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La ragazza nell'acqua
 
La ragazza nell'acqua 2019-09-10 16:34:20 FrancoAntonio
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
FrancoAntonio Opinione inserita da FrancoAntonio    10 Settembre, 2019
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Un enigma dal passato per Erika

Erika Foster, il detective della polizia inglese di origini slovacche già conosciuto ne “La ragazza di ghiaccio” e ne “La vittima perfetta”, si trova di fronte a un “cold case” davvero intricato.
Dopo essersi fatta trasferire ad altro distretto, amareggiata per le delusioni professionali subite, è ritornata ad occuparsi di lotta al traffico di stupefacenti. Una soffiata la indirizza a una cava sita in un parco naturale a sud di Londra. In quello che ormai è divenuto un laghetto, un trafficante avrebbe nascosto un grosso carico di droga. I subacquei, rovistando nella melma del fondo, trovano il contenitore a cui danno la caccia, ma scoprono pure un piccolo cadavere di cui sono restate solo ossa scarnificate.
Le indagini partono immediatamente e si accerta che il corpicino apparteneva a Jessica Collins, una bambina di soli sette anni misteriosamente scomparsa ventisei anni prima, nel breve tragitto tra casa sua e quella di una amica che festeggiava il compleanno.
Erika, sconvolta dalla notizia, intrallazza coi capi per ottenere l’affidamento dell’indagine, ma ben presto si accorge che questa è assai più difficile di quanto si aspettasse. Le prove sono pochissime; la collega che aveva assunto la direzione delle indagini all’epoca, Amanda Baker, è sprofondata in una depressione fatta di alcool e droghe e inizialmente collabora a stento; alcune delle risultanze raccolte in quei giorni sembrano irreperibili; nessuno fornisce indizi utili; la famiglia Collins s’è sfasciata e ora è difficilissimo relazionarsi con i suoi componenti. L’unico sospettato, Trevor Marksman, notorio pedofilo, è intoccabile: su istigazione di Amanda subì un gravissimo attacco incendiario che l’ha sfigurato. Adesso, dopo che ha ricevuto un ricco risarcimento dal Dipartimento, nessuno osa tirarlo nuovamente in ballo.
Però, saranno proprio un filmato amatoriale, girato occultamente da Trevor a Jessica, e un’intuizione di Amanda a svelare la tragica realtà.

I romanzi di Bryndza sono sempre gradevoli. Sono scritti con uno stile fluido e chiaro. La trama, mai troppo intricata, scivola rapida verso la sua conclusione conservando l’attenzione del lettore sino in fondo. I personaggi sono delineati per sedimentazione, da romanzo a romanzo, e le loro personalità diventano sempre più precise. Quindi, in definitiva, sono libri godibili che vale la pena leggere e anche questa terza prova rientra nella media: un buon libro per passare alcune ore di piacevole distrazione.
Tuttavia debbo notare come si cominci a intuire il meccanismo che aziona lo svolgersi della trama. Ormai le situazioni tendono a ripetersi in una continua riproposizione della medesima scena. Cambiano i nomi e le circostanze, ma il percorso che segue la storia è sempre simile a sé stesso. Il colpevole occulto è sempre astuto, infido e un paio di passi davanti agli inquirenti che non perdono occasione per mostrare la loro ingenua inefficienza se non proprio la loro dabbenaggine. Per l’ennesima volta Erika rischia di rientrare nel novero delle vittime e solo il caso la salva. I battibecchi, le tensioni e le incomprensioni tra i colleghi sono più o meno sempre le stesse.
A tutto ciò si aggiunga che nessuno dei personaggi riesce a conquistare il lettore con la sua esplosiva simpatia. In particolare Erika continua a riproporre gli stessi atteggiamenti ispidi e contorti che irritano i capi e annoiano il lettore.
Concludendo, “La ragazza nell'acqua” (ma perché, poi, chiamarla “ragazza” se aveva solo sette anni? Scivolone del traduttore? Furbizia dell'editore?) è un discreto romanzo d’evasione, ma non riesce ad assurgere a livelli letterari più elevati. Se in futuro non ci sarà una decisa evoluzione nello stile c’è il concreto rischio che la qualità delle opere vada progressivamente a scadere. Parafrasando una citazione del romanzo si potrebbe concludere: “attento Robert, anche i gatti finiscono le loro vite. Usa quelle che ti restano con saggezza…”.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
... i precedenti romanzi che vedono come protagonista Erika: "La donna di ghiaccio" e "La vittima perfetta".
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Anche io mi sono chiesto la stessa cosa sul titolo.....
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