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Capitani oltraggiosi
 
Capitani oltraggiosi 2017-05-27 07:52:54 Rebel Luck
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Rebel Luck Opinione inserita da Rebel Luck    27 Mag, 2017
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Irresistibili

Mi ero ripromesso di aspettare un po' prima di leggere questo libro, perchè sto effettivamente divorando questa serie, e non vorrei finirli tutti subito.
Poi però il libro l'ho trovato, l'ho preso, e visto che lo avevo tra le mani ho iniziato ad aprirlo, giusto per vedere che fine avessero fatto i miei amici Hap & Leonard...
Alla pagina 136 ho chiuso il libro e mi sono detto, anche stavolta i miei buoni propositi sono andati in fumo.
Leonard direbbe che sono come un drogato che vuole smettere davanti ad una siringa già pronta, o una prostituta con le stesse intenzioni e 100 dollari che gli sventolano sotto il naso.
Quindi ho riaperto il libro e l'ho finito, come un alcolizzato che dice ."Ma si dai solo un bicchierino"...

L'inizio del quinto romanzo della serie è come al solito pieno di azione, sangue ed adrenalina, non mancano neppure il solito umorismo grezzo e sporco.
Tutto a un tratto però il sentiero sembra virare, finalmente Hap ha un colpo di fortuna!
La sfigatissima coppia abituata ad essere presa a calci, pugni e proiettili nel sedere, ma che comunque ne esce sempre viva per un soffio e sempre più povera, questa volta parte per una vacanza di lusso.
Così commenta uno dei personaggi storici della serie, il poliziotto Charlie:
"«Bene,» disse Charlie. «Finalmente tu e Leonard andate a fare qualcosa di tranquillo Suppongo che il guaio peggiore che potrete combinare sarà mollare una scoreggia in sala da pranzo.»
«Già,» dissi. «Grandioso, no?»"

L'entusiasmo alla partenza, per i nostri amici, cala fragorosamente, lo scambio di battute è da suicidio:
Ci appoggiammo al parapetto e restammo a guardare New Orleans che si allontanava.
«Una volta non è successo che una nave è andata a sbattere contro il molo, qui?»
«Sì,» confermai. «Non è riuscita a fermarsi in tempo.»
«Avevano fretta di sbarcare, suppongo.»
«Credi sia troppo tardi per tornare a terra a nuoto?»
«Temo di sì.»


La prima fermata della loro crociera è in Messico a Tulum, uno dei posti dove sogno spesso di poterci andare, ed indovinate come Hap me lo smonta questo sogno:
"Come mai quel luogo aveva cominciato a popolarsi? Qualcuno a un certo punto doveva aver pensato: Ehi, che bella zona, fermiamoci qui. A me sembrava il punto dove il diavolo era andato a cagare."

Ovviamente non macano le mie amate metafore colorite e sboccate:
"Un cane giallo dall'aria moribonda giaceva al sole come una frittella sulla piastra. Quando gli passammo vicino agitò la coda, per farci sapere che non c'era bisogno
di seppellirlo."

Il rapporto tra Hap & Leonard viene condensato in una frase del secondo:
«Io ti voglio bene, fratello, ma quando siamo insieme finiamo sempre nella merda. Lo hai notato, vero?»
«L'ho notato.»
«Forse potremmo telefonarci

La saggezza grezza di Hap gli è stata tramandata dal padre:
"Come diceva mio padre, metti un desiderio in una mano e una merda nell'altra, e vedi quale mano si riempie prima. Lo stesso vale per le pre-ghiere. Una merda in una mano, e una preghiera nell'altra, e nel giro di pochi secondi si riesce a determinare il potere della preghiera."

ovviamente la fortuna di hap finisce molto presto, e cominciano le solite avventure e disavventure.
Chiaro che se così non fosse non ne sarebbe uscito il solito romanzo d'intrattenimento tipico della serie.
Ci tengo a rivelare un piccolo segreto, Hap & leonard hanno subito davvero di tutto in questa serie, ma io ho sempre letto tutto godendo un mondo delle loro disavventure.
Tanto sapevo che se c'erano dei seguiti di sicuro non potevano morire...
Questa volta però mi sono trovato più volte preoccupato per Hap, per la prima volta nella sua vita ha dei soldi, e li stà sperperando, spendendo, perdendo e buttando nel peggiore dei modi.
Mi preoccupo dei soldi di Hap.
Questo è davvero brutto e la dice lunga su come io sia diventato purtroppo un classico prodotto della nostra società del consumismo e dell'opulenza. A volte immagino me stesso a 25 anni che guarda me stesso come sono diventato e scuote la testa. Questa è una di quelle volte. Leonard invece mi darebbe uno scappellotto troppo forte dietro alla testa, e mi direbbe di non pensarci direbbe:"Sei quello che sei, non sei perfetto ma non sei neppure una merda, è inutile tirarsi troppe seghe mentali per questo Luca!"

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Una stagione selvaggia
Mucho Mojo
Il mambo degli orsi
Bad Chili
Rumble Tumble
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