La casa Russia La casa Russia

La casa Russia

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Mentre il mondo festeggia il terzo anniversario della perestrojka, da Mosca una giovane donna, Katja, trova il modo di far giungere a Londra un manoscritto esplosivo. Segreti militari che potrebbero cambiare il corso della storia, indirizzati a Barley Blair, uno scalcinato editore inglese pluridivorziato, gran bevitore, appassionato di jazz, sassofonista dilettante. Barley capisce di essersi cacciato suo malgrado in un delicatissimo intrigo dal quale può uscire solo scoprendo l'identità e le intenzioni dell'autore del manoscritto. Si trova così arruolato nei Servizi Segreti britannici, ma i tempi stanno cambiando e così pure gli eroi. In questo scenario a Barley non resta altro che ascoltare le voci del cuore: nonostante i matrimoni falliti, crede ancora nell'amore e negli ideali. E in Katja sembra aver trovato entrambi.



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La casa Russia 2013-04-05 11:27:57 Pelizzari
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    05 Aprile, 2013
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Nemici invisibili

Questa è una storia di spionaggio e di passione, intessuta su segreti militari. Anche se le storie di spionaggio non sono tra le mie preferite, devo ammettere che questo libro è anche e forse soprattutto un ritratto della Russia post-sovietica, che offre una splendida ricostruzione del clima degli anni '80, ben tratteggiando anche gli oscuri personaggi che si muovevano tra i rottami della cortina di ferro. I nemici non appaiono, ma si percepisce sempre la loro presenza. e forse questa è una delle caratteristiche più belle di questo romanzo. Il ritmo non è incalzante, ma la scrittura riesce a mantenere alta l'attenzione.

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