non esiste un enigma vero e proprio: si sa da subito chi è il cattivo di turno. Quindi è più la storia di un lungo, difficile e pericoloso inseguimento di una belva spietata, con l’intento di precederla prima che faccia altre vittime, in primis gli stessi investigatori. In tal modo l’attenzione e la tensione emotiva del lettore sono costantemente stimolate.
Una piccola difficoltà per il neofita è costituita dall'inevitabile intreccio di questa storia con le altre di cui è l’evidente seguito. Pur con succinti richiami al passato si è lasciati abbastanza soli a cercare di ricostruire gli antefatti: perciò, oltre alla necessità di avere una qualche familiarità con la figura di Bosch e la sua storia personale, è quasi indispensabile aver letto “Il Poeta”, dove compare per la prima volta la figura bifronte dell’agente speciale Backus, scrupoloso poliziotto e feroce assassino, e la sua collega Rachel Walling, donna di carattere fermo e risoluto. Ma sarebbe utile aver letto pure “Debito di sangue” dove compare l’agente Terry Mc Caleb e si scopre la sua storia clinica. Sotto questo aspetto Connelly mostra un pizzico di vanità presupponendo che le sue opere siano universalmente note. Tuttavia il romanzo è assolutamente godibile anche senza il supporto di queste conoscenze.

Fanno sorridere i frequenti riferimenti alla trasposizione cinematografica di “Debito di sangue” (dove Clint Eastwood impersonò la parte di McCaleb) e la contaminazione tra fantasia letteraria e realtà “hollywoodiana”. In queste occasioni l’A. si concede pure il lusso di criticare il modo nel quale la sua opera e i suoi personaggi siano stati trasformati e “traditi” dal regista.

In conclusione si tratta di un ottimo romanzo, ben documentato e costruito dove lo stile scorrevole, ma mai banale, di Connelly ci offre un ulteriore prova della sua abilità di esperto scrittore di thriller.

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le altre storie del detective Hieronymus Bosch e, in genere, di Connelly e ne ha apprezzato lo stile.
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Il poeta è tornato 2013-05-26 10:03:12 marlon
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marlon Opinione inserita da marlon    26 Mag, 2013
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stavolta il poeta è più geniale..

Premetto che per leggere questo libro bisogna leggere prima “IL POETA” sempre di Connolly. Si perché IL POETA è tornato e stavolta più cattivo che mai( ha smaltito gli acciacchi del libro precedente…). Questa volta il protagonista è il detective Harry Bosch,veramente tosto,detective esperto dalla vita tormentata. Bosch indaga sulla morte del suo amico Terry Mc Caleb (vecchia conoscenza dei libri di Connelly e interpretato al cinema nientemeno che da Clint Eastwood!!!) trovato senza vita sulla sua barca a causa di un infarto. La moglie di Mc Caleb non è convinta e ingaggia Bosch per fare luce sull’accaduto. Parallelamente l’FBI è alle prese con il ritrovamento di diversi cadaveri nel deserto del Nevada e inevitabilmente le indagini si congiungeranno perché il comune denominatore è sempre lui, IL POETA… Rispetto al primo libro questo è più avvincente. Comunque si tratta sempre di libri abbastanza commerciali e possono piacere a seconda dello spirito del momento. Conscio di questo consiglio la lettura a chi ama il giallo poliziesco made in U.S.A abbastanza scorrevole, senza pretese. (lettura da spiaggia? )

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giallo/polizieschi commerciali (IL POETA)
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Il poeta è tornato 2013-03-06 11:46:03 Pelizzari
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    06 Marzo, 2013
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Strano, ma il seguito è meglio

A questo autore piace far fare le indagini a figure che non propriamente sono deputate a questo ruolo. Ne "Il poeta" il protagonista era un giornalista. In questo seguito, che consiglio di leggere solo ed esclusivamente a chi ha già letto il primo thriller, i protagonisti sono un ex poliziotto in pensione ed una federale degradata. Mai nessuno che faccia il suo!!! Però ho apprezzato molto di più questo secondo thriller. Anche qui c'è una prima parte più scorrevole e fluida, poi c'è un pò un calo di tono e verso la fine un'accelerata. L'insieme è però più piacevole, perchè più intrigante, attraverso l'interpretazione di appunti criptici, attraverso più emozioni, come ad esempio l'incipit iniziale in cui a Rachel il sangue si tinge di un rosso più scuro quando viene a sapere che il poeta è tornato. Di nicchia alcune pagine in cui si parla dei bambini, della loro innocenza e della loro capacità di essere interpreti magistrali delle vibrazioni umane.

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Il poeta (da leggere assolutamente per primo)
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Il poeta è tornato 2013-02-10 19:01:34 *Monica*
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*Monica* Opinione inserita da *Monica*    10 Febbraio, 2013
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Il poeta è tornato

Dopo quattro anni il Poeta torna a colpire. Rachel Walling, l'agente dell'FBI che si era occupata del caso del Poeta, riceve infatti un pacco contenente un navigatore satellitare, le cui coordinate conducono nel deserto del Nevada, dove vengono ritrovati diversi cadaveri.
Henry Bosch, indagando sulla morte di un suo amico ed ex collega, scopre un possibile collegamento tra la sua morte e l'operato del Poeta. Le tracce lo conducono nel deserto del Nevada, dove la sua strada intreccia quella di Rachel. Henry e Rachel decidono quindi di unire le forze per riuscire a fermare il Poeta prima che porti a termine la sua vendetta...

Lettura veloce e scorrevole e storia che cattura l'attenzione e la tiene viva fino alla fine. Consigliato!

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Il poeta è tornato 2013-01-20 18:46:35 mariaangela
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mariaangela Opinione inserita da mariaangela    20 Gennaio, 2013
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MIchael Connelly: bye bye

Questo secondo romanzo di Connelly, nonché secondo capitolo de "Il poeta" l'ho trovato non solo più interessante, ma anche meno lento e benché più breve, molto più ricco di fatti e accadimenti. E' come se tutte le ripetizioni e le chiacchiere che non mi hanno fatto del tutto apprezzare il primo romanzo qui siano state tagliate per andare dritto al racconto.
Suspense, colpi di scena (che anche nel primo non sono mancati) sono qui meglio raccontati.
Ma non è il romanzo che consiglierei in prima battuta. E neanche in seconda!!!
Insomma...mi sa che mi fermo qui con questo autore.
Devo dire altro?

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Non lo consiglio; ci sono tanti bei thriller con cui farsi compagnia.
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Il poeta è tornato 2012-03-28 20:07:21 DarkPlanet74
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DarkPlanet74 Opinione inserita da DarkPlanet74    28 Marzo, 2012
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Leggibilità commerciale

Seguito di "Il Poeta" pecca di un intreccio narrativo tirato troppo alla lunga,non brilla di originalità ma riluce di un bagliore commerciale che soddisfa il palato dei molti senza togliere la sete ai pochi che cercano qualcosa di diverso dal solito romanzo poliziesco che ha sempre lo stesso inizio lo stesso sviluppo e la stessa fine.
Connelly è ritenuto uno dei migliori romanzieri di genere, peccato che il genere in questo caso è il pubblico che desidera sempre le stesse storie.
Sconsigliato ai palati fini. In giro c'è di meglio.

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Il poeta è tornato 2011-06-27 17:24:23 Lady Aileen
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    27 Giugno, 2011
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Harry Bosh è tornato

Chi non conosce Harry Bosh, il protagonista della serie che ha reso famoso in tutto il mondo lo scrittore Michael Connelly. Questo é il terzo che leggo e sono contenta perché l'ho trovato ricco di suspance, tensione e colpi di scena. Ha saputo creare dei personaggi credibili e ai quali non puoi non affezionarti. Si legge tutto d'un fiato e credetemi é raro trovare una serie che libro dopo libro riesce a tenere desta l'attenzione del lettore. Naturalmente ci sono elementi che richiamano una struttura ormai ben collaudata ma che nonostante tutto non stanca mai. L'autore sposta spesso punto di vista infatti il lettore ha la possibilità di seguire i movimenti di Rachel (scritta in terza persona), Bosh (scritta in prima persona) e Il poeta (scritta in terza persona). La trama é ben intricata e lo stile narrativo é scorrevole e semplice per cui una volta cominciato non riuscirete più a staccarvi. L'ambientazione é contemporanea e non manca il risvolto romantico ma é decisamente molto marginale. Un thriller davvero ben scritto e che consiglio vivamente di leggere perché ne vale la pena.

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