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Il bambino segreto
 
Il bambino segreto 2013-07-24 10:16:22 cesare giardini
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
cesare giardini Opinione inserita da cesare giardini    24 Luglio, 2013
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Un terribile segreto riemerge dal passato

Tutto inizia da un diario scritto nel 1943, ritrovato in un vecchio baule . La storia, raccontata con la consueta maestria ed amore per i dettagli da Camilla Lackberg, si svolge in Svezia e prosegue su due filoni temporali, negli ultimi anni della seconda guerra mondiale ed ai tempi nostri. Un grande amore finisce in tragedia : una quindicenne messa incinta da un sedicente partigiano norvegese (rivelatosi poi un militare tedesco) con la sincera promessa di un matrimonio riparatore, viene obbligata dai parenti a partorire in condizioni disumane ed a cedere il neonato (da qui il titolo del romanzo) mentre il padre verrà barbaramente ucciso e sepolto di nascosto. Passano gli anni ed ecco il colpo di scena ; gli autori del delitto sono costretti ad eliminare alcuni scomodi testimoni dell’omicidio, ma non potranno sfuggire ad una serie di minuziose indagini della polizia. : tormentati dai rimorsi e dal desiderio impossibile che tutto venga cancellato, espieranno le loro colpe. Si muovono, guidati sapientemente dalla penna dell’autrice, i personaggi che indagano sui delitti (il poliziotto Patrik Hedstròm e la moglie Erika, già protagonisti di una fortunata serie di gialli della medesima autrice , coadiuvati da colleghi e da familiari) : la Lackberg indugia forse con troppe note di colore sulla vita di personaggi secondari ( ad esempio la prima moglie di Patrik, la sorella di Erika, alcuni simpatizzanti di movimenti neonazisti,etc), rallentando il ritmo del racconto e distraendo a volte l’attenzione del lettore. Ma l’impegno c’è, la condanna di ogni estremismo è palese, anche se non sempre ( vedi il colpo di scena che rivela un inaspettato complice degli eventi delittuosi) è tutto oro quello che sembrava luccicare nel corso del romanzo : anche i personaggi che stanno dalla parte dei cosiddetti “buoni” possono a volte lasciarsi trascinare da atti improvvisi di violenza
La Lackberg si conferma ancora una volta raffinata autrice di polizieschi , più volte premiata in Svezia. La sua opera migliore resta comunque “La principessa di ghiaccio”, da cui verrà realizzato (così pare) un film per il grande schermo.


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I gialli della letteratura svedese
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