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Una cena al centro della terra
 
Una cena al centro della terra 2019-03-08 11:55:07 Mian88
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    08 Marzo, 2019
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Il conflitto alla base dei conflitti

Destini. Destini fatti dalla Palestina, destini fatti da Israele. Destini fatti dalla guerra, dal fanatismo, da questioni storiche, da sentenze troppo spesso enunciate con semplicità, senza tener conto dello spessore del problema, della sua vera essenza. Come capire da che parte stare? Come stabilire chi è nel giusto e chi nello sbagliato?
Un prigioniero, un sorvegliante, che fatica a svolgere il suo compito perché un tempo con quell’accusato di aver tradito il suo popolo, arrestato e processato senza un giusto processo per essere condannato ad una non vita e non morte, è nato un legame, e un generale storicamente esistito che è sospeso nel limbo di un coma, con al fianco a vegliarlo le presenze di sempre, quali Ruthie, che c’era quando lui organizzava vendette, che c’è adesso che giace inerme, e con la sensazione di rivivere quei ricordi che tuttavia, nella dimensione onirica, sono vividi, sono vacui.
C’è Z, che cercava la conciliazione e non il tradimento e che ha trovato il dolore e l’isolamento. Può soltanto scrivere a quel generale disarmato, può soltanto rivolgersi silenziosamente a quel ragazzo che lo sorveglia.
Tre flussi, tre voci narranti, tre storie che si ricompongono tra loro e che portano il lettore ad interrogarsi su una delle problematiche attuali di maggior spessore e complessità. Il tutto attraverso uno stile narrativo fluido, non particolarmente impegnativo e non eccessivamente curato che dà vita a tre voci corali e ad una composizione dai giusti tempi e ritmi.
Non è semplice riuscire ad entrare in “Una cena al centro della terra”, tuttavia. In parte a causa dell’argomento che l’autore decide di trattare, in parte perché a tratti l’opera sembra essere disgiunta, sconclusionata, i fatti sembrano essere riportati senza una precisa finalità logica e i protagonisti non collocati secondo un ordine ben preciso. Successivamente ogni tassello viene collocato al proprio posto, ma ciò non favorisce la lettura e fa dubitare dell’effettiva riuscita dello svisceramento della tematica principale.

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