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La strada per Itaca
 
La strada per Itaca 2015-03-16 17:27:07 pirata miope
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4.0
Stile 
 
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Contenuto 
 
4.0
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pirata miope Opinione inserita da pirata miope    16 Marzo, 2015
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IL TORMENTO DEL NAZISTA

La scrittrice Ben Pastor, nata in Italia, trapiantata negli Stati Uniti, docente universitaria, amante dell’archeologia ha ambientato i suoi gialli storici nell’epoca del Terzo Reich, collocandosi dalla prospettiva insolita dei perdenti, coloro che sono stati segnati dalla Storia come carnefici. In realtà nei suoi libri non compaiono carnefici, coloro che ebbero un ruolo di grandi attori degli accadimenti rilevanti del secolo scorso, come in quest’ultimo romanzo “La strada per Itaca”Berjia, capo dello spionaggio sovietico e motore del terrore staliniano, restano sullo sfondo, comparse, la cui ombra grava però sugli eventi, determinando drammatici scenari e squilibri irreparabili. Di sicuro non è un carnefice, il protagonista della maggior parte dei suoi romanzi, Martin Bora, l’ufficiale della Wermacht, qui chiamato a indagare sul massacro di un cittadino svizzero nella Creta del 1941, invasa dall’esercito tedesco: egli è l’esatto contrario di come tanti film e libri ci hanno mostrato gerarchi e ufficiali nazisti. Bora è colto, legge Heidegger e l”Ulisse” di Joyce, elegante, appartiene all’aristocrazia militare prussiana, quella che per prima avversò Hitler, ma soprattutto egli è in perenne ascolto di una coscienza lacerata da dubbi, che lo costringe a interrogarsi sul senso della propria identità e del proprio ruolo. Ed è in questa perenne e tormentata ricerca di se stesso che egli si riconosce in Ulisse, l’eroe che per essere di nuovo se stesso, fu costretto a un lungo e doloroso viaggio di esplorazione. Ed ecco che l’isola di Creta con il suo paesaggio aspro e assolato asseconda pensieri e rievocazione dell’animo inquieto dell’investigatore-viaggiatore: il Minotauro, i Lestrigoni, le Sirene, le maschere ingannevoli indossate da uomini e donne, lo trascinano in un vortice che lo imprigiona. Alla fine il colpevole, secondo la prassi si trova, ma probabile che per Bora ( e per nessuno) ci siano strade che portino ad Itaca.

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Commenti

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Interessante e originale. Bel commento.
Titolo classicheggiante, in sé un richiamo. Il tuo commento poi. Ottimo Augusto! :-)
Consigliatissimo tutti i libri di Ben Pastor ! Dai primi , editi da Hobby & Work che avevo già acquistato, ora introvabili , ma, per fortuna , ristampati dalla grandissima Sellerio. Aspetto con ansia che la Pastor ne scriva un altro.
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