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L'impronta della volpe
 
L'impronta della volpe 2012-10-29 18:35:31 gracy
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
gracy Opinione inserita da gracy    29 Ottobre, 2012
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L'impronta della volpe

“In questo paese roccioso e tormentato, tra pianure, falesie e altopiani, Pigui è un villaggio Dogon come altri.”

Moussa Konaté è uno scrittore africano contemporaneo, già noto in Francia per aver pubblicato i suoi polizieschi per la collana Série Noir della Gallimarde e che ha creato un personaggio davvero singolare, il commissario Habib, un uomo molto pacato, che si è istruito in occidente e che investe un po’ il ruolo del “commissario filosofo” e che condivide il suo lavoro assieme al suo fidato ispettore Sosso. Ho avuto modo di conoscere questo autore grazie ad un amico amante di questo genere letterario e molto legato all’Africa descritta da Konaté.
La scrittura è molto lineare e risente appieno della sua essenza africana, senza tanti fronzoli e senza tanti colpi di scena . Il commissario Habib e l’ispettore Cosso sono chiamati a svolgere le loro indagini presso alcuni villaggi costruiti con il fango a sud del fiume Niger, dove vive un popolo legato a tradizioni animistiche e a riti di divinazione e di magia, un compito assai arduo, perchè le prove scientifiche si scontreranno con le innumerevoli credenze ataviche. Si susseguono morti per difendere il proprio onore e decessi di giovani che non hanno resistito a vendere la propria terra per il dio denaro, contravvenendo alle tradizioni legate all’appartenenza di un popolo che riconosce la sua identità attraverso le impronte delle volpi indovini e gli incantatori di serpenti.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
"La maledizione del Dio del fiume"e "L'assassino di Banconi" dello stesso autore.
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Commenti

5 risultati - visualizzati 1 - 5
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Bella recensione, mi hai incuriosita ... m'ispira la figura del "commissario filosofo"!...Metto in wish list, grazie:)
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MagicalRobert
29 Ottobre, 2012
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Si, anche a me attira la figura del commissario filosofo, riflessivo, al contrario del classico commissario all'americana. Brava Gracy!
Ahhh ecco chi mi ha soffiato quest'opera dalla Redazione!!!!!!!!!!!!!!!!
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gracy
30 Ottobre, 2012
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eheheheheh
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21 Novembre, 2012
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Ho finito di leggerlo proprio lo scorso mercoledì: Konaté riesce a rompere con la griglia di genere del giallo classico, portando in evidenza e alla coscienza del lettore tradizioni, usi, costumi, profumi, crudeltà e magie del popolo maliano dei Dogon. Questo libro mi ha sconvolto; non so a voi, comunque va consigliato. Brava Gracy! ;)
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