Dettagli Recensione

 
Il bambino segreto
 
Il bambino segreto 2013-11-06 10:29:15 FrancoAntonio
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
3.0
FrancoAntonio Opinione inserita da FrancoAntonio    06 Novembre, 2013
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

TRA NEONAZISTI E PANNOLINI

E' il primo romanzo della Lackberg che leggo e, quindi, mi manca la indispensabile conoscenza del background. In particolare, non essendomi note le vicende precedenti dei protagonisti (squadra investigativa e parenti annessi), ho fatto molta fatica ad entrare nell'ambientazione; soprattutto perché l'autrice si è più preoccupata di descrivere gli ambienti familiari che di seguire la traccia gialla che dovrebbe essere il tema del romanzo.
Proprio per questo motivo ho trovato la narrazione disomogenea: da una parte il resoconto dei triboli quotidiani di neo-genitori e commissari single in cerca di affetti; dall'altra la storia cupa degli anni terribili della seconda guerra mondiale visti da un Paese che dovrebbe averli subiti solo di striscio; in mezzo, come il classico "vaso di coccio" di manzoniana memoria, la trama poliziesca. Quest'ultima non solo è schiacciata tra le altre due, ma, a tratti è quasi ridicola ed inconsistente. I poliziotti sono di una inettitudine imbarazzante (alcune settimane prima di prendere le impronte digitali ai personaggi coinvolti? Mesi per verificare un alibi??), ma soprattutto, è svincolata dal resto, è totalmente lineare e prevedibile.
E' evidente che all'autrice interessavano soprattutto i due filoni familiare e storico, mentre l'omicidio del vecchio professore di storia aveva solo la funzione di fil rouge attorno al quale intessere le altre due narrazioni.
Queste due hanno una loro dignità autonoma, il tema giallo non è sufficiente neppure per un racconto breve. Ma a questo punto perché non scrivere un romanzo che prescindesse completamente dall'investigazione poliziesca?
Detto ciò il tema che l'autrice affronta è importante e scottante. Viene ben sintetizzato dalle parole di uno dei personaggi (uno dei più sgradevoli, ma che mostra una logica ferrea, per quanto cinica): qual è il confine tra il desiderio di giustizia e la vendetta personale? Ovviamente non esiste una risposta e la Lackberg in sostanza gira la domanda al lettore.
Un'ultima postilla: ben descritta la società svedese che ci appare abbastanza aliena ed inconsueta, scandita com'è da riti quasi giapponesi (compreso l'obbligo di togliersi le scarpe appena entrati in casa) e dove la cerimonia del the è sostituita da pinte di caffè fumante accompagnate da biscotti.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Consigliato a chi ha letto...
In genere a tutti gli amanti della letteratura scandinava e delle ambientazioni algide, ma anche un po naif, del Nord Europa e, ovviamente, a chi è affezionato ad Erica ed al filone di cui è protagonista.
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.9 (2)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Tutti su questo treno sono sospetti
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Un animale selvaggio
Sepolcro in agguato
Tutti su questo treno sono sospetti
Five survive
Cause innaturali
Compleanno di sangue
La prigione
Senza pietà
Il libro delle cose sconosciute
La casa delle tenebre
Omicidio a Manhattan
Lo scambio
L'ultima carta è la morte
Perché hai paura
Poirot e i quattro
Tempo di caccia