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QUANTE PERSONE POSSIAMO ESSERE?
Sophie, protagonista del romanzo "L'Abito da Sposo" viene subito presentata come una persona disturbata. Ha trent'anni, fa la baby sitter, non ha una vita privata, è mentalmente instabile e dimentica spesso le cose, come se in lei vivesse un'altra persona che compie azioni nei momenti in cui non ricorda. Il suo passato, pieno di tristi avvenimenti, spesso ritorna nei suo presente sotto forma di incubi e ricordi vaghi. Una mattina, dopo essere rimasta a dormire nella casa presso cui lavora, trova il bambino che sta accudendo morto. La porta è chiusa dall'interno, in casa ci sono solo loro due....chi può aver ucciso Leo, se non lei? Ma Sophie non ricorda nulla e in preda al panico di essere la principale indiziato, scappa ...una fuga frenetica alla ricerca di una nuova identità...
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L'inizio di questo romanzo è davvero una suspense continua: si entra subito nel vivo della vicenda ed è come se mi fossi trovata a scappare con Sophie condividendo ansia, paura e insicurezza, interrogativi ..come ho potuto uccidere un bambino??
Poi, nella seconda parte del romanzo arriva Frantz, un personaggio davvero particolare a cui ho pensato subito come ad uno stalker, soprattutto dal modo di raccontare la sua storia sotto forma di diario...
"L'Abito da Sposo" è un romanzo thriller noir di grande coinvolgimento, ti porta dentro la storia e si finisce per esserne completamente assorbiti. Ogni tanto si sobbalza, perché l'autore è davvero bravo ad inserire colpi di scena che non ti aspetti...occorre tornare indietro per comprenderli e nonostante tutto, si sobbalza nuovamente!
Chapeau!!
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