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L'invasione delle tenebre
 
L'invasione delle tenebre 2015-12-29 16:51:27 cuspide84
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Stile 
 
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Contenuto 
 
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cuspide84 Opinione inserita da cuspide84    29 Dicembre, 2015
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FINE!!! SI SPERA...

Eccoci arrivati all'ultimo libro di questa trilogia firmata Glenn Cooper; pensavo che solo il suo nome in copertina fosse una garanzia, ma.... mi sbagliavo, eccome se mi sbagliavo!

Emily e John sono tornati da poco sulla terra dopo la loro secondo volta all'Inferno, speravano fosse finita ma niente da fare, attivare e disattivare il MAAC ha causato delle falle nel sistema, dei buchi, dei passaggi tra il nostro mondo e l'altro: una massa devastante di curiosi dannati sta infatti invadendo la città inglese ed è ora di correre ai ripari se si vuole evitare una sorta di the walking death.

E così siamo punto e a capo, ci si prepara per ripartire con tanto di forze armate speciali per l'occasione, inglesi pronti a tutto pur di difendere il proprio paese, nuove leve e vecchie conoscenze; basteranno?

Obiettivo? Trovare Paul Loomis, l'unico che pare essere a conoscenza della soluzione a questo problema...tra mille peripezie, viaggi, morti (prime e seconde), creazioni di armi per difesa personale e non, attraversamento dei soliti corsi d'acqua, ecc ecc... la nostra chiave di soluzione viene finalmente ritrovata, nelle linee nemiche e amiche si contano i caduti e si ritorna così, volendo o nolendo, verso il mondo dei viventi...

ma.... ma che fine tirata via è questa????? Forse non c'erano più pagine per scrivere, forse si doveva concludere qui, entro tot pagine, ma una fine più banale e assurda non me l'aspettavo proprio!!
Era partito meglio degli altri questo libro, la speranza era sul filo del rasoio, ma dopo 400 pagine di visto e rivisto e quasi niente, mi aspettavo di più, molto di più... ahimè mestamente metto in libreria questo libro di uno scrittore che tanto amavo leggere: Cooper stavolta mi hai proprio deluso!

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Lettura consigliata
  • no
Consigliato a chi ha letto...
consigliato a chi vuole concludere la trilogia ormai comprata....
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Commenti

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Ho letto il primo e a malincuore poi non ho più letto gli altri due, anzi ho venduto il libro tanto non mi è piaciuto...peccato perchè Cooper è uno dei miei scrittori preferiti- Spero si rifaccia con altri libri più belli.
In risposta ad un precedente commento
cuspide84
01 Gennaio, 2016
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Aeglos sono perfettamente in sintonia col tuo pensiero, Cooper è sempre stato uno dei miei autori preferiti, ma con questa trilogia, puramente commerciale, mi ha deluso fortemente.
Speriamo che abbia finito veramente con questo strazio di trilogia! Uno degli scrittori più sopravvalutati di tutti i tempi...
In risposta ad un precedente commento

09 Dicembre, 2016
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Credo che molti autori dicano ciò che hanno da dire in una o forse due opere. Cooper è sicuramente fra questi. Dopo il brillante avvio con La Biblioteca dei Morti, del quale nemmeno i due sequel sono degni, di fatto Cooper non ma mai replicato con efficacia. Questa trilogia ne è la prova ultima. Se negli altri libri era possibile intravedere qualcosa di buono, devo ammettere che la trilogia dei Dannati tocca il fondo. Superbia e banalità fuse in un'unica opera letteraria. Mi è piaciuta l'idea iniziale, ma francamente ho da rivolgere a questi tre libri tante di quelle critiche che volendole sintetizzare in due parole verrebbe fuori POCO CREDIBILE. Un continuo andirivieni dei due protagonisti fra la terra e l'Altrove nemmeno fosse il Frecciarossa Napoli Roma, leggi, gerarchie, sicurezza nazionale, ordini mondiali bypassati da una trama degna della collana "Piccoli Brividi", personaggi storici trattati con un intollerabile mordi e fuggi, la superbia di scomodare Enrico VIII, Garibaldi e Stalin per farli dialogare con registri del XXI secolo, distanze siderali coperte in poche settimane, questioni di ordine mondiale, guerre secolari e complessi equilibri geopolitici risolti e liquidati da un ridicolo interrail europeo, leader della storia persuasi da sentimentalismi e incantati da qualche chiacchiera, gente viva che decide di restare all'inferno per amore (?!) della storia (?!) o di qualche dama (???!!!... morta).
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