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Dov'è Monica?
Al pranzo fissato col padre, Victor Andrade, la figlia Monica non si presenta...è molto strano e, trascorso qualche giorno senza nessun contatto con la stessa, decide di segnalare la scomparsa alla polizia. L'ispettore Leo Caldas, dopo un primo sopralluogo nella casa di Monica a Tiran, pensa ad un allontamento volontario: tutto è perfettamente in ordine, non ci sono effrazioni, mancano solo uno zainetto, pochi vestiti e uno spazzolino da denti. Nonostante lo scetticismo iniziale, l'ispettore non si sottrae al suo dovere e comincia a condurre un'indagine serrata che poco a poco lo porterà a rivedere l'opinione iniziale. Da questo momento in poi veniamo assorbiti e catapultati nei luoghi dell'indagine in un coinvolgimento forte e attivo: tra depistaggi, dichiarazioni vere e false, indizi più o meno significativi si arriva alla sconcertante scoperta della verità: la scomparsa della ragazza è molto di più di ciò che sembra....
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Domingo Villar ha scritto questo romanzo dando molta importanza ai particolari, alle descrizioni paesaggistiche soprattutto nella prima parte del romanzo... senz'altro questo ci permette di entrare meglio nella trama e di conoscere meglio tutti i personaggi..ma forse un po troppo lungo questo approfondimento...
Nella seconda parte del romanzo, molto più dinamica ed emozionante, ha reso questo thriller davvero ipnotico e molto ben costruito. Impossibile non affezionarsi a Leo Caldas, ispettore sensibile e appassionato al suo lavoro che ci trascina in una storia di amicizia, di diversità e discriminazione ma anche di tanto coraggio e verità.
Consigliato!.
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Buona lettura sempre!
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