Poesia Poesia italiana Sulla riva del fiume
 

Sulla riva del fiume Sulla riva del fiume

Sulla riva del fiume

Letteratura italiana

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Da sempre amo la poesia e la letteratura, ma la vita mi ha impedito di dedicarmi ad esse come avrei voluto. Ora, in età matura, sto seguendo da qualche anno, per hobby e con piacere, il corso di Lingue e Letterature moderne presso l’Università della mia Trento. Il mio poetare non è ricercato, lo definirei naif, semplice, vero, che ubbidisce ad una voce arcana che mi detta le parole per dar forma scritta alle emozioni, ai sentimenti. E, naturalmente, la gratificazione più grande è riuscire a coinvolgere empaticamente il lettore che, per questo, fin d’ora ringrazio, assieme all’editore che mi ha dato l’opportunità di questa pubblicazione. Giovanna Giordani



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Sulla riva del fiume 2009-08-20 16:47:16 Renzo Montagnoli
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Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    20 Agosto, 2009
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Un fiume di versi

Giovanna Giordani, nell’ultima di copertina scrive, fra l’altro:

“Il mio poetare non è ricercato, lo definirei naif, semplice, vero che ubbidisce ad una voce arcana che mi detta le parole per dar forma scritta alle emozioni, ai sentimenti.”

E’ una testimonianza sincera, benché l’autrice trentina non si sia accorta di aver enunciato con estrema semplicità e quindi con la massima chiarezza il segreto meccanismo con cui nasce una poesia.

E allora io aggiungo che, a fronte di tanti artificiosi formalismi e di contorti pensieri che esposti in modo inutilmente complesso si rivelano poi poca cosa, è meglio la schiettezza, quell’andare al sodo che sa di lontana matrice contadina, che chiama le cose con il loro giusto nome e che è di immediata comunicatività.

In questo suo libro raccoglie le migliori poesie della sua produzione, con temi diversi, che vanno dall’amore alla natura, dal fantastico all’introspezione, temi in ogni caso svolti in modo lineare, proprio con quella semplicità che l’autrice, giustamente, si attribuisce.

Sarà una poesia naif la sua, ma di certo non appare improvvisata, cioè solo estro e niente costruzione, poiché la linearità prevede che, più o meno consapevolmente, il poeta sappia tradurre in lettere l’idea scaturita dal sentimento o dall’emozione secondo una struttura logica atta a raggiungere un equilibrio formale, cioè il ricorso a uno stile.

Per esempio, prendiamo Il senso della vita (Conosce la sua meta / la rondine / dal cielo rapita / / e vola verso il nido/ / l’unico senso / della sua vita).

Poesia assai breve, ma armonica e che esprime metaforicamente assai più di quello che un lettore disattento percepisce.

Oppure

Il silenzio è sovrano / sulla montagna / s’ode soltanto / il canto / lontano / di una campana.

Anche questa è assai breve, eppure riesce a ricreare l’atmosfera ieratica della maestosità delle cime, quel senso di profondo coinvolgimento interiore che dapprima sgomenta, ma che poi trascina a uno stato di intensa serenità.

Quindi ben venga la semplicità di Giovanna Giordani, purché si tratti di questa apparente semplicità, che non viene mai meno anche quando si entra nel fantastico, permeato da una struggente malinconia, come in Ofelia (…./ Crudele destino ti ha carpita/ annegando amore ed i suoi sogni / e non sai che lui mai t’avea tradita.)

Per questo, per i suoi contenuti, per la varietà dei temi Sulla riva del fiume è una silloge che accompagna dolcemente la lettura, infonde serenità, aiuta anche a volare, insomma è un libro da prendere e tenere a portata di mano per quando l’affanno giornaliero ci fa dimenticare che non siamo solo carne, ma anche spirito.

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