Poesia Poesia italiana Un ordinato groviglio
 

Un ordinato groviglio Un ordinato groviglio

Un ordinato groviglio

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Un ordinato groviglio è il titolo di questa silloge che difatti mira a dipanare l’intreccio di emozioni che connotano lo sguardo sensibile di Piera Maria Chessa. L’autrice in queste pagine, attraverso un linguaggio essenziale, scevro da qualsiasi formalismo o estetismo fine a se stesso, accurato ma mai altero, conduce il lettore nel proprio mondo, nella sua casa, nei luoghi della sua storia e del suo immaginario, di fronte ai volti delle persone a lei care come di fronte alla caducità dell’esistenza che pure in queste pagine pare addolcita dal calore delle parole. È una poesia questa che ruba l’essenza, che spia il segreto della normalità mostrandocela nella sua straordinaria bellezza, è una poesia appena sussurrata che racconta di un silenzio significante custode di “una ragione plausibile del nostro vivere”.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 2

Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0  (2)
Contenuto 
 
4.0  (2)
Piacevolezza 
 
4.5  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Un ordinato groviglio 2019-12-29 11:21:02 Laura V.
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Laura V. Opinione inserita da Laura V.    29 Dicembre, 2019
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Tra i silenzi delle parole

È poesia di silenzi, di memorie soffuse, di lievi sussurri del cuore, quella racchiusa tra le pagine di “Un ordinato groviglio” dell’autrice isolana Piera Maria Chessa, silloge di cui sorprende anzitutto l’ossimoro espresso dal titolo.
Groviglio di sentimenti, emozioni, sensazioni che, ordinatamente, tracciano versi che spaziano tra presente e passato, tra quotidianità e sprazzi di mondi lontani o nostalgie di passaggio che sanno d’acqua di fiume e affetti perduti. E così, seguendo il filo aggrovigliato dei versi, si sprofonda nella quiete silenziosa della casa, interrotta all’improvviso dallo squillo del telefono cui occorre rispondere per dare avvio al giorno, così come si assapora l’amaro vuoto lasciato da chi è appena partito, subito mestamente annusato da un cane fedele; ci si ritrova in un aeroporto, nel mezzo del frettoloso via vai di arrivi e partenze, in attesa di un viso conosciuto da riabbracciare e “una valigia da ritirare” o, ancora, si entra nelle corsie d’un ospedale, cogliendo la muta solitudine dell’umanità più dolente.

“[…] Si attenua la lenta sofferenza/ rarefatta dal calore degli affetti,/ ma si accentua la certezza del dolore/ supporto amaro alla fragilità dell’uomo.” (da “La certezza del dolore”)

La bellezza di queste liriche consiste nella loro scrittura semplice, lontana da ermetiche acrobazie poetiche, ma non per questo meno preziosa ed emozionante, che traccia volti e paesaggi raccontando tante piccole storie, molte delle quali smarrite nel vortice impietoso del tempo, tra cui scorre anche quella dell’autrice stessa, attenta testimone di giorni che dimostrano di saper ancora cogliere una sommessa carezza d’amore, “il pigolio delle prime rondini” e, nonostante tutto, il palpito arcano delle stelle.

“Le stelle cadono sopra di noi,/ sono occhi luminosi,/ attenti osservatori delle cose del mondo. […] Piccole lucciole celesti,/ sentinelle maliziose in viaggio/ per le strade dell’universo.” (da “San Lorenzo”)

Pubblicata nel 2008 dall’editore Il Filo, la raccolta della Chessa dona al lettore quella buona poesia che s’incammina lungo la propria pacata linearità, ma che spesso, attraverso parole che si fanno fulminee immagini, non gli risparmia improvvisi scossoni né inattesi tremori d’anima, come quando si spalanca d’un tratto una ferita taciuta e ci si ferma a pensare. E allora sì che anche il silenzio riesce a parlare.

“Una moneta cade/ sul palmo aperto, in attesa,/ senza rumore.” (da “Richiesta”)

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
... a chi ama la poesia.
Trovi utile questa opinione? 
120
Segnala questa recensione ad un moderatore
Un ordinato groviglio 2009-06-25 19:20:22 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    25 Giugno, 2009
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il caos del passato

Il verso poetico può essere un mezzo per rappresentare la visione personale della vita in un approccio di carattere filosofico e allora la lettura, se pur appagante, diviene complessa.

Ma ci sono anche poesie di diversa natura, dove è la parola stessa che è “poesia”, che serve a descrivere situazioni all’apparenza di normale quotidianità e che per l’autore rappresentano stati emotivi che danno luogo a riflessioni.

Sono, queste, composizioni più semplici, più accessibili, ma non per questo meno valide e che alla fine consentono una lettura egualmente appagante e coinvolgente.

E’ il caso di Un ordinato groviglio, di Piera Maria Chessa, un librettino che procede per temi, ognuno dei quali corrisponde a situazioni ben precise e definite. Si passa così da quell’atmosfera intima, quasi ovattata di Nei silenzi della casa (Abbandonano i rami / le foglie secche del mio giardino. / Cadono leggere scricchiolando / sulla terra bagnata, / coprendo l’erba lucente di rugiada. /…) alle osservazioni attente, memorizzate di Per le strade ( Firenze la ricordo / dall’alto dei colli di Fiesole, / distesa sotto il mio sguardo ammirato. / Sentivo di possederla, / mi sentivo posseduta / in quel groviglio ordinato / di case e viali. /…).

C’è anche spazio per i Ritratti di comuni figure che accompagnano la nostra vita (Ti osservo, bambino, / chino sul foglio nel quale scrivi. / Mi colpisce il tuo incarnato chiaro, / levigato, i lineamenti puri, / la tua riservatezza. / …) e poiché la vita ci racchiude quasi sempre fra pareti invisibili ecco allora Il prigioniero (Il prigioniero cammina lento / nella cella / ascoltando la pioggia che batte / sul vetro opaco del lucernario. /…).

Tutto ciò che è esistenza, un viaggio in corso con le sue tappe, i suoi avvenimenti, i ricordi, le pene rientrano negli svolgimenti della poetessa e fra questi c’è anche La certezza del dolore (L’auto è in sosta, / una donna straniera tende / la sua mano. / Un intreccio di sguardi / e la muta richiesta / di aiuto. /…), né poteva mancare la memoria di chi non c’è più o di fatti irripetibili che ritroviamo ne Il quaderno delle assenze (…/ Non ci sei / ma il tuo ricordo mi accompagna, / anticipa i passi / preparando la via sulla quale cammino.).

La vita è un inevitabile intreccio di eventi, di persone, di sensazioni, di emozioni, un disordinato groviglio della mente che Piera Maria Chessa con questa silloge ha sistemato, mettendo ordine in quel caos che è il nostro passato, un indispensabile riassetto per poter proseguire.

La lettura di questo libro è senz’altro consigliabile.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
10
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tutti i particolari in cronaca
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
Dare la vita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'età fragile
Valutazione Utenti
 
3.2 (3)
Il rumore delle cose nuove
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il porto sepolto
Vita d'un uomo
Adelchi
L'ultimo turno di guardia
Uno più uno fa uno
Aforismi e magie
Poesie dell'indaco
Diavolo di sabbia
L'ennesimo angolo
Haikugrafia
La strada dei colori
Se non mi confonde il vento
Forza e libertà attraverso Alda Merini
I passeri di fango
Cento poesie d'amore a Ladyhawke
Haiku della buona terra