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Una fortuna pericolosa
 
Una fortuna pericolosa 2013-08-28 00:19:26 Filippo1998
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Filippo1998 Opinione inserita da Filippo1998    28 Agosto, 2013
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Follett: baluardo del pathos!

Una fortuna pericolosa.
Dopo tanto tempo, TROPPO tempo, sono tornato finalmente a crogiolarmi tra le pagine di uno dei tantissimi capolavori del mio autore preferito: Ken Follett. Ancora una volta, come sempre, il caro Ken non delude.
“Una fortuna pericolosa” è il titolo del suo ennesimo ottimo romanzo, autentico detterrente alla noia. Sin dalle prime pagine si riconosce il marchio e lo stile inimitabili dell’ autore britannico. Tutto inizia in quel fatidico 1866: uno studente della Windfield School, Peter Middleton, incontra la morte in circostanze ignote e nessuno accenna a voler parlare. Inevitabilmente la realtà su quel giorno funesto si inabissa, assieme alla speranza dei parenti del pover Peter di incamminarsi verso la verità. Ma, proprio quando tutto sembra essersi finalmente placato, quel segreto tanto pericoloso torna a minacciare più e più volte causando il panico tra coloro che “ sanno” . Ed è così che, come in molte altre opere di Follett, si intrecceranno i destini di più persone: dalle più nobili alle meno abbienti, dalle più sincere a quelle più subdole. Una storia di intrighi, risentimenti, battaglie…piccoli tasselli di una guerra a tutti gli effetti, un conflitto contro una scomoda verità. In questo misto di silenzi e affronti si aggiungono storie di amore, speranza, passione, crudeltà!
La trama è, come sempre d'altronde, interessante, coinvolgente e mai banale o scontata! Per quanto riguarda lo stile di Follett .. beh, si conosce: tutto fila sempre liscio come l’olio! Ogni frangente della storia è sorprendentemente ragionato e solo uno dei tanti che costituiscono puzzle di vicende estremamente intrecciate, collegate e comunicanti tra loro.
Il tono è molto ma molto incalzante con frasi semplici e mai spropositatamente lunghe, sempre cariche di pathos, passionalità che spinge il lettore a sentirsi parte integrante della vicenda.
Sin dai primi capitoli finisce per distinguere meticolosamente i “buoni” dai subdoli e, di conseguenza, ad appoggiare i primi disprezzando acremente i secondi. E questo è solo una delle tante "prove" di quanto coinvolga Ken Follett.
Particolare estasiante di tutti i suoi libri di è,inoltre, la presenza di personaggi scaltri,intelligenti e dalle menti sorprendentemente acute. Ogni loro decisione viene presa solamente dopo aver meticolosamente valutato la situazione. Questo loro agire solamente ragionando rende la trama ai miei occhi assai più interessante poichè ricca di meditate strategie e gustose sottigliezze che amo valutare e sforzarmi di afferrare.
Insomma, come posso non consigliare una lettura di questo genere?! "Buon appetito"!

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l'inimitabile Ken Follett!
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