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Opinione inserita da ornella donna 10 Aprile, 2018
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Una verità caleidoscopica
Wendy Walker firma L’illusione della verità: una storia che disorienta e stupisce. Un thriller psicologico che scava nel profondo della mente umana, dei suoi misteri e delle sue deviazioni.
Narra la storia di Emma e Cassandra, di diciotto e quindici anni, che scompaiono nel nulla, una sera. Tre anni dopo ricompare Cassandra, la figlia più maldestra e meno amata. Tocca alla psicologa forense Abby Winter e alle sue particolari capacità far luce sulla sparizione di Emma e di che cosa le è realmente accaduto. La narrazione prosegue raccontandoci di una famiglia molto malata, con una madre eccessivamente narcisista e due figlie costantemente in lotta per conquistarsi l’affetto materno, salvo poi fuggire dalla stessa a seconda del suo malumore.
Un romanzo ben scritto, con personaggi e caratterizzazioni ben delineati e precisi. Un testo sulla rivalità femminile anche all’interno della stessa famiglia, e sull’amore malato di madre e figlie. Un testo costellato da inganni, tradimenti e menzogne dove i personaggi femminili sono comunque forti e complessi, mentre quelli maschili piuttosto inetti e vigliacchi. Un ottimo thriller psicologico.
