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Sangue e neve
 
Sangue e neve 2016-03-31 21:13:45 Vita93
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Vita93 Opinione inserita da Vita93    31 Marzo, 2016
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Schiavo delle abitudini

Il romanzo narra le vicissitudini di un sicario norvegese, Olav Johansen, che stride con l’immaginario tradizionale del malavitoso, rappresentandone quasi un’antitesi.
Non è un valido rapinatore, soffre di dislessia, non sa provvedere alla riscossione dei crediti a causa di uno scarso feeling con l’aritmetica, è una schiappa nelle vesti di protettore perché si innamora facilmente delle prostitute e non sa controllarsi quando ne vede qualcuna in pericolo.
In compenso è un perfetto sicario, un killer preciso e discreto al servizio di uno dei boss della droga di Oslo.
Per svolgere adeguatamente il suo compito, Olav cerca sempre di seguire due regole. “Un uomo deve pagare le conseguenze dei propri errori”. Non fa una piega. E “Fa’ quel che devi fare ma non avvicinarti troppo”. E qui il protagonista faticherà a mantenere il buon proposito, specialmente quando il boss gli chiede di eliminare la propria moglie, sospettata di tradimento.

Non si può non provare empatia per Olav, un sentimentale che avrebbe desiderato proseguire gli studi universitari ma a cui la vita ha concesso carte misere fin dalla nascita tra un padre alcolizzato e violento, incontri sbagliati e scelte sfortunate. Un insicuro che, nonostante la spietatezza della propria professione, suscita simpatia.

L’efferato assassino dall’animo gentile non costituisce una novità in ambito letterario. Né tantomeno cinematografico, dal momento che si parla di una possibile trasposizione del romanzo sul grande schermo. Ma la mancanza di originalità è compensata dalla bravura e dall’esperienza dell’autore che, con uno stile fluido e accattivante, tratteggia un protagonista gradevole e ben caratterizzato.
Lo stesso non si può affermare per alcuni personaggi secondari, tra i quali i gangster e la cosiddetta femme fatale, che risultano appena abbozzati e vagamente stereotipati.

Pur considerando i limiti di un romanzo che resta ad ampia distanza dall’ottima qualità della serie incentrata sull’investigatore Harry Hole, questa breve opera del nativo di Oslo rappresenta ad ogni modo una lettura veloce, piacevole e vivace.

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Commenti

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Quindi imperdibile x gli amanti del genere.
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Vita93
03 Aprile, 2016
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Sicuramente non tra i migliori del genere nè dell' autore. Sapevo dalle recensioni che non andavo incontro a niente di trascendentale, ma ti confermo che l' opportunità di leggere in poco tempo un romanzo di un peso massimo del noir come Nesbo è sempre invitante per un amante del genere.
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