Dettagli Recensione

 
La cavalcata dei morti
 
La cavalcata dei morti 2011-11-11 17:40:24 cesare giardini
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
cesare giardini Opinione inserita da cesare giardini    11 Novembre, 2011
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un romanzo complesso e intrigante

Un bel romanzo, che definire “giallo” sarebbe riduttivo. La Vargas, scrittrice, archeologa di grande valore, sceneggiatrice, politicamente impegnata in molte battaglie, ripresenta ne “ La cavalcata dei morti” uno dei suoi personaggi meglio riusciti, il pigro e apparentemente confuso commissario Adamsberg, che, con l’aiuto del suo vice Danglard, è chiamato a dipanare in una località fuori dalla sua giurisdizione un’intricata vicenda in cui credenze popolari si mescolano ad efferati delitti. Il romanzo ha un suo finale a sorpresa, il colpevole è assicurato alla giustizia, altre vicende concomitanti hanno una loro soluzione che mette in risalto l’abilità investigativa fondata su improvvise folgorazioni geniali del simpatico commissario. La Vargas combina nell’evolversi delle varie situazioni il clima di suspence con un’introspezione psicologica di rara bravura dei suoi personaggi, tutti tipicamente della provincia francese. L’atmosfera è resa magistralmente, tanto che sembra a tratti di assistere a certi famosi film polizieschi tipici della cinematografia francese del secolo scorso, in cui l’azione si alternava al grigio dei paesi ed alle nebbie della campagna. Se cè un difetto nell’evento narrativo, lo si deve cercare , soprattutto nella parte finale del romanzo, nella complessità delle situazioni e dei rapporti tra i (numerosi !) personaggi. Un lettore disattento può perdere la bussola, se non segue il filo del racconto e gli spostamenti frequenti dei protagonisti. Dove poi la Vargas eccelle è nelle minuziose descrizioni dei caratteri, delle situazioni, delle atmosfere: si badi ad esempio alla tipizzazione dei collaboratori del commissario ( la gigantesca e razionale Retancourt, il tenente Mercadet sofferente di ipersonnia, il fedele e pragmatico Danglard) o dei compomenti la famiglia Vendermot ( la prosperosa e dolce Lina,l’intelligente Hippolyte con le dita mutilate dal padre e la capacità di parlare capovolgendo le parole,il fragile Antonin, Martin che si nutre di insetti) ; da non dimenticare poi la commovente vicenda del piccione Hellebaud,che, ferito alle zampe, viene salvato e curato giorno dopo giorno da Adamsberg fino alla guarigione ed al ritorno al volo ed al suo mondo. Un romanzo, insomma, pieno di sfaccettature, intrigante e ben costruito : da consigliare senz’altro a chi ancora non l’ha letto.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
I romanzi polizieschi francesi
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tutti i particolari in cronaca
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
Dare la vita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'età fragile
Valutazione Utenti
 
3.2 (3)
Il rumore delle cose nuove
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Sepolcro in agguato
Five survive
Cause innaturali
Compleanno di sangue
La prigione
Senza pietà
Il libro delle cose sconosciute
La casa delle tenebre
Omicidio a Manhattan
Lo scambio
L'ultima carta è la morte
Poirot e i quattro
Tempo di caccia
A cena con l'assassino
Teddy
Rabbits. Gioca se ne hai il coraggio