Poesia Poesia italiana Versi e rime sulle cime
 

Versi e rime sulle cime Versi e rime sulle cime

Versi e rime sulle cime

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Il volume contiene una introduzione di Renzo Montagnoli. Sono emozioni che si scatenano, sono sentimenti che prorompono non più trattenuti, è un entusiasmo che arriva improvviso, ma duraturo, tanto che ancor oggi è rimasto inalterato. Le escursioni sui sentieri, le discese con gli sci, le soste nell’ora del tramonto quando le rocce si tingono di striature rosate diventano parte della sua vita, lo stimolano, gli fanno nascere idee, quasi gli impongono di essere celebrate e lui acconsente volentieri, mettendo in versi le emozioni e le sensazioni, arrivando a scrivere con una serie di racconti come è avvenuto questo incontro che ripete continuamente appena possibile.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Versi e rime sulle cime 2009-05-30 18:35:57 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    30 Mag, 2009
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'incanto della montagna

Sembra una favola, una di quelle storie in cui il caso ha un’importanza preponderante, ma invece è realtà, cioè non è un parto di fantasia.

Pensate, un ragazzo siciliano che si arruola nell’Arma dei Carabinieri e che in uno dei trasferimenti approda a Venezia. Lì, casualmente conosce una ragazza veneta, si innamorano e si sposano. Tutto qui? No, perché è evidente che sarebbe troppo poco. Infatti, la moglie gli fa conoscere le montagne dell’Agordino, Dolomiti tanto per intenderci, e lui si innamora un’altra volta, rimane folgorato dalla bellezza e dalla serenità dei luoghi, in poche parole scopre un mondo tutto nuovo che gli era sconosciuto.

Alla montagna, alle cime svettanti nel cielo, ai boschi ombrosi di larici, ai torrenti che scendono impetuosi e ai quieti prati alpestri Gaetano Gulisano dedica questo libro, Versi e rime sulle cime, in cui sono presenti racconti, nella prima parte propedeutica della seconda, e poesie, scritti tutti in una sorta di aria entusiasticamente trasognata e in cui si avvertono chiare le sensazioni e le emozioni provate di fronte alla straordinaria bellezza di questa natura.

E’ tanto l’amore per questi paesaggi che Gaetano non si accontenta delle parole, ma vuole immortalarli, per sé e per gli altri, in splendide fotografie, che si alternano nelle pagine, fra un racconto e una poesia.

Non c’è nulla di questa natura che sfugga all’occhio attento dell’autore, che ne coglie l’essenza emotiva, trasferendola in righi che non perdono nulla dell’originaria scintilla che ha pervaso il suo animo, anzi spesso si ha l’impressione che il ripensare a visioni, a incanti, magari improvvisi dopo una curva del sentiero, finisca per fargli riavvertire quell’emozione, rendendolo consapevole di aver tesaurizzato la magia delle montagne.



L’odore acre delle

feconde vacche,

colme del bianco

e vitale nettare.





E’ un mondo visto con occhi nuovi, dove prevale il positivo e in cui immergere cuore e anima è motivo di gioia senza limiti, così che anche nelle piccole cose, purché inserite in quel contesto, si provi il piacere immenso di essere lì.



Stanchi i pastori alle casere stanno,

mungendo dai loro greggi il bianco latte

fieri di aver l’essenza reso al monte.



Non solo natura, ma anche l’uomo con i suoi lavori dei campi, con la mungitura e con la fabbricazione dei formaggi rientrano in queste pagine di spontaneo lirismo, dove tutto sembra, e probabilmente è, in un ordine armonioso, con l’uomo parte integrante e rispettosa del creato.

Nulla è tralasciato, e così fra alpeggi, cascate, ghiacciai, boschi, mucche al pascolo Gaetano si racconta e ci racconta la “sua” montagna, che così diventa anche nostra, un motivo in più per leggere questo libro.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (2)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il porto sepolto
Vita d'un uomo
Adelchi
L'ultimo turno di guardia
Uno più uno fa uno
Aforismi e magie
Poesie dell'indaco
Diavolo di sabbia
L'ennesimo angolo
Haikugrafia
La strada dei colori
Se non mi confonde il vento
Forza e libertà attraverso Alda Merini
I passeri di fango
Cento poesie d'amore a Ladyhawke
Haiku della buona terra